IL FUTURO DEL COMMERCIALISTA E’ LA RETE

rete commercialista
Partiamo subito da un concetto : per fare la libera professione non basta aprirti lo studio ed appendere alla parete i trofei accademici ( frutto di una vita di sacrifici economici ed intellettuali ), ma bisogna saper essere bravi, intraprendenti e soprattutto dinamici. Sì perché in un mercato in continua evoluzione, se non si è dinamici, si è fuori dal più importante volano dell’economia mondiale : l’informazione. Nella professione del commercialista esiste in questo momento una strada che mette in risalto i professionisti più capaci, intraprendenti e dinamici. Il futuro per il commercialista è la rete. Per approfondire in modo corretto questo concetto, vorrei fare un passo indietro e analizzare l’evoluzione della nostra professione fatta di soddisfazioni ma anche di sacrifici che hanno portato il commercialista del terzo millennio a modificare nettamente l’approccio con il cliente. Basti pensare a come sia cambiato il modo d’interfacciarsi del commercialista con gli uffici pubblici, elemento cardine della nostra professione. Le pratiche vengono quasi totalmente svolte tramite l’apporto di un computer e di software specializzati che hanno sempre più ridimensionato la nostra figura professionale con il linguaggio internettiano del “ Commercialista – online”. Il cliente oggi  non necessita più della costante presenza fisica del proprio consulente.

 

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Un professionista può tranquillamente trovarsi seduto nella sua comoda poltrona a rotelle con imbottiture in pelle ( per chi può permetterselo) nel suo studio associato di Londra e  può pacatamente assistere il suo cliente in provincia di Catania  attraverso i nuovi  strumenti che la rete ci offre :  mail, scanner, voip, social network, web- conference e chi più ne ha più ne metta.
Ma in che modo oggi il commercialista, sia  quello magistralmente inserito nel settore, con i suoi lunghi e soddisfacenti anni di esperienza, sia il commercialista giovane e pieno di energie, deve  interfacciarsi con il sistema impresa ? La risposta è semplicissima. Oggi è il web che affina la reputazione del consulente. Internet rappresenta per il commercialista e per tutti i liberi professionisti di categoria il miglior curriculum vitae.
Certo … la prassi è sempre la stessa, e c’è l’hanno insegnata i nostri nonni : “Non c’è nulla di meglio del passaparola”. Ma oggi la reputazione del passaparola bisogna costruirla sul web. Come pensate che sia possibile riuscire a mettersi in contatto con un’azienda consolidata e offrire la vostra competenza ?
La scelta del commercialista deve essere decisiva e vincente, anche in vista delle liberalizzazioni previste dal nuovo Governo tecnico. La concorrenza è sleale, e abbiamo avuto modo d’imparare col tempo l’insidioso accesso alla nostra competenza diretta delle associazioni di categoria, che con le loro strutture presenti su tutto il territorio nazionale sono in grado di assistere i contribuenti nell’esecuzione degli adempimenti previsti dalla normativa fiscale, scavalcando molto spesso il ruolo del commercialista.
  Solo con la collaborazione tra figure qualificate è possibile raggiungere i risultati attesi. E d’altronde Henry Ford prima che diventasse quello che tutti conoscono disse :  Trovarsi insieme è un inizio, restare insieme un progresso…lavorare insieme un successo.

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