TREMONTI CONTRO VENDOLA : PUGLIA COME LA GRECIA

Tremonti boccia il piano di rientro sanitario pugliese, ed in Puglia è guerra. Il ministro dell’Economia ne avrebbe informato direttamente il governatore Vendola. Tremonti ha espresso l’esigenza di un ulteriore approfondimento dei dati tecnici contenuti nel piano, presentatogli negli scorgi giorni  a Roma dallo stesso Vendola.
Il ministro ha comunicato al presidente della Regione Puglia l’intenzione di presentare domani in Consiglio dei ministri un decreto legge per il rinvio della data ultima per la sottoscrizione del Piano.

E’ cominciata una guerra politica, ( in verità, le intemperie esistivano da un pezzo ) tra il ministro Tremonti e Nichi Vendola. Al centro del problema. se non vi era ancora chiara la situazione, ovviamente noi pugliesi..

Tremonti non firma il piano di rientro pugliese, in compenso, quasi a sfottò, firma quello calabrese. Tremonti ha deciso sul commissariamento della Calabria decretando’ “il ritorno dello Stato” avvalendosi anche della Guardia di Finanza per “la ricostruzione della base amministrativa essenziale per la gestione della cosa pubblica”. Il primo atto del commissario sara’ quello di “inventariare il debito pregresso” perche’, ha spiegato il ministro, “la Calabria ha un sistema di sanita’ piuttosto complesso: non ha contabilita’, e’ di tipo omerico, narrativo, e non c’e’ una base contabile affidabile e quindi non c’e’ un criterio di gestione“.

Sulla Puglia invece, Tremontici è andato pesanto, spiegando che non intende tollerare che “la Puglia diventi una nuova Grecia“, malgrado comunque, stando ai dati, la situazione pugliese non è paragonabile a quella di Lazio, Campania, Calabria e Sicilia in ammontare di debiti sanitari. Proprio polemizzando con la legislazione regionale sulla Sanità, Tremonti ha sottolineato, al termine del Cdm, che quella in Puglia «è una situazione non responsabile» e che il governo non vuole che «la Puglia finisca come la Grecia e poi la pagano i pugliesi e gli altri».

In questa fase storica – ha aggiunto il ministro – prima vengono i numeri e poi la politica. Non da meno la risposta di Nichi Vendola al ministro dell’Economia, il quale ha dichiarato di  non credere  che ci sia un complotto contro di lui,  da parte del Ministro Tremonti.  Nichi Vendola, ha risposto ieri   a Bari, a proposito della mancata firma del piano di rientro dal deficit sanitario e se questa potesse essere un’azione contro la candidatura del governatore alle primarie del centrosinistra.

Penso che il Ministro Tremonti – ha spiegato – sia stato indotto in errore e che, siccome e’ uomo appassionato di numeri, quando potra’ studiare i numeri veri allora sara’ nella condizione di capire che la Puglia ha ragione e che chi ha torto marcio sono certi trasmettitori, manipolatori delle informazioni sulla Puglia, quelli che chiamo sabotatori e traditori della Patria. Quelli – ha aggiunto Vendola – raccontano la Puglia con una sequela di menzogne, come quella relativa all’ultimo voto che ha fatto l’ultimo Consiglio regionale che e’ stato motivo di turbamento per il Governo, perche’ qualcuno ha raccontato che la Puglia, per sfregio nei confronti del ministero dell’Economia aveva approvato notte tempo un provvedimento di stabilizzazione di lavoratori in Sanita”’.

Vendola in queste ore parla di “boicotaggio Tremontiano“, da parte dei “traditori della patria”, che per Vendola ovviamente, sono Palese e Fitto... e magari su questo ….. potrebbe avere anche ragione !Paragonare la Puglia alla Grecia, non è stata certo una dichiarazione lusinghiera.  Accusarci di non avere i conti in ordine vuol dire dare un grosso colpo all’economia pugliese.

Ma è anche vero che noi pugliesi apparteniamo al Sud-Italia, che per antonomasia è pur sempre il lato meno prediletto (economicamente) della Penisola. Non per questo, non siamo capaci di rialzarci e continuare il nostro sentiero verso una liberalizzazione economica ( VENDOLA E TREMONTI  a parte ).

SIAMO O NO ….. TERRONI NELL’ANIMA ???!!!!