Lancia la tua impresa in Puglia intercettando agevolazioni a fondo perduto se sei disoccupato e under 35 

La Puglia non è solo la terra del mare e del sole, ma anche delle opportunità imprenditoriali, se sai coglierle e se ti rivolgi ai professionisti del settore ! La regione Puglia ha infatti lanciato una serie di misure finanziarie volte a favorire l’imprenditorialità rosa e giovanile per il sostegno all’accesso al credito, anche mediante interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi, sia attraverso interventi di micro-finanza. L’obiettivo della Regione Puglia è quello  di creare nuove attività d’impresa sul territorio. Le misure riguardano l’avvio di startup in attività d’impresa nei settori dei servizi e nella vendita online ma anche per l’avvio di imprese innovative.

Vediamo nello specifico la misura volta a incentivare l’avvio d’impresa per soggetti svantaggiati ( disoccupati ) ed under 35.

La misura che vi presentiamo  è esclusivamente destinata a soggetti appartenenti a categorie svantaggiate (disoccupati e non solo) che intendono avviare un’attività imprenditoriale nella forma della microimpresa prevedendo un programma di investimenti di importo complessivo compreso tra 10.000 e 150.000 Euro.

Nello specifico i soggetti che possono accedere ad un finanziamento a fondo perduto  sono coloro i quali posseggono i seguenti requisiti : 

  • soggetto che è sprovvisto di un contratto di lavoro da più di 1 mese e uomo ( under 35 ) oppure donna ( tutte le età );
  •  società che hanno  già beneficiato delle agevolazioni previste con PIN;
  • Imprese COSTITUITE ed ATTIVE da più di 6 mesi, possono prevedere progetti di investimento fino a 250.000 euro. Le imprese devono obbligatoriamente rientrare in una delle seguenti categorie di investimento:
  1. avviare il ricambio generazionale tra parenti o affini – entro il 2° grado in linea discendente. ( Possono avviare il passaggio generazionale figli o nipoti );
  2. rilevare imprese in crisi;
  3. gestire beni immobili confiscati o di aziende confiscate.

PER LE SOLE IMPRESE indicate ai punti 1, 2, 3,  è possibile disporre di :

  • programmi di investimento  fino a € 250.000,00 con agevolazioni concedibili non superiore all’80% degli investimenti ammissibili;
  • contributi in conto esercizio a fondo perduto (pari al 100%) delle spese di gestione ammissibili sostenute.

 

NB : Sono ammissibili i settori  commercio all’ingrosso,  al dettaglio e ristorazione senza cucina,  solo per le sole società che intendono gestire aziende confiscate.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Soggetti appartenenti a categorie svantaggiate, che desiderano avviare un’iniziativa imprenditoriale.  La misura dispone che in caso di società, il 50% delle quote sia detenuto da soggetti svantaggiati come di seguito definiti:

  • giovani con età tra 18 anni e 35 anni;
  • donne di età superiore a 18 anni;
  • soggetti che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato nell’ultimo mese;
  • persone in procinto di perdere un posto di lavoro riconducibili a determinate categorie;
  • i titolari di partita IVA in regime di mono-committenza non iscritti al registro delle imprese che, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda telematica preliminare, abbiano emesso fatture per un imponibile inferiore a 30.000 Euro verso non pi di due differenti committenti;
  • i soci lavoratori e gli amministratori di cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati;
  • i soci e amministratori delle imprese, costituite in forma di società, che abbiano firmato l’atto di impegno e regolamentazione dei rapporti nell’ambito del progetto finanziato dall’Avviso pubblico “PIN.

TIPOLOGIA GIURIDICA AMMESSA A FINANZIAMENTO 

Sono ammissibili le seguenti forme di finanziamento :

  • ditta individuale;
  • società in nome collettivo;
  • società in accomandita semplice;
  • società cooperative;
  • società a responsabilità limitata (ordinaria, semplificata, unipersonale);
  • associazione tra professionisti.

ATTIVITA’ AMMISSIBILI 

I settori ammessi a finanziamento sono :

  • attività manifatturiere
  • costruzioni ed edilizia
  • riparazione di autoveicoli e motocicli
  • affittacamere e bed & breakfast
  • ristorazione con cucina, sia in sede fissa che mobile, con o senza somministrazione, quali ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie (sono escluse le attività di ristorazione senza cucina quali bar, birrerie,paninoteche, pasticcerie, gelaterie, caffetterie, ecc.);
  • servizi di informazione e comunicazione
  • attività professionali, scientifiche e tecniche
  • agenzie di viaggio
  • servizi di supporto alle imprese
  • istruzione
  • sanità e assistenza sociale non residenziale
  • attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (sono escluse le attività delle lotterie, scommesse e case da gioco)
  • attività di servizi per la persona
  • traslochi, magazzinaggio, attività di supporto ai trasporti, servizi postali e attività di corriere;
  • commercio elettronico
  • attività degli studi professionali e di consulenza possono accedere alle agevolazioni esclusivamente in forma di associazione o società tra professionisti, ove sia dimostrata l’iscrizione dei soci o associati ai relativi Ordini professionali ove richiesto. Le associazioni professionali dovranno disporre di una propria Partita IVA entro la data di concessione delle agevolazioni.

NB : E’ possibile presentare domanda preliminare di agevolazione nel settore della ristorazione con cucina, esclusivamente se almeno uno dei componenti della compagine imprenditoriale in possesso di diploma di qualifica professionale di operatore della ristorazione (o equipollente) ovvero di esperienze lavorative documentate (con regolare versamento contributivo), della durata complessiva di almeno sei mesi, presso strutture della ristorazione.

INVESTIMENTI AMMISSIBILI 

Gli investimenti in conto impianti ammissibili (al netto dell’ iva  ) sono :

  • opere edili e assimilate (nel limite del 30%);
  • macchinari di produzione, impianti, attrezzature varie e automezzi di tipo commerciale;
  • programmi informatici;

Spese di esercizio al netto d’iva per:

  • materie prime, semilavorati, materiali di consumo;
  • locazione di immobili;
  • utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività;
  • premi per polizze assicurative.
  • canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati e servizi informatici (canoni per servizi software, servizi “cloud”, servizi informativi, housing, registrazione di domini internet, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne di web marketing, keyword advertising, social, brand awareness e reputation, servizi idi personalizzazione di siti internet acquisiti da impresa operante nel settore della produzione software, consulenza informatica e attività connesse.

AMMONTARE DELLE AGEVOLAZIONI 

L’intensità di aiuto è cosi determinata :

  • Per programmi di investimento di importo complessivo fino a € 50.000,00, l’intensità di aiuto è pari al 100% degli investimenti ammissibili.
  • Per programmi di investimento di importo complessivo compreso tra € 50.000,01 e 100.000,00 l’intensità di aiuto pari al 90% degli investimenti ammissibili.
  • Per programmi di investimento di importo complessivo compreso tra € 100.000,01 e 150.000,00 l’intensità di aiuto è pari all’80% degli investimenti ammissibili.
  • Per le sole imprese di cui ai punti 1,2,3, è  possibile prevedere programmi di investimento fino ad € 250.000,00, con una intensità di aiuto non superiore all’80% degli investimenti ammissibili.

 

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