Nel mondo della finanza e della tecnologia, le cripto-valute hanno assunto un ruolo sempre più significativo, offrendo nuove opportunità di investimento e trasformando il panorama economico globale. Tuttavia, questa crescita esplosiva ha spesso superato i confini della regolamentazione, generando incertezze e dubbi su come gestire questo settore emergente.

La recente legge di Bilancio 2023 ha introdotto una sanatoria per le cripto-attività, proponendo una soluzione per regolarizzare le attività legate alle cripto-valute entro il termine fissato al 30 novembre 2023. Questa iniziativa rappresenta un importante passo verso la creazione di un quadro normativo chiaro e stabile per le cripto-attivtà.

La sanatoria offre un’opportunità unica per coloro che sono coinvolti nell’utilizzo, nel possesso o nello scambio di cripto-valute di mettersi in regola con le disposizioni fiscali e normative.

È importante comprendere che questa finestra temporale rappresenta un’opportunità limitata, e la mancata adesione potrebbe comportare conseguenze legali e fiscali.

Tra gli aspetti più rilevanti della sanatoria vi è la possibilità di regolarizzare le transazioni passate e dichiarare eventuali guadagni derivati dal trading di cripto-valute, assolvendo le imposte e adempiendo agli obblighi fiscali. Inoltre, la sanatoria potrebbe fornire chiarezza sulle modalità di dichiarazione e tenuta dei registri relativi alle cripto-attività, contribuendo a stabilire linee guida fondamentali per il futuro.

 

I DUBBI SULLA SANATORIA 

Tuttavia, nonostante i benefici evidenti, vi sono anche sfide e domande aperte riguardo all’applicazione pratica della sanatoria. Il processo di regolarizzazione potrebbe essere complesso, richiedendo la collaborazione di esperti fiscali e legali per garantire la conformità alle disposizioni normative.

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Inoltre, la sanatoria potrebbe non affrontare completamente alcuni dei punti critici legati alle cripto-valute, come la sicurezza informatica, la protezione degli investitori e la regolamentazione delle piattaforme di scambio. Questi temi rimangono cruciali e potrebbero richiedere ulteriori iniziative normative nel prossimo futuro.

Per coloro che operano nel mondo delle cripto-valute, l’adesione alla sanatoria rappresenta un passo importante verso la conformità e la trasparenza. Tuttavia, è fondamentale considerare la necessità di un approccio globale e di lungo termine alla regolamentazione delle cripto-attività, che includa normative chiare, sicurezza degli investitori e promozione dell’innovazione.

Nonostante la sanatoria per le cripto-attività prevista dalla legge di Bilancio 2023 rappresenta un’opportunità unica per regolarizzare le attività legate alle cripto-valute, è essenziale, tuttavia,  agire prontamente e responsabilmente per adempiere agli obblighi fiscali e normativi entro il termine stabilito, mentre si rimane consapevoli della necessità di ulteriori progressi nella regolamentazione delle cripto-valute per garantire un ambiente finanziario sicuro e sostenibile per tutti gli attori coinvolti.

 

COME FUNZIONA LA SANATORIA IN SCADENZA IL 30 NOVEMBRE 2023

La sanatoria per le cripto-attività prevista dalla legge di Bilancio 2023 è un’opportunità offerta da alcuni stati per regolarizzare le attività legate alle criptovalute entro un termine specifico, al fine di permettere a coloro che operano in questo settore di mettersi in regola con le normative fiscali e regolamentari.

