LA CUCINA ITALIANA DEGLI ORRORI

Quando si parla di Italia, non c'è storia. Il cibo, quello buono è "made in Italy". All'estero lo sanno. Dovunque sono andato, mi bastava dire che ero italiano e venivano fuori tre parole. Quelle più conosciute e che sono diventate il simbolo dell'Italia (di una non è che ci sia tanto da andare fieri) : MAFIA, PIZZA E MOZZARELLA. Eppure gli alimenti italiani( prosciutti, latticini, pasta, grani, carne) non sempre sono realmente quello che sono e i NAS, ci hanno aiutato a scoprire l'universo degli alimenti italiani... certo la prima cosa che mi viene in mente è : " Chissa altrova cosa combinano". Ma come dice il detto i panni si lavano a casa propria... e quindi per il momento pensiamo a noi.


TURISMO IN PUGLIA SOTTO LA MEDIA NAZIONALE

Gli stranieri sembrano ancora conoscere poco la Puglia, tanto che la quota di clientela che proviene dall'estero resta di circa 10 punti percentuali al disotto della media nazionale nell'arco di tutto l'anno. Perchè la Puglia, benchè tanto se ne parli, non riesce ancora a fare del turismo, volano principale della nostra economia. Nell'ultimo rapporto dell'Osservatorio turistico regionale, presentato alla terza edizione del Forum sul turismo, si scopre la macabra verità : i turisti in Puglia sono pochi . Coerentemente con quanto avviene nel resto d'Italia, il periodo preferito da chi viene dall'estero in Puglia, è la primavera. In questa stagione gli operatori possono contare sul 22% di turisti stranieri che pernottano in strutture ricettive, mentre l'estate il loro peso scende al 14,7%, con il picco massimo a Bari e Brindisi (22%), e quello minimo a Lecce dove gli stranieri rappresentano il 10,4% dei clienti. Le città sono le mete preferite dagli stranieri, la cui presenza nei centri urbani si mantiene, anche nei mesi estivi, sul 28%, evidenziando un andamento costante nel corso dell'anno (31% tra gennaio e marzo, e 28,2% tra aprile e giugno). Tra le province, Bari è quella che risente meno della stagionalità con una occupazione che non scende mai al di sotto del 33% delle disponibilità ricettive. Anche a luglio e settembre il tasso di occupazione camere resta più che soddisfacente: rispettivamente il 54 e 41%


LA PUGLIA MONITORA LE BIOMASSE

La Puglia si interessa attivamente in progetti per la produzione di energia pulita e lo fa concretamente aderendo a diverse iniziative che vedono il settore delle agro-energie il campo giusto in cui investire risorse e qualità.

E' il portale (Rinnovabili.it), la quale ci fa sapere che l’Ente territoriale pugliese, in seguito alla partecipazione al Progetto interregionale ‘Certificazione delle filiere bioenergetiche', ha promosso il programma “Certficazione della filiera delle biomasse residuali agro-industriali” che si occuperà di osservare da vicino il percorso di vita dei prodotti energetici generati dai processi di scarto nella lavorazione delle olive.
Il settore, che valorizza gli scarti agro-industriali, sta prendendo piede nella Regione sempre più indirizzata a valorizzare i processi legati alla produzione finale identifica come “diversificata, quantitativamente significativa e qualitativamente idonea per la valorizzazione ai fini energetici”.


MICROIMPRESA PUGLIA

Attualmente rappresentano le uniche soluzioni per chi intende aprirsi una nuova attività e vuole richiedere un intervento economico di ausilio. Microimpresa Puglia e Lavoro Autonomo, sono gli unici strumenti che consentono di ottenere dei finanziamenti per effettuare un investimento in via anticipata, con la garanzia che solo la metà del prestito concesso, viene restituito ad un tasso pari all’uno per cento.


L’AGROENERGIA E LA PUGLIA

E' tra le fonti rinnovabili più utilizzate del momento. Il termine stesso, AGROENERGIA, nasce appunto per raggruppare tutte le forme di energia rinnovabile prodotte nell’economia dell’azienda agricola e agro-forestale. Oggi, l' agroenergia è per gli agricoltori la migliore opzione possibile per l'economia del mercato, visto oramai la crisi del settore agricolo dovuta ad una riduzione della domanda e ad un passaggio dei prodotti al consumatore finale, che comporta nessun tipo di guadagno da parte del produttore agricolo. Dare la possibilità agli agricoltori di poter finaziare tali progetti, sempre però tenendo in considerazione un’ampia serie di variabili, come la disponibilità futura di materie prime per produzione energetica, i tempi reali per l’incasso degli incentivi, nonché l’andamento dei prezzi agricoli nel loro insieme. In altre parole, si richiedono agli agricoltori maggiori capacità imprenditoriali, le quali avvicinano il business dell’agricoltura a quello dell’industria manifatturiera. La colza per esempio, è una delle oleaginose più utilizzate per oli vegetali e biodiesel.


