IL MINISTRO SCAJOLA SI DIMETTE DOPO LE ACCUSE SU PRESUNTI FONDI NERI PER L’ACQUISTO DI UNA CASA A ROMA

Quella casa con vista al Colosseo, gli è costata la carica di ministro di sviluppo economico, la prima pagina su tutti i media nazionali sul suo presunto coinvolgimento nello scandalo dei fondi neri sull’inchiesta del G8, e di conseguenza 900 mila euro a nero. Così, Claudio Scajola si dimette e se ne torna a casa, ovviamente solo  dopo aver ringraziato il” generale“, nonchè premier Silvio Berlusconi ( l’uomo delle accuse senza colpe ). Scajola ha cercato di resistere  fino all’ultimo, ma alla fine la sua posizione è diventata insostenibile, costringendolo ad anticipare il rientro dalla Tunisia e a convocare i giornalisti per annunciare il passo indietro.

“Da dieci giorni sono vittima di una campagna mediatica senza precedenti”, ha detto ancora. “Vivo una grande sofferenza”.

L’ex ministro ha ribadito la sua estraneità ai fatti che gli vengono contestati, in particolare l’aver ricevuto denaro da imprenditori coinvolti nell’inchiesta sugli appalti del G8 per l’acquisto di un appartamento con vista sul Colosseo.

Ma può un ministro essere estraneo ai fatti ????!!!!

Se per l’acquisto della casa mancavano 900 mila euro… possibile che Scajola non si interessi da quale portafoglio arrivino quei verdoni ??!!!

Non potrei mai abitare in una casa comprata con i soldi di altri“, ha affermato l’ex ministro.

Pare però, che per  la prima volta in dieci giorni, Scajola abbia preso in considerazione l’ipotesi che gli assegni che gli vengono contestati siano effettivamente stati versati.

Se dovessi acclarare che la mia abitazione fosse stata pagata da altri senza saperne io il motivo, il tornaconto e l’interesse, i miei legali eserciterebbero le azioni necessarie per l’annullamento del contratto

Faccio bene io… che mi godo l’aria al profumo di diossina da un balcone a vista direttamente sulla collina dove impernia la città di Mottola ( per giunta definita città denuclearizzata )

… Almeno non ho di questi problemi….