IL NUOVO REGOLAMENTO CONSOB PER CROWDFUNDING

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Lo scorso 29 marzo 2013 la Consob ha reso pubblico la bozza che vara il regolamento in materia di crowdfunding. L’ultimo adempimento prima dell’ingresso ufficiale del nuovo regolamento è fissata entro  il prossimo  30 aprile.

Ma perchè tale regolamento è così importante per le startup ?

Il primo punto altamente innovativo è che il nostro Paese è l’unico in Europa ( per il momento ) ad avere una normativa sul Crowdfunding.

La seconda novità dettata dal nuovo regolamento è quella che prevede il finanziamento, oltre alle nuove società, anche di singoli progetti, sempre in riferimento al settore delle starup innovative.

ll crowdfunding, termine utilizzato per identificare la raccolta di capitali di rischio da parte di imprese startup innovative tramite portali on line, rienta nel nostro ordinamento dall’. L’obiettivo dichiarato del Legislatore è quello di favorire l’accesso al pubblico risparmio per le startup innovative individuate dal decreto. Il bisogno di liquidità è infatti una delle maggiori criticità per le nuove iniziative e questo canale di approvvigionamento alternativo può garantire linfa vitale ai giovani imprenditori nostrani.

La Consob, con tale regolamento, mira a regolamentare tale mercato in via di espansione, in modo da garantire e tutelare i piccoli risparmiatori che aderiscono alle iniziative di crowdfunding,  vigilando sugli stessi investitori.

Ogni portale dovrà rispettare degli obblighi informativi nei confronti degli utenti attraverso la pubblicazione e trasparenza delle offerte relative alle singole startup.

Il regolamento inoltre disciplina le misure che i gestori dovranno assicurare in fase di raccolta e successiva trasmissione degli ordini agli intermediari autorizzati. I presidi Mifid trovano applicazione nel momento in cui banche e imprese d’investimento eseguono gli ordini ricevuti.

nonostante le nuove opportunità, non mancano i limiti all’accesso. Infatti il regolamento pone l’obbligo della compagine societaria secondo le norme dettate per  la startup  innovativa, con una serie di requisiti, tra i quali  la maggioranza delle azioni o delle quote detenuta da persone fisiche al momento della costituzione e per i successivi 24 mesi. Non per ultimo,  le spese in ricerca e sviluppo devono essere uguali al 20% del maggior valore tra costo e produzione e la società deve avere almeno un terzo dei dipendenti in possesso del dottorato di ricerca o di laurea e titolare di un brevetto industriale.

Tante idee … ma sempre e comunque per pochi …..

Qui la bozza del regolamento CONSOB