OPPORTUNITA’ DI FORMAZIONE IN PUGLIA

Aprile è il mese che scandisce l'inizio biologico della primavera. L'inizio di una nuova fioritura,... e perchè no professionale...

Per questo motivo Lo Spazio di Mauri, intende segnalare nuove opportunità nel settore della crescita professionale e della formazione per i giovani che si inseriscono nel mondo del lavoro.


RU486 PARTE DALLA PUGLIA

Si parla già di un ambulatorio, con un numero verde. Intanto altre due donne, dopo la prima che ha concluso il trattamento, faranno ricorso alla pillola abortiva Ru486 nella prima clinica ostetrica del Policlinico di Bari. Le due pazienti, sono state sottoposte in questi giorni a controlli ed esami per verificare la loro compatibilità con il trattamento farmacologico.

Attualmente, nella farmacia ospedaliera sono disponibili nove dosi della pillola abortiva. La decima dose è quella già utilizzata per la prima donna che due giorni fa ha potuto usufruire del farmaco e che è ricoverata presso il Policlinico di Bari per le ultime fasi del trattamento.


MASSAFRA E L’ANALISI DEL VOTO

Michele Mazzarano è dentro, bene Pilolli e Lattanzio, al di sotto delle aspettative Castiglia. Con 6340 voti, di cui 4041 preferenze nella sola città di Massafra, Mazzarano si conferma il candidato più suffragato della città delle gravine, e rientra ufficialmente tra i 78 consiglieri regionali che presenzieranno l’aula consigliare di Via Capruzzi, a Bari. Mazzarano si conferma quindi, parte integrante del gruppo composto da 12 eletti consiglieri regionali, previsti nella provincia tarantina, di cui 8 per la maggioranza del centro sinistra ( 4 del PD , 2 di Sel, 1 dell’IDV ed 1 della Puglia per Vendola); 3 per il centro destra ( 3 PDL) ed 1 dell’UDC.


LA MINACCIA DI FACEBOOK

Facebook è una minaccia !! Continuo a dirlo da tre anni... certo... lo uso anch'io... dopo aver aperto e cancellato svariate volte il mio account, perchè non c'è la facevo più di vedere e leggere tutta quella spazzatura. L'ultima schifezza è quella del gruppo di facebook che incitava all' odio i bambini down. A creare il vergognoso gruppo, è stato un diciannovenne cingalese che abita in una località isolata vicino Roma. Il gruppo apparso su facebook e visibile a tutti, si chiamava : 'Giochiamo al tiro al bersaglio con i bambini down: è l'unica fine che meritano questi parassiti ' ed aveva come logo la foto di un neonato down con la parola «scemo»scritta sulla fronte. In sole poche ore era riuscito a raccogliere oltre 1.300 iscritti. Lo hanno scoperto agenti del servizio di polizia postale e delle comunicazioni di Roma e del compartimento della Sicilia Orientale, che ha sede a Catania. Il giovane è affetto da disturbi comportamentali ed è da tempo sottoposto a trattamento e assistenza psichiatrica. Lui stesso ha reso ampia confessione spiegando di avere promosso l'iniziativa soltanto per fare «trolling», ( è quel fenomeno che spinge gli utenti a creare gruppi originali su Facebook per ottenere il maggior numero di iscritti possibile).


LA RIFORMA DELLA SCUOLA SUPERIORE

Sta per arrivare, dopo l'approvazione del consiglio dei ministri, la riforma della scuola superiore, che "dovrebbe" riordinare l'istruzione secondaria italiana. Con l'approvazione di 3 decreti presidenziali, verranno riordinati istituti tecnici e professionali, licei classici e scientifici .

La Gelmini continua a giocare con le riforme, a spese dei giovani studenti e dei precari della scuola. E se questa decisione divide in due il mondo scolastico, Berlusconi parla di una nuova riforma che "sfornerà ragazzi con cognizioni adeguate alle richieste del mondo del lavoro"..... Sarà vero ?


