Per ridurre al minimo gli abbandoni estivi, nascono le spiagge per cani. Si tratta di stabilimenti balneari con servizi specifici per gli amici a 4 zampe ed il padrone. Oltre al classico bagno in acqua, i nostri amici a quattro zampe potranno contare su docce, aree-ristoro e relax.

Ciò di cui hai bisogno per avviare questa nuova attività sono:

Concessione demaniale marittima:

    • per avviare una spiaggia per cani, è necessario ottenere la c

oncessione demaniale marittima per attività turistiche.

    • La spiaggia, infatti, è una superficie demaniale appartenente allo Stato Italiano, e pertanto, in base al progetto, la gestione può essere approvata o meno.

 

    • La spiaggia viene quindi suddivisa in lotti, ciascuno dei quali verrà assegnato mediante concorso dall’ente del demanio marittimo.

 

  • Partita IVA: apri la partita iva ed ottieni l’autorizzazione unica ambientale. E’ preferibile frequentare un corso professionale specifico, con relativo attestato,  in alternativa, è necessario fornire con attestazioni varie l’esperienza in questo settore.
  • Iscrizione al registro delle imprese: successivamente, con tutta la documentazione recati all’ASL più vicina alla tua residenza e denuncia l’inizio attività.

Per aprire la tua dog-beach necessiterai del consenso dell’ente: a tal proposito, un impiegato valuterà i requisiti minimi igienico-sanitari e i controlli riguarderanno gli alimenti, la tutela ambientale e la sicurezza dei bagnanti.

La spiaggia deve offrire tutti i servizi fondamentali per gli amici a 4 zampe, nonché per i padroni: oltre alle classiche sdraio con ombrellone, obbligatorio per la loro e la nostra salute, crea dei punti ristoro. Un’attività ben gestita potrebbe portarti un gran successo ed una crescita economica importante.

Questa tipologia di attività è finanziabile con bandi a fondo perduto attualmente attivi in Italia, come Resto al Sud di Invitalia.

Sono ammissibili le spese per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili, per l’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e programmi informatici e per le principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività.

Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in:

  • contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo
  • finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi del finanziamento sono interamente coperti da un contributo in conto interessi.

Necessiti di ulteriori informazioni o supporto? Compila il form sotto l’articolo, lo Studio Maraglino sarà a disposizione per una consulenza più approfondita o per trovare la soluzione più appropriata per la vostra idea d’impresa!