LAVORO : LE NOVITA’ DEL 2010

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“Il peggio mestiere è quello di non averne alcuno.” Queste le parole di Cesare Cantù, sul tema del lavoro. Parole sante visto che rimanere senza lavoro è oggi il più spregievole delitto verso la perdità della dignità. Per fortuna al mondo sono poco meno di un miliardo…. Eppure pare che il 2010 abbia in serbo delle importanti novità riguardo il lavoro. Dopo il 2009, anno dell’emergenza occupazionale e degli strumenti messi in campo per evitare la chiusura di fabbriche e la perdita di posti di lavoro, con il 2010 si inaugura ufficialmente il ‘dopo crisi’ almeno per quanto riguarda le politiche per il lavoro, tutte orientate alla prospettiva del reimpiego e alla spinta per l’acquisizione di una nuova fonte di reddito.

Ecco  le principali misure che caratterizzeranno il lavoro nel nuovo anno:

MAGGIORI GARANZIE PER LE PARI OPPORTUNITA’

Entra in vigore il decreto che recepisce la Direttiva Europea 2006/54, che attua il principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego. Sanzioni piu’ pesanti per i datori di lavoro che discriminano, con ammende fino a 50 mila euro e anche arresto fino a sei mesi. Più tutele per i genitori adottivi: non sarà possibile licenziarli nel periodo di pre-adozione.

INCENTIVI PER IL RICOLLOCAMENTO

Grazie a uno stanziamento di 65 mln di euro, dal 1° gennaio sono riconosciuti degli incentivi monetari alle agenzie per il lavoro che collocano o ricollocano un lavoratore. Il premio per ogni lavoratore occupato, varia secondo le tipologie contrattuali: 800 euro per una persona assunta con contratto a termine da uno a due anni, escludendo la somministrazione e il lavoro intermittente; 1.200 euro per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato o a termine, ma non per meno di due anni (sempre escludendo la somministrazione e il lavoro intermittente); tra i 2.500e i 5.000 euro per l’assunzione di disabili iscritti nelle liste speciali di collocamento e che presentino particolari difficoltà nell’inserimento lavorativo.

STAFF LEASING

Il lavoro in somministrazione’ (così è definito nella legge Biagi) a tempo indeterminato, ossia lo ‘staff leasing” ritorna tra le tipologie contrattuali ammesse. Introdotto con la riforma del lavoro del 2003, era stato abolito dal governo Prodi nel 2007. Ora le agenzie per il lavoro possono nuovamente assumere direttamente gli addetti, cui far svolgere delle mansioni presso delle imprese-clienti, sulla base di un preciso accordo tra l’agenzia e l’impresa.

INCENTIVI ALLE IMPRESE

Sgravi contributivi con una copertura di 120 mln di euro sono previsti per le imprese che assumono nel 2010 un disoccupato over 50. Inoltre, i datori che assumono un lavoratore che percepisce un’indennità di disoccupazione, possono chiedere di ricevere un incentivo di entita’ pari all’indennità (per questa misura la copertura finanziaria è di 12 mln).

AUMENTA ‘INDENNITA’ DISOCCUPAZIONE’ PER ATIPICI

Più sostegno ai cocopro, i collaboratori a progetto, in caso di perdita del posto di lavoro. Nel 2010, infatti, l’una tantum che spetta ai precari disoccupati, iscritti solo alla gestione separata Inps (da almeno 2 mesi) sarà il 30% di quanto percepito nel 2009 (il tetto è di 4.000 euro).

NUOVE REGOLE PER STIPENDI APPRENDISTI

La retribuzione dell’apprendista potrà essere stabilita, all’interno dei contratti collettivi nazionali in sede di rinnovo. Inoltre, in materia di apprendistato, un contratto gradito dal mercato, sono disponibili 100 milioni di euro per l’assolvimento del diritto-dovere di istruzione e formazione e per l’acquisizione di un diploma.

LAVORATRICI (Pubblica Amministrazione) IN PENSIONE A 61 ANNI

Entra in vigore la regola che fissa a 61 anni l’età per la pensione di vecchiaia per le lavoratrici della P.A. Nel 2018, invece, alle statali occorreranno 64 anni di età per andare in pensione.

PENSIONI

La minima sale dal 1° gennaio 2010 a circa 461 euro e a 598 per chi ha diritto alla maggiorazione. Anche gli assegni sociali aumentano a quota 412 euro, così come la pensione sociale (340 euro).