MUSSOLINI VIVE SULL’ I PHONE

E poi dicono che i napoletani non ci sanno fare. Ed invece un giovane programmatore partenopeo ha sbancato i botteghini dell' I Tunes Store italiano. Superando i record che erano pronosticati dagli altri settori come AVATAR al cinema , il Grande Fratello in TV, piuttosto che il calcio in pay per view.

Il secondo programma più scaricato sugli iPhone italiani è proprio un'applicazione che permette di leggere, vedere e ascoltare tutti i discorsi di Benito Mussolini. Un fenomeno che fa rimanere a bocca aperta, visto che, nell'era della tecnologia, tra Facebook e My Space, esistono ancora i nostalgici del DUCE. E non sono certo anziani o storici del fascismo, ma ragazzi e giovani adulti che navigano, si informano e spendono su internet.


BARI CAPITALE DEI GIOVANI

Bari si prepara per tre giorni ad ospitare i giovani che in tutto il mondo stanno promuovendo azioni di cambiamento e che si sono dati appuntamento al Meeting mondiale. Saranno oltre 1500, i giovani provenienti da 163 paesi diversi del mondo, che condivideranno idee ed esperienze e si confronteranno per facilitare ed accrescere la partecipazione dei giovani ai processi decisionali e allo sviluppo di un futuro sostenibile per tutti. Il 2010, è stato definito l'anno internazionale dei giovani promosso dall'Onu. Quello di Bari è il primo appuntamento internazionale in cui i delegati delle principali reti di giovani al lavoro per un futuro più sostenibile potranno presentare la propria agenda d’azione ai rappresentanti di UN Youth Programme, UNesco, UNhabitat, International Labour Organization, World Bank e Inter-American Development Bank. Tutti partecipanti che entro il 15 gennaio si erano registrati sul sito www.nimociv.org e avranno risposto alla mail di invito inoltrata dall’organizzazione, confermando la loro adesione, potranno ritirare il proprio Pass, valido per i tre giorni (19, 20, 21 gennaio 2010), nei luoghi e orari indicati dall’e-mail.


INCENTIVI ANTI DISOCCUPAZIONE

"Il peggio mestiere è quello di non averne alcuno." Queste le parole di Cesare Cantù, sul tema del lavoro. Parole sante visto che rimanere senza lavoro è oggi il più spregievole delitto verso la perdità della dignità. Per fortuna al mondo sono poco meno di un miliardo.... Eppure pare che il 2010 abbia in serbo delle importanti novità riguardo il lavoro. Dopo il 2009, anno dell'emergenza occupazionale e degli strumenti messi in campo per evitare la chiusura di fabbriche e la perdita di posti di lavoro, con il 2010 si inaugura ufficialmente il 'dopo crisi' almeno per quanto riguarda le politiche per il lavoro, tutte orientate alla prospettiva del reimpiego e alla spinta per l'acquisizione di una nuova fonte di reddito.


ANNO NUOVO PUGLIA NUOVA

Buon anno a tutti. A tutti i pugliesi fuori ed a quelli dentro. Perchè il 2010 in Terronia è appena cominciato... e le polemiche non mancano. Strano ?!!?!?!? Io direi normale routine. Si perchè se il 37% dei pugliesi ha accusato il colpo della carenza economica/finanziaria delle festività. Un nuovo anno all'insegna delle tecnostrutture, della messa in sicurezza, dei fondi di investimento regionali e dei finaziamenti alle strutture turistico- alberghiero, che a quanto pare stanno per arrivare nelle casse di Puglia. Ed invece no. Qui in Puglia si parla delle primarie, di regionali, di politici. Vendola o Emiliano.... è questo il vero problema ? Possibile che il 2010 debba iniziare con le polemiche del deputato di Italia dei Valori (IDV), Pierfelice Zazzera , che parla di un penoso spettacolo pugliese ?