CACCIA AI CORPORATE BOND

Aumentano di giorno in giorno i nomi delle grandi di Piazza Affari che hanno intenzione di sfruttare la fase di grazia dei mercati finanziari per emettere un prestito obbligazionario. Secondo le ultime voci, i gruppi che si preparano alla contromossa sono del calibro di Mediaset, Mondadori, Autogrill e Benetton. La stessa multinazionale Campari dimostra a tutti che anche senza un rating, si può raccogliere una domanda di quasi 3 miliardi di euro tra gli investitori istituzionali di tutta Europa. Oramai è caccia aperta ai corporate bond. Le banche li propongono, il mercato li accoglie e le aziende trovano una fonte di finanziamento in tempi di credit crunch. Un boom che oggi fa comodo a tutti. Ma che domani potrebbe portare nuovi rischi di bolla.


SUICIDIO IN DIRETTA SU FACEBOOK

Una volta chi sfidava la morte, lo faceva seduto su una sedia a dettare parole scritte su un foglio di carta. Oggi invece si scopre come anche i social network possono diventare lo strumento per lanciare l'ultimo grido a un mondo che per alcuni può diventare stretto. E' successo a Torre del Greco, dove un ragazzetto di soli 15 anni, si è impiccato in camera sua, e ha deciso di svelare tutto, ancor prima del suo macabro gesto, su FACEBOOK. E' partito 3 giorni fà, proprio su Facebook, il conto alla rovescia del suo suicidio. Un corpo senza vita, e un foglio su cui ha lasciato il suo addio a tutti. «Mamma, papà, amici: non è stata colpa vostra».


WIN FOR LIFE STREGA GLI ITALIANI

Tabacchini presi interamente d'assalto. Con l' arrivo del nuovo gioco della sisal, che ha già fatto sognare un paio di italiani con il vitalizio da 4 mila euro al mese, gli italiani ormai non fanno altro che pensare a questo. Persino i giovani precari, sfidano la sorte, e giocano costantemente ogni ora un euro al Win for Life, piuttosto che inviare curriculum alla ricerca di un lavoro che possa lievitare il conto corrente


GIORNATA MONDIALE DELL’ALZHEIMER

Il 21 settembre 2009 si celebra in tutto il pianeta la sedicesima giornata mondiale Alzheimer, e solo in Italia, sono circa 800.000, malati . Per l'occasione, anche associazione “non solo Alzheimer” di Massafra promuoverà una campagna di informazione sulle demenze senili. Nell’ultimo dato ufficiale, emerso al recente Convegno sulle malattie degenerative organizzato a Roma dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), risultano essere circa 800.000 le persone colpite da demenza oggi in Italia, con 97mila nuovi casi l’anno. La forma più diffusa di demenza è l’Alzheimer. “Nel 2050 tra la generazione del Baby boom, ossia i nati negli anni ’50 e ’60, in Occidente potranno esserci dieci milioni di malati, un nuovo caso ogni 33 secondi” ha detto Giuseppina Tesco, Dipartimento di Neuroscienze della Tufts University, Boston, Usa. La strada per trovare farmaci e cure è ancora molto lunga, ma la ricerca si sta organizzando, ha affermato Gerry Melino, Università di Leicester, Regno Unito, organizzatore del convegno romano con Pierluigi Nicotera, neo direttore scientifico del Centro tedesco per le malattie neurologiche Dzne di Bonn.


