INCENTIVI PER LE BICI IN TUTTA LA PENISOLA E SCOPPIA IL BOOM.

Con gli incentivi per l’acquisto di biciclette e ciclomotori è scoppiato il boom nello stivale. Alla notizia,  ha fatto seguito un numero sempre crescente di richieste di acquisto, specialmente di biciclette, con la possibilità di fruire di sconti per il cliente finale anche del 30% sul prezzi di listino. La situazione non è la medesima, ovviamente, per tutti i rivenditori e per tutto il territorio nazionale, e alcuni addetti del settore non rinunciano ad esprimere dubbi e perplessità, ma la sensazione è che il mercato abbia accolto con favore l’iniziativa del ministero dell’Ambiente, che lega strettamente la fruizione degli incentivi all’acquisto di modelli di due ruote “ecologici” presenti nell’elenco pubblicato dal ministero dell’Ambiente
Con l’incentivo del 30% (fino a un massimo di 700 euro)  il privato ne può usufruire senza dover rottamare nulla, a differenza delle due precedenti annate. Non è un caso, che, per il momento, l’80% delle richieste sia dedicato proprio alle bici. Il fondo messo a disposizione del ministero dell’Ambiente ammonta a 8.750.000 euro: ad oggi ne sono stati utilizzati oltre 465.000, suddivisi in oltre 228.000 al Nord, 136.000 al Centro, 86.000 al Sud, circa 14.000 nelle Isole. Il dettaglio degli incentivi, sempre aggiornato, può essere visualizzato sul sito dedicato del ministero.Le aziende produttrici, sono ovviamente soddisfatte per l’iniziativa: in un momento di crisi economica ogni aiuto che dà ossigeno al settore è benvenuto e potrebbe portare concreti benefici anche ai rivenditori finali che possono applicare gli sconti, soprattutto nei confronti della concorrenza degli acquisti online. Attenzione però ai tempi, in quanto, il fondo stanziato dal ministero potrebbe esaurirsi in un mese / un mese e mezzo.  Il gruppo Decathlon, con oltre 52 negozi in tutta Italia, per ora non ha aderito  all’iniziativa degli incentivi. Decathlon vende proprie biciclette a prezzi competitivi e non quelle di altri produttori. Altri negozi invece, sono stati presi un po’ alla sprovvista e subissati dalle domande dei clienti senza essersi attrezzati in anticipo. Soprattutto i “piccoli” lamentano difficoltà a gestire il flusso dei clienti e nel dover aspettare i soldi dal governo in un secondo tempo. L’interesse sulle bici è abbastanza significativo anche in altre zone del Nord-Ovest: se alla Girardengo di Alessandria i riscontri sono per ora modesti, il maxi store Amante e Casella di Torino (nel 2008 10mila biciclette vendute) parla addirittura di una crescita negli ultimi giorni del 30%.Passando al Sud nessuna richiesta di incentivi per l’acquisto di motocicli e biciclette è arrivata,in maniera così crescente. Su questo non avevamo dubbi, noi del Sud su queste cose siamo degli “inglesi”, preferiamo le comodità.