MASSAFRA E L’ANALISI DEL VOTO

Michele Mazzarano è dentro, bene Pilolli e Lattanzio, al di sotto delle aspettative Castiglia. Con 6340 voti, di cui 4041 preferenze nella sola città di Massafra, Mazzarano si conferma il candidato più suffragato della città delle gravine, e rientra ufficialmente tra i 78 consiglieri regionali che presenzieranno l’aula consigliare di Via Capruzzi, a Bari. Mazzarano si conferma quindi, parte integrante del gruppo composto da 12 eletti consiglieri regionali, previsti nella provincia tarantina, di cui 8 per la maggioranza del centro sinistra ( 4 del PD , 2 di Sel, 1 dell’IDV ed 1 della Puglia per Vendola); 3 per il centro destra ( 3 PDL) ed 1 dell’UDC.


PONTE PIZZIFERRO E INTERVISTA AI DOTT. PORKAS

Semplici, geniali e provocatori. I Dott. Porka’s ( un gruppo di artisti che denuncia con la fotografia il terrorismo urbanizzato della società), continuano a far parlare di se. Salgono a punta di piedi e quasi senza farsi sentire, i gradini della notorietà e dell’ arte. Tra una mostra e l’altra, sono riuscito ad incontrarli, giusto per farci due chiacchiere insieme e fare alcune domande a coloro i quali sono riusciti a documentare ed a far conoscere al resto d’Italia, il disagio del ponte Pizziferro di Massafra. Un ponte che pare essere segnato da un destino inconsapevole, vittima del logoramento selvaggio del versante ionico tarantino.


LA RIFORMA FISCALE

Giulio Tremonti ne parla ormai da circa un anno e durante una gremita platea di imprenditori, presenti al forum della Confcommercio-Ambrosetti a Cernobbio, ufficializza la prossima tappa per la nuova riforma fiscale, preonta tra un paio d'anni. La riforma fiscale si farà in «2-3 anni e discutendo con tutti» ha sottolineato il Ministro dell'Economia, che mantiene la linea della prudenza, a fronte delle richieste di stringere i tempi che arrivano da settori della maggioranza e dalle parti sociali. Parlare di riduzione delle tasse per il lavoro e le famiglie, non è un impresa facile, che non dovrebbe essere dicussa in una giornata, ma neanche in un ventennio...


L’ITALIA DEI MILLS

C' era unavolta David Mills,un avvocato inglese condannato a 4 anni e sei mesi per corruzione in atti giudiziari dai giudici del Tribunale di Milano. Ma il reato è caduto in prescrizione.... e l'avvocato inglese... è libero. Lo ha deciso la Cassazione alcune ore fa. Il sostituto procuratore aveva parlato infatti di "annullamento senza rinvio perché il reato è estinto per prescrizione e rigetto del ricorso dell' imputato per quanto riguarda gli effetti civili ". Per l'avvocato David Mills, solo una condanna a risarcire 250 mila euro a Palazzo Chigi per danno di immagine.

Ma che cosa è successo in questi tredici anni ? A chi è stata lesa l'immagine ? Facciamo un passo indietro.

David Donald Mackenzie Mills è stato il creatore della galassia di società off shore che gestiva il comparto estero di Fininvest: il cosi detto "mondo parallelo".


IL VELENO DELL’ILVA

L' Ecomostro ci fa male, ci fa morire.... "non ci fà sognare". Non sono io a dirlo, ma sono delle immagini a parlare. Delle immagini girate la notte tra il 6 e il 7 febbraio 2010, che dimostrano cosa succede nei cieli sopra le nostre teste. Mentre la gente sta SOGNANDO. La situazione è grave che non avrebbe bisogno di essere commentata. Una situazione disdicevole che sembra non avere fine. Alla vigilia dell'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri che ha dato prorprio oggi, il via libera definitivo al decreto legislativo che individua i criteri per la localizzazione delle centrali nucleari e fissa le compensazio


LA RIFORMA DELLA SCUOLA SUPERIORE

Sta per arrivare, dopo l'approvazione del consiglio dei ministri, la riforma della scuola superiore, che "dovrebbe" riordinare l'istruzione secondaria italiana. Con l'approvazione di 3 decreti presidenziali, verranno riordinati istituti tecnici e professionali, licei classici e scientifici .