Il funzionamento di una sanatoria per cripto-attività solitamente prevede:

  1. Termini e condizioni temporali: Viene stabilito un periodo di tempo specifico durante il quale le persone possono aderire alla sanatoria. In questo caso, come menzionato, il termine è fissato al 30 novembre 2023.
  2. Regolarizzazione delle attività: I partecipanti devono dichiarare e regolarizzare le attività passate legate alle cripto-valute. Ciò può includere la dichiarazione dei redditi derivati da transazioni di criptovalute, il pagamento di eventuali tasse o imposte dovute su questi guadagni e la messa a posto della documentazione relativa a queste transazioni.
  3. Adempimento degli obblighi fiscali e normativi: Attraverso la sanatoria, i partecipanti possono adempiere agli obblighi fiscali e normativi che potrebbero non essere stati rispettati in passato. Questo può riguardare la mancata dichiarazione di guadagni derivati dalle cripto-valute o l’omissione di pagamenti fiscali relativi a queste transazioni.

Chi sono i beneficiari della sanatoria?

I beneficiari della sanatoria per le cripto-attività sono:

  • le persone fisiche;
  • gli enti non commerciali;
  •  le società semplici;
  • le società equiparate ai sensi dell’ art. 5 TUIR;

che sono coinvolti nelle operazioni con le cripto-valute e che potrebbero non aver adempiuto agli obblighi fiscali o normativi.

Gli interessati alla scadenza del 30 novembre sono i possessori di cripto-valute e i percettori di redditi derivanti da cripto-attività che non hanno provveduto a effettuare regolarmente la dichiarazione di tali redditi. Tali soggetti, grazie all’istituto introdotto dalla legge di Bilancio 2023,potranno procedere alla sanatoria presentando un’ istanza di emersione e pagando, a seconda dei casi, una sanzione ridotta dello 0,5% ovvero un’ imposta sostitutiva del 3,5%.

 

A COSA SERVE LA SANATORIA INTRODOTTA DAL LEGISLATORE

La sanatoria delle cripto-attività,  consente a chi detiene cripto-attività (entro la data del 31dicembre 2021) in violazione degli obblighi di monitoraggio fiscale previsti dall’ art. 4, comma 1,
D.L.n. 167/1990 e/o ha omesso di indicare i relativi redditi nella propria dichiarazione annuale dei redditi, di regolarizzare la propria posizione presentando spontaneamente istanza entro il 30novembre – mediante PEC alla Direzione regionale territorialmente competente in base al proprio domicilio fiscale – versando entro la medesima data un importo commisurato al valore delle cripto-attività e/o dei redditi non dichiarati. La sanatoria è ammessa per i periodi d’imposta, fino al 2021, per i quali non sono ancora scaduti i termini per l’accertamento o per la contestazione della violazione degli obblighi di dichiarazione e quelli ai fini delle imposte sui redditi ed eventuali addizionali. I termini della sanatoria delle cripto-attività, sia per la presentazione dell’istanza che per il pagamento degli importi dovuti, scadono il 30novembre 2023.

 

COME REGOLARIZZARSI CON LA SANATORIA

I contribuenti possono regolarizzare la propria posizione attraverso due azioni, a seconda che hanno:

  1. omesso, in tutto o in parte, di indicare nel quadro RW della propria dichiarazione deiredditi, le cripto-valute e dovranno:
    – presentare il modello, indicando il valore delle cripto-valute detenute in ciascun periodo d’imposta;
    – versare la sanzione per l’omessa indicazione di cui all’ art. 4, comma 1, D.L. n. 167/1990 nella misura ridotta pari allo 0,5% del valore delle stesse, detenute al termine di ciascun periodo di imposta e/o alla data della relativa cessione.
  2. hanno omesso, in tutto o in parte, di indicare nella propria dichiarazione i redditi derivanti da cripto-attività, incluse le cripto-valute, realizzati nel periodo di riferimento, e dovranno:
    – presentare il modello, indicando il valore delle cripto-valute detenute in ciascun periodo d’imposta;
    – versare un’imposta sostitutiva del 3,5% valore delle cripto-attività detenute al termine di ciascun periodo d’imposta e/o al termine del periodo di detenzione cui si riferiscono i redditi omessi.

