“STAPPA E SFOGLIA” E’ IL NUOVO CONCORSO DI BIRRA CASTELLO
“La nostra birra è così nuova che non ha una storia, ecco perchè ne abbiamo inventata una”. E’ lo slogan promozionale che il noto marchio friulano BIRRA CASTELLO utilizza nella sua nuova campagna di marketing, innovativa e sarcastica, con l’intento di attirare il consumatore all’ acquisto di un prodotto di grande qualità e decisamente segmentato : la birra.
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Il marchio Birra Castello, nasce nel 1997. Un marchio decisamente giovane rispetto agli altri concorrenti del settore, per questo l’azienda ha deciso di utilizzare la strategia comunicativa, individuando BIRRA CASTELLO come la prima birra senza una storia.
Il posizionamento originale, prende in giro il rimando alla tradizione che caratterizza gli spot comunicativi della maggior parte delle birre. BIRRA CASTELLO, è una birra nuova, la birra di oggi. Si affida al know how dei migliori maestri birrai, producendola con la migliore teconlogia, in modo da proiettarla verso il futuro.
Con un pizzico di ironia CASTELLO diventa portavoce di chi vuole iniziare a scrivere da oggi la propria storia, di chi è alla ricerca di novità e di chi vive ogni giorno come se fosse il primo.
– E’ meglio non avere una storia, che averne una noiosa – Questo è l’originale punto di vista che guida la nuova campagna di comunicazione di BIRRA CASTELLO e ne svela tramite uno spot le misteriose origini.
BIRRA CASTELLO aspetta dal pubblico, suggerimenti di altre storie inventate, che è possibile scrivere direttamente sul sito con il nuovo concorso “STAPPA E SFOGLIA”, dove in palio ci sono 100 abbonamenti a “La Gazzetta dello Sport”
Insomma cosa stai aspettando…. potresti essere tu…. ad inventare la nuova storia di BIRRA CASTELLO...
[…] La nuova campagna marketing di birra castello il noto marchio friulano BIRRA CASTELLO utilizza nella sua nuova campagna di marketing, innovativa e sarcastica, con l'intento di attirare il consumatore all' acquisto di un prodotto di grande qualità e decisamente segmentato : la birra. blog: Lo Spazio di Mauri | leggi l'articolo […]