La Gelmini continua a giocare con le riforme, a spese dei giovani studenti e dei precari della scuola. E se questa decisione divide in due il mondo scolastico, Berlusconi parla di una nuova riforma che "sfornerà ragazzi con cognizioni adeguate alle richieste del mondo del lavoro"..... Sarà vero ?


OBAMA, I GIOVANI E IL LAVORO

Magari si potesse prendere da Obama, la sua intraprendenza, per portarla anche qui in Italia, durante una seduta al parlamento, mentre i politici di "casa nostram" si alzano in piedi e discutono su un nuovo piano di lavoro per tappare il crescente buco della disoccupazione e risanare la sanità. Prima partendo da quella pugliese, poi quella calabrese, poi quella napoletana, insomma prima con quella del Sud, tanto per intenderci.

Obama punta su temi populisti come l'imposizione di nuovi limiti a Wall Street e l'offerta di agevolazioni fiscali alle famiglie della classe media. Parla di giovani, di COME INVESTIRE SUI GIOVANI. Miliardi di dollari per i treni ad alta velocità, sulla sanità, sulla ricerca.

Il discorso di Obama davanti al Congresso cade a una settimana dalla sconfitta elettorale dei democratici per il seggio suppletivo al Senato in Massachusetts. Obama vuole creare nuovi posti di lavoro e regolamentare la finanza americana. Il presidente USA si imbatte in una sfida seria e aspra, per tutelare i suoi elettori, il popolo. Nonostante i repubblicani, lo abbiano definito "Big Spender" Obama ha parlato di un congelamento di tre anni su molti programmi di spesa interna e abbozzare altre misure per contenere il deficit di bilancio. Annuncia il congelamento dei salari dei dirigenti della Casa Bianca e di altri funzionari di nomina politica, per un risparmio di 4 milioni di dollari nel 2011. Immaginate se succedesse la stessa cosa ai porta borse, ai parlamentari, a tutti gli uffici governativi della presidenza del consiglio dei ministri italiano, altro che 4 milioni......


LETTERA A BABBO NATALE

Caro Babbo Natale, finalmente anche quest'anno ci accingiamo a festeggiare la festa più bella dell'anno. La festa della pace, della fratellanza, la festa dei bimbi. Di tutti quelli che riceveranno un dono. Un dono che nasce dal cuore e che scende piano piano giù per il portafogli. Spesso saltando anche su quella carta plastificata. Che tutti ormai hanno con se. ....Anche chi non ha il conto in Banca..... Anche chi non ha il portafogli per tenerla conservata ed al sicuro. Perchè di questi tempi è facile che qualche malintenzionato possa rubarla. Ma è anche vero, che quelli dell'Est, si rubano solo il numerino segreto... Loro non rubano la plastica, perchè non fanno la raccolta differenziata...

Questo,.... caro Babbo Natale, si chiama "Phishing", ed io l'ho imparato su msn quando mi arrivano le e-mail della "Banca Federiciana " piuttosto quelle delle "Poste Italiane".... Mia nonna credeva fosse il nome della pescheria dell'Auchan.... Che vuoi, caro Babbo Natale... lei è anziana... ai suoi tempi non esistevano tutte queste cose. Il Natale si festeggiava in famiglia e sotto l'albero si scambiavano i doni che tu portavi. E tu, Babbino mio.... non sempre li portavi, mi ha confessato la nonna.