COME PRESENTARE IL MODELLO PUBBLICATO DALL’AGENZIA DELL’ENTRATE 

L’agenzia delle Entrate ha adottato il modello da utilizzare per la presentazione dell’istanza di regolarizzazione ed ha pubblicato le connesse istruzioni operative che trovate qui a questo link!

Il modello deve indicare – oltre ai dati del contribuente, del professionista che eventualmente lo assiste nella procedura, e degli eventuali “soggetti collegati” (soggetti che presentano un collegamento con le cripto-attività detenute in relazione alle quali si intende avvalere della procedura di regolarizzazione) – per ciascuno dei periodi d’imposta dal 2016 al 2021 nei quali siano state commesse violazioni accertabili alla data di presentazione dell’istanza, il valore delle cripto-attività detenute alla data del 31 dicembre o alla data dell’eventuale vicenda realizzativa verificatasi in corso di anno, determinato secondo il cambio indicato dalla piattaforma dove il contribuente abbia acquistato/ceduto le cripto-attività oggetto di “emersione”.

Il modello, peraltro, prevede che siano evidenziati separatamente, nelle quattro colonne dell’apposita Sezione II, i valori relativi a cripto-valute e quelli “delle altre criptoattività”.
Sulla base di tali valori di giacenza, le Sezioni III e IV del modello chiedono al contribuente di liquidare, rispettivamente, l’imposta sostitutiva e la sanzione per la violazione degli obblighi dichiarativi in materia di monitoraggio fiscale relativamente alle cripto-valute oggetto di emersione.

Infine, è richiesta la compilazione di un quadro nel quale indicare gli estremi (data ed importo) dei versamenti effettuati a titolo d’imposta e di sanzione versati con il modello F24 ELIDE,  in unica soluzione e senza avvalersi di importi in compensazione.

Per effettuare i versamenti, il FISCO ha istituito specifici codici tributo con la risoluzione n. 50/E/2023:

  •  1718 Emersione delle cripto-valute – articolo 1 , commi da 138 a 142, della legge 29 dicembre2022, n. 197 – Sanzione per violazione degli obblighi di monitoraggio fiscale; (solo omesso RW);
  • 1719  Emersione delle cripto-attività – articolo 1, commi da 138 a 142, della legge 29 dicembre2022, n. 197 – Imposta sostitutiva dovuta sui valori delle cripto-attività oggetto dell’istanza di regolarizzazione ( omesso quadro RT)

L’istanza deve essere firmata digitalmente o in alternativa anche con firma autografa ( con obbligo di allegare documenti identità), dovrà essere inviata a mezzo Pec all’indirizzo della Direzione Regionale competente in base al domicilio fiscale dell’istante per l’ultimo anno oggetto della procedura.

Al modello di istanza dovrà essere allegata, oltre alle ricevute attestanti i versamenti effettuati, una relazione di accompagnamento redatta in carta libera, dalla quale risultino almeno gli elementi indicati nel seguente schema. Unitamente alla relazione, dovrà essere prodotta tutta la documentazione probatoria necessaria a riscontrare le informazioni circa le cripto-attività oggetto di emersione e la loro origine, anche al fine di dare la richiesta dimostrazione circa la liceità della loro origine.

L’Agenzia delle Entrate,  a titolo esemplificativo, le contabili bancarie relative all’acquisto delle cripto-attività, gli indirizzi identificativi dei wallet di provenienza e destinazione, i numeri identificativi delle transazioni ed ogni altro documento che sia idoneo a dimostrare la riconducibilità delle attività oggetto di emersione al soggetto che presenta l’istanza.

COME CORREGGERE LA SANATORIA ENTRO IL 30 NOVEMBRE IN CASO DI ERRORE INVIO

Qualora il contribuente, che abbia presentato l’istanza, intenda integrare e/o rettificare i dati ivi indicati, il medesimo dovrà presentare un ulteriore istanza sostitutiva (utilizzando il medesimo modello, barrando l’apposita casella), sempre entro il termine del 30 novembre 2023.

 

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