Il nuovo Bando Innoaid della Regione Puglia dedicato alle pmi 

Dal prossimo 10 aprile 2019 alle ore 12.00  sarà possibile presentare attraverso la procedura telematica, la candidatura per l’accesso alla misura agevolativa della Regione Puglia Innoaid. La misura intende sostenere le Micro Piccole e Medie Imprese in forma singola o associata che intendono acquistare servizi di consulenza e/o di supporto all’innovazione attraverso una sovvenzione diretta del 45% dell’investimento ammissibile.

I servizi sono relativi alla consulenza per l’innovazione guidata del design, all’innovazione di prodotto/servizio, agli studi di fattibilità, ai servizi tecnologici di sperimentazione e di supporto alla gestione della proprietà intellettuale e alla certificazione di prodotto, secondo caratteristiche e requisiti specifici richiesti dal bando. Anche i fornitori dei servizi devono possedere determinati requisiti di competenza e capacità organizzativa per far fronte al progetto di innovazione presentato.

Sono escluse le aziende dei settori pesca e acquacoltura, produzione primaria di prodotti agricoli, settore carboniero e siderurgico, fibre sintetiche trasporti e relative infrastrutture, nonchè produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche.

Obiettivo della Regione Puglia è quello di incrementare e supportare la domanda di innovazione da parte delle micro, piccole e medie imprese, attraverso l’acquisizione di servizi tecnologici qualificati per favorire l’implementazione di processi virtuosi e non occasionali.

La misura in oggetto finanzia  servizi di consulenza in materia di innovazione e acquisizione di servizi di consulenza e supporto all’innovazione.

I servizi di consulenza in materia di innovazione sono:

    1. Servizi di consulenza per l’innovazione guidata dal design;
    2. Servizi di consulenza per l’innovazione di prodotto/servizio;
    3. Studi di fattibilità.

I servizi di consulenza e supporto all’innovazione :

    1. Servizi tecnologici di sperimentazione;
    2. Servizi di supporto alla gestione della proprietà intellettuale e alla certificazione di prodotto.



SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese, sostenute dai soggetti beneficiari dell’aiuto, strettamente connesse agli investimenti agevolati, e così classificate:

  • Acquisizione di servizi di consulenza su specifiche problematiche direttamente afferenti il progetto di investimento presentato;
  • I costi per l’ottenimento, la convalida e la difesa dei brevetti, degli altri diritti di proprietà industriale e intellettuale e altri attivi immateriali;
  • I costi per l’acquisizione di servizi di consulenza e di sostegno dell’innovazione.

Tali servizi non devono rivestire carattere continuativo o periodico e non devono essere assicurabili dalle professionalità rinvenibili all’interno del soggetto beneficiario.
I fornitori dei servizi devono essere titolari di partita IVA , qualificati, tecnicamente organizzati e possedere specifiche competenze nel settore in cui prestano consulenza.

SOGGETTI BENEFICIARI

Micro Piccole e Medie Imprese (MPMI), in forma singola o associata, in Consorzio, ATI, Reti di imprese con personalità giuridica ( Reti- soggetto) o Reti senza personalità giuridica ( Reti-contratto). Per i raggruppamenti è necessaria la partecipazione di almeno 3 MPMI.

TIPO ED ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di sovvenzioni dirette e nella misura del 45% dei costi valutati ammissibili. Tale intensità può crescere del valore del 5% massimo, per i soggetti che possiedono i requisiti di promozione dell’integrazione e di sostegno alle politiche di legalità, ambientali, occupazionali e di genere.

 

MODALITA’ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO

Il contributo ammesso sarà erogato, a scelta del beneficiario, in un’unica soluzione ad ultimazione dell’intervento e a seguito di presentazione di apposita rendicontazione finale oppure in due soluzioni, la prima a titolo di anticipo pari al 40% del contributo dietro presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa, la seconda a titolo di saldo ad ultimazione dell’intervento.

 

DURATA DEI PROGETTI

La durata delle attività ammesse a finanziamento non può essere superiore a 12 mesi ( eccezionalmente prorogabile di ulteriori tre mesi) a partire dalla data di inizio attività, che deve essere successiva alla data di presentazione della domanda.