L’ACQUA NON SI VENDE

Sarà che l’aria natalizia, ha abbassato un po’ i toni dell’informazione. Sarà forse che i 59 milioni di italiani iniziano a non tollerare più le notizie politicizzate. Magari perché destra o sinistra non fa più alcuna importanza o forse perché il popolo si è talmente abituato alle solite tiritere che ci richiamano alle proteste contro il sistema, che più a nessuno nuoce una coscienza. Eppure sarebbe sbagliato non chiedersi come mai aziende private dovrebbero lucrare sul nostro “oro blu”, che dall’alba dei tempi ancora non civilizzati, è sempre stato un patrimonio pubblico. Non è una messa in scena politica, ma è ciò che sta accadendo in gran parte del mondo occidentale e che potrebbe accadere pure in Italia entro il 2011, sempre se sarà considerata legge la “privatizzazione dell’acqua”. Ma spieghiamo un attimo che cosa potrebbe accadere nella penisola della “pizza, spaghetti e mandolino” tra circa un anno : In realtà ciò che potrebbe essere privatizzata, non è quella che in chimica è meglio conosciuta con il simbolo “H2O”, bensì il servizio di erogazione che porta l’acqua nelle nostre case. L’acqua è oggi un bene dello Stato, fornito tramite gli enti locali e le aziende municipalizzate. E finché questo bene primario rimarrà pubblico, non potrà mai avere come scopo il guadagno. Al massimo un pareggio di bilancio, cioè il pagamento del puro costo del servizio.


IL TESORO DI TANZI

E' sincero Tanzi, quando devanti al giudice durante la deposizione giura di non avere mai posseduto quadri preziosi o tele d'autore. E di sicuro, all'uomo più meschino d'Italia, che ha mandato al fallimento decine di migliaia di famiglie italiane e non con un patrimonio superiore ai 1000 miliardi di euro, c'è poco da credere.

E cosi neanche gli inquirenti hanno creduto al DRACULA DI PARMALAT. Il tesoro si trovava nelle soffitte e nelle cantine di tre case di amici ignari, due a Parma e una a Pontetaro. Pare sia stato il cognato Stefano Strini, marito di Laura Tanzi, una delle figlie, a piazzarle. Strini è indagato per ricettazione e favoreggiamento assieme a un mercante d'arte, sul nome del quale vige il segreto istruttorio. Nel sequestro di sabato mattina sono stati rinvenuti 19 quadri e disegni definiti di grandissimo valore artistico, stimati della Fiamme Gialle in un valore superiore ai 100 milioni di euro. Sono gli stessi quadri che nei giorni scorsi, durante un lungo interrogatorio in tribunale, Tanzi aveva negato di possedere. Secondo quanto spiegato dal procuratore capo di Parma, i dipinti erano già sul «mercato»: l'intervento della procura ha impedito che fossero venduti. Per un dipinto di Monet c'era già un'offerta di 10 milioni di euro di un miliardario russo. Quattro giorni di intercettazioni telefoniche continuate (alcune durate trenta ore di seguito) hanno consentito di individuare i terminali di una trattativa che a breve avrebbe portato alla vendita in blocco di tutta la pinacoteca di Tanzi, probabilmente a Forte dei Marmi.


LA VERITA’ DI TARANTINI SULLA SANITA’ PUGLIESE

L’imprenditore barese Gianpa­olo Tarantini, cerca di salvarsi le penne, e durante gli interrogatori di qual­che giorno fa dai magistrati del pool sanità in una caser­ma della guardia di finanza a Roma, ha iniziato a fare strage di nomi di politi­ci, di ex amministratori locali, di medici e di manager della sanità pugliese. I nomi trapelati, sono di persone che in Puglia gestiscono il bu­siness della sanità, alle quali l’imprenditore si è rivolto per creare un «sistema» ben olia­to che gli avrebbe consentito di fare affari per assicurare al­le proprie società guadagni fa­cili e ingenti.