MASSAFRA : TUTTI PAZZI PER YOUTUBE

Il mondo di internet è sicuramente l’ultima frontiera colonizzata a “territorio di uomini”, cioè un ambiente di comunicazione globale fatto di computer, telefoni, carte di credito, banche, caldaie e forni a microonde. Ma è anche un vero e proprio luogo dove uomini si incontrano, parlano, protestano, condividono e denunciano. È il territorio delle libertà, la patria del controllo e delle contraddizioni, di chi vuole a tutti i costi voler parlare di se. Non stupitevi quindi se anche i massafresi sono diventati cittadini della rete. Già in passato Puglia Press, aveva fatto chiarezza sugli account di facebook dei politici (made in Massafra), sia di sinistra che di destra. Il fenomeno mediatico non si placa, e il colosso youtube, il sito internet più conosciuto al mondo, dove si possono inserire i propri video o vedere i video creati dagli altri, la fa da padrone anche nella cittadina delle gravine.


FACCIAMO RITORNARE A CASA I CERVELLI

Il tema della "fuga dei cervelli", è un tema a me più che caro...... attenzione.... non che io mi definisca un cervello( ma quando mai ), ma perchè ho avuto modo di imparare nel tempo, quanto sia difficile imporsi e cercare di farsi apprezzare per le proprie capacità ( per me lo è ancora oggi ), in un contesto sociale e lavorativo, sempre più insidioso, sempre meno meritocratico, sempre più legato all'istinto della sopravvivenza e del concetto; non sempre giusto; del " non calpestare la mia aiuola". Di conseguenza mi sento molto vicino, a tutte quelle persone, a tutti quei giovani, miei coetanei, che DEVONO andar via da qui.... devono lasciare il SUD, per dimostrare quanto valgono. E per tutti quelli che mi rispondono, dicendo, che le cose sono andate sempre in questo modo; che < < anche i nostri nonni, sono emigrati altrove in cerca di fortuna >>, significa che in questa terra, non c'è spazio per il cambiamento, per la crescita, per il riconoscimento dei propri diritti. Ecco perchè quando ho letto di questa iniziativa, di promuovere lo sviluppo del capitale umano di eccellenza in campo tecnologico, scientifico ed economico nel Mezzogiorno, mi sono subito entusiasmato. La Fondazione per il Sud invita le 23 Università meridionali a proporre «iniziative esemplari» capaci di trattenere e valorizzare i giovani talenti formati nelle regioni del Sud Italia, mettendo a disposizione 2,5 milioni di euro complessivi


PALIO DELLA MEZZA LUNA

Sapete cosa è il Palio della Mezza Luna ? E' una manifestazione storico-rievocativa in costume della battaglia che i massafresi condussero contro i Turchi, sul fiume Tara, le cui navi erano approdate nel Golfo di Taranto, il 14 settembre del 1594. L’evento viene proposot nella ridente cittadina di Massafra (TA), ed organizzato dall’Associazione Culturale “MassafraNostra”, che ha voluto fortemente rispolverare una manifestazione molto cara ai massafresi e abbandonata negli anni passati, con il sostegno del Comune di Massafra. Quest’anno, assumerà, infatti, particolare rilevanza, in quanto sarà interamente dedicato alla Città dell’Aquila, colpita duramente, nel suo tessuto umano, urbano e sociale, dal disastroso terremoto dell’Aprile scorso. Sarà, dunque, un “Omaggio alla Città dell’Aquila”, in un ideale abbraccio di fraterna e condivisa solidarietà. Un trampolino sociale, storico, economico e culturale che servirà a catapultare la cittadina dello Jonio in un'atmosfera nazionale, dai sapori fortemente locali... Si partirà dal Convegno nazionale di studio sul tema “Le Città del Palio - la Perdonanza dell’Aquila”, che avrà luogo domenica 6 settembre, alle ore 19, nell’atrio del Castello Medievale. Ai saluti del sindaco Martino Tamburrano e del presidente di “MassafraNostra”, Vincenzo Bommino, seguirà l’introduzione del professor Cosimo Damiano Fonseca, Accademico dei Lincei. Relatore della serata, il professor Errico Centofanti, già Sovrintendente alla “Perdonanza” dell’Aquila (Il nome “Perdonanza” deriva dalla Bolla del Perdono che Papa Celestino V emanò dall’Aquila alla fine di settembre del 1294). Durante la serata, sarà consegnato il Palio d’Argento che il Comitato di Patronato ha deciso di assegnare a: Domenico Montemurro (Modomec Srl), per la sezione economia; al professor Giovanni Abatangelo, per la sezione cultura; a Luisa Zecchino, per la sezione sport; ad Antonio Borgo, per la sezione attività sociale. Chiuderà i lavori del convegno il vescovo della diocesi di Castellaneta, monsignor Pietro Maria Fragnelli.