SPESOMETRO – DUBBI E PERPLESSITA’

La data del 30 aprile è sempre più vicina eppure ancora sono poco chiare le dinamiche in riferimento al nuovo spesometro.  Tanto che l’agenzia delle Entrate ha annunciato che la comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini Iva (c.d. “spesometro”) effettuate nel 2012 (e da comunicare entro il prossimo 30 aprile) non potrà essere effettuata con le modalità utilizzate lo scorso anno e pertanto a breve verrà pubblicato un nuovo provvedimento che detterà le specifiche tecniche della nuova modalità di comunicazione. Nessun accenno alla proroga trapelata nei giorni scorsi che però a questo punto sembra necessaria.

La norma attuativa ha da subito stabilito, come termine “naturale”, il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento, pertanto la comunicazione dei dati 2012 va inviata entro la scadenza del 30 aprile 2013.

Sembra chiaro tuttavia che la confusione regna ancora sovrana e per tale motivo si presume che  le nuove modalità di trasmissione saranno prorogate a data da destinarsi.

 

Lo spesometro è uno strumento nato per combattere l’evasione fiscale che permette all’Amministrazione Finanziaria di verificare e fare prevenzione riguardo tutte le eventuali azioni fraudolente derivanti da operazioni di vendita tra più soggetti che hanno il fine di eludere il pagamento dell’Iva. Consente all’erario di monitorare le spese dei cittadini e attivare gli accertamenti fiscali sui potenziali evasori. In poche parole, nel caso in cui gli acquisti di un individuo siano sproporzionati al reddito dichiarato, scattano i controlli.