BERLUSCONI AGGREDITO

Un colpo al volto e il viso di Silvio Berlusconi è insanguinato ed immortalato dalle televisioni. Pochi minuti e la notizia fa il giro del mondo. Su Facebook subito creati i gruppi che osannano l'indegno atto e inneggiano l'aggressore TARTAGLIA a personaggio dell'anno. Appena finto il comizio in piazza Duomo. Silvio Berlusconi ha lanciato il tesseramento del Pdl, attaccato i giudici e avuto un battibecco con alcuni contestatori. Tra gli applausi il premier si avvia verso la sua macchina. Cammina tra due ali di folla dei sostenitori del Pdl. Stringe mani e firma autografi. L'atmosfera è rilassata. Il battibecco avuto dal palco è dimenticato. Poi, all'improvviso, un uomo lo colpisce al volto. Il premier barcolla e il viso si riempie di sangue. Sono momenti drammatici. La scorta prende il Cavaliere e lo trascina nell'auto blindata. L'aggressore, Massimo Tartaglia di 42 anni, resta come pietrificato. Berlusconi si volta verso la folla per rassicurarla. Un cenno della mano per dire "sto bene".


IL POPOLO VIOLA DEL NO B-DAY

Il No-Berlusconi day, non è rimasta solo un invenzione mediatica di facebook. Gli organizzatori gridano al milione, le statistiche parlano di 550 mila, mediaset cita 50 mila e Fede su rete 4 parla di appena un migliaio....

Ma secondo la stima fornita dalla Questura di Roma sarebbero invece circa 90 mila i partecipanti alla manifestazione, partita da piazza della Repubblica. In testa al corteo, organizzato per chiedere l'uscita di scena del premier, uno striscione su sfondo viola, colore ufficiale della manifestazione, con la scritta: BERLUSCONI DIMISSIONI. Sciarpe, cappellini, maglie di colore viola per chiedere le dimissioni del presidente del Consiglio. La manifestazione si è conclusa in Piazza San Giovanni in Laterano, dove per oltre due ore si sono susseguiti gli interventi degli oratori, tra cui Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, Moni Ovadia, Ascanio Celestini, Dario Fo e Franca Rame, Fiorella Mannoia, il magistrato Domenico Gallo ed esponenti della società civile. Ha chiuso l'iniziativa, il concerto del cantautore Roberto Vecchioni. A sorpresa è salita sul palco anche Fiorella Mannoia perchè la cantautrice " vuole solo un Paese normale, uno di cui non vergognarci quando andiamo all'estero, che investa sulla gioventù e la ricerca". Ha conlcuso la Mannoia " CHE SE NEVADANO LORO NON NOI"


I MISTERI DELL’ANTIRICICLAGGIO

La Tv, non sempre risulta essere il contenitore preferito per raccogliere munnezza e leggerezze. Bisonga saperle scegliere, anzi no zippare. E' il caso della trasmis­sione televisiva di Milena Gaba­nelli, andata in onda ieri, (Report, per intenderci), dove si è parlato della rivelazione che nella sede milane­se della Banca Arner, la famiglia Berlusconi ha conti correnti per un totale di 60 milioni, di cui uno intestato al presi­dente del Consiglio, ed altri tre, a capo delle holding am­ministrate dai figli Marina e Piersilvio.


LODO ALFANO ILLEGGITIMO

Arriva oggi la decisione della corte costituzionale che si pronuncia (nove contrari a sei favorevoli) contro il LODO ALFANO che fa parlare l'Italia intera e tremare le sedie delle quattro più alte cariche dello stato. Il lodo Alfano è illegittimo, perché viola ben due norme della nostra Carta costituzionale: l'articolo 3, che stabilisce l'uguaglianza di tutti i cittadini (anche di fronte alla legge); e l'articolo 138, che impone l'obbligo, in casi del genere, di far ricorso a una legge costituzionale e non ordinaria. Lo hanno deciso, a maggioranza, i giudici della Consulta, a proposito del provvedimento che sospende i processi per le prime quattro cariche dello Stato. Link del testo della sentenza. Sul piano pratico, questa decisione, sblocca i due processi milanesi a carico del premier Silvio Berlusconi (per corruzione in atti giudiziari dell'avvocato inglese Mills, e per reati societari nella compravendita dei diritti tv Mediaset), congelati proprio a causa del lodo