INVITALIA PRONTA A LANCIARE SU UN PIATTO  200 MLN DI EURO PER LE PICCOLE IMPRESE AD ALTO CONTENUTO TECNOLOGICO

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Se ne è parlato tanto in questi mesi, sul nuovo DM del 6 marzo 2013 con cui Invitalia è stata chiamata a seguire la nuova linea di agevolazioni per le start-up innovative del Sud Italia previste dal decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 6 marzo 2013. Con un plafond che supera i 190 milioni di euro saranno concessi nuovi aiuti  in favore delle piccole imprese di nuova costituzione e a sostegno dei programmi di investimento effettuati da imprese digitali o a contenuto tecnologico.

Scarica qui  il Decreto Mse 6 marzo 2013: nuovo regime aiuti alle start up del Mezzogiorno

Ma proviamo ad entrare nel merito per capire in cosa consiste questa nuova misura a favore delle startup-innovative che sarà lanciata ufficialmente il prossimo 4 settembre 2013 alle ore 12.00

In primis è opportuno chiarire che le agevolazioni riguarderanno le imprese di nuova costituzione con sede legale e operativa nei territori delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia e persone fisiche che intendono avviare una nuova attività imprenditoriale.

 

COME FUNZIONA LA MISURA

La misura si divide in due sezioni denominate “SMART” e “START”

SMART

La linea “SMART” prevede contributi a fondo perduto per coprire i costi di gestione aziendali, sostenuti nei primi 4 anni di attività da imprese con sede nel Mezzogiorno, il cui business sia innovativo sotto il profilo organizzativo o produttivo, oppure orientato a raggiungere nuovi mercati o a intercettare nuovi fabbisogni nel mercato di riferimento. I contributi a fondo perduto possono arrivare fino a 200.000 euro in quattro anni.

Il contributo copre una percentuale, variabile tra il 15% e il 35%, dei costi annui sostenuti per spese di personale, oneri finanziari, canoni di affitto, canoni di leasing e ammortamento di impianti, attrezzature e macchinari tecnologici e tecnico-scientifici, fino ad un massimo di 50.000 euro annui.

Per le domande presentate da “start-up innovative”  il contributo complessivo può essere elevato fino a un importo massimo di 300.000 euro.
La procedura di richiesta e concessione dei contributi avviene esclusivamente online.

Costi ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni i seguenti costi, al netto dell’IVA, sostenuti dall’impresa dalla data di presentazione della domanda e non oltre 4 anni dalla stessa data:

  1. interessi sui finanziamenti esterni concessi all’impresa
  2. spese di affitto di impianti, attrezzature e macchinari tecnologici o tecnico-scientifici, necessari all’attività d’impresa
  3. canoni di leasing relativi agli impianti, attrezzature e macchinari tecnologici o tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica e necessari all’attività d’impresa
  4. ammortamento degli impianti, attrezzature e macchinari tecnologici o tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica e necessari all’attività d’impresa
  5. costi salariali, relativi al personale dipendente nei limiti massimi stabiliti dai CCNL, in forza di rapporti di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato.

 

START

La linea “START” prevede contributi a fondo perduto e servizi reali, a sostegno di programmi di investimento realizzati da società di piccola dimensione, costituite in maggioranza da persone fisiche e situate in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Possono accedere ai contributi le società che vogliono operare nell’economia digitale o che realizzano programmi di investimento a contenuto tecnologico per valorizzare economicamente i risultati della ricerca, pubblica e privata.

I contributi a fondo perduto possono coprire il 65% delle spese per investimenti tecnologici fino a un massimo di 200.000 euro, comprensivi dei servizi di tutoring tecnico-gestionale. La percentuale è elevabile fino al 75% per le società costituite esclusivamente da giovani (under 36) o da donne.
Anche in questo caso la  procedura di richiesta e concessione dei contributi avviene esclusivamente online.

I contributi sono concessi nella misura del 65% delle spese ammissibili. La percentuale può essere elevata al 75% per le società la cui compagine, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, sia interamente costituita da donne o da giovani di età non superiore ai 35 anni.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese, al netto dell’IVA, relative all’acquisto di:

  1. impianti, attrezzature e macchinari tecnologici o tecnico-scientifici funzionali alla realizzazione del programma di investimento: le spese devono riferirsi a beni nuovi di fabbrica
  2. componenti hardware e software funzionali al progetto di investimento: le spese devono riferirsi a beni nuovi di fabbrica
  3. brevetti e licenze
  4. certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa
  5. progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi
  6. consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento e relativi interventi correttivi e adeguativi.

N.B. Sia per la misura “SMART” che “START”  le domande di agevolazione, corredate dai piani di impresa, potranno essere presentate a partire dal 4 settembre 2013 alle ore 12.00 e fino ad esaurimento delle risorse, secondo la modalità “a sportello”.  Le domande presentate prima di questo termine non saranno prese in considerazione.

Siamo in attesa ( prima settimana di Agosto ) della pubblicazione della modulistica  per permettere agli aspiranti beneficiari di prepararsi all’inoltro delle istanze.

 

 

Lo Studio Commercialista Maraglino in partnership con InnovaStartup sta allestendo un punto di raccolta dove sarà possibile seguire le aziende interessate all’inoltro delle domande di ammissibilità.