IL NUOVO SINGOLO DI VASCO ROSSI E IL NUOVO TOUR CHE DURA UN ANNO
Vasco Rossi, 31 Agosto 1999, Parco fiera, Galatina (Lecce) Italy. Il mio primo concerto del komandante. Uno zaino a tracollo, un biglietto del treno delle ferrovie Sud-Est e quattro amici storici, Mauri, Carlo ( li pionere), Stefano e Valerio. I miei 17 anni e il ricordo delle parole di mia mamma che mi diceva : << Mi raccomando agli spinelli >>. Non avevamo bisogno di farci una canna ( …vabbè, giusto qualche tiro… ), era la musica che entrava nelle nostre vene, le urla, il torpore della gente, le parole del vate. Rimanemmo per dieci minuti fermi, quasi sotto il palco, bistrattati e calpestati dalla folla in delirio, a guardare il komandante che usciva. Si apre con lo Show… l’animale esce dal palco… è iniziato lo spettacolo….. Roma, Milano, Imola, Perugia, Bari, Lecce, inizia così, una lunga saga di concerti, di storie, di amici ( la conbricola del cala ). Dieci anni dopo, lui è sempre sul palco, un animale, un leader, Vasco Rossi. Noi con qualche capello in meno, qualche pensiero in più, e tanta voglia di rivederlo dal vivo. Vasco che sta per partire per un lungo indoor tour (che prendera’ il via da Pesaro il 6 ottobre e durera’ un anno) e ammette: “Creativamente e’ un grande momento. Ho molte cose da dire, le canzoni vengono fuori quasi da sole. E’ tutto il resto che e’ un casino. Psicologicamente sono confuso, ho frequenti sbalzi di umore. Meno male che faccio l’artista. Fossi stato un bancario, mi avrebbero licenziato chissa’ quante volte. Ho molte ansie e qualche angoscia. La mia autostima, poi, e’ sottoterra. Non e’ che se migliaia di fan mi dicono che sono un dio poi io mi ci senta. Anzi: piu’ me lo dicono, piu’ mi sento male. Perche’ io lo so come sono fatto dentro. Il punto e’ che non esiste un solo Vasco. Dentro di me ne convivono almeno due, ma forse anche di piu’. Ed e’ una lotta continua tra le diverse personalita’ per il controllo delle mie azioni. Uno dei miei difetti peggiori e’ che cerco sempre di compiacere gli altri. In un certo senso e’ un miracolo che io sia vivo, con tutte le sigarette che fumo e i tranquillanti che prendo per stare calmo”. Vasco Rossi debutta con il nuovo singolo che verrà trasmesso in radio dal 25 settembre. Si intitola “Ad ogni costo”, testo originale scritto da Vasco sulla musica di “Creep” dei Radiohead uno dei gruppi che più spesso suona nel suo ipod. E a chi gli chiede come mai proprio “Creep”, risponde:
“la considero una delle più belle musiche degli ultimi 15 anni, è così intensa e struggente che mi è venuta voglia di interpretarla con un testo mio”. Da “Gli spari sopra” a “Ad ogni costo”, è già successo in passato che Vasco si innamorasse di una canzone al punto da volerla interpretare facendola sua: con “Gli spari sopra” nel 1993 per esempio, poi nel 1995 a San Siro con “Generale”, poi “Supermarket” al Premio Tenco nel 1997. Nel 2000 in onore a Fabrizio de Andrè, ha dato la sua interpretazione di “Amico fragile” al Teatro Carlo Felice di Genova e ultimamente sono diventate “sue” “La compagnia” e “Un ragazzo di strada”, cantata al concertone del 1 maggio quest’anno tra l’entusiasmo della platea oceanica. Con l’ Europe Indoor Vasco Rossi sarà in giro un anno, in cerca di fan , in cerca di musica. Io ci sarò, noi ci saremo. Il nuovo singolo ? nono vedo l’ora… e intanto beccatevi questa cover di Toffee fatta da Mauri.
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Davvero bello…e la storia continua!Non dimenticherò mai quella nottata passata a camminare e a parlare….parlare…una intera notte a parlare!ma che cavolo avevamo da dirci?!mi sà che fecero bene gli altri a dormire per terra con i cani randagi a fare da guardia!!!cmq quest’anno si va all’estero,il Komandante ci aspetta…
la mia storia è iniziata a galatina…1999, ho ancora il biglietto, ormai sbiadito, appeso in camera…destino?? chi lo sa.! quest’anno andrò a Caserta, canterà per il mio compleanno (o meglio sognerò che sia cosi) sarò li per lui, x me, x amore, passione, ricordi,EMOZIONI uniche che ti attraversano e che semplicemende con uno sguardo capisci chi le vive come te!!! e la storia continua…ciao grande mauri, ciao carlè e tutta la conbricola ….;))