L’affittacamere è una valida alternativa all’avvio di bed&breakfast o altre tipologie di strutture ricettive.
Queste si caratterizzano per la possibilità di svolgere tale attività in maniera continuativa, ad esempio se si ha un immobile non abitato, o in maniera saltuaria, come ad esempio gli affitti estivi o stagionali.
In entrambi i casi, è necessario presentare la SCIA al comune, ma solo nello svolgimento dell’attività in maniera continuativa, è necessario iscriversi al Registro d’Impresa, aprire la Partita Iva e attenzionare la parte burocratica.
L’affittacamere può raggiungere un massimo di sei camere.
Sia quest’ultime che l’immobile stesso, per essere a norma, devono avere dei requisiti minimi:
- le camere devono avere letto, sedia, armadio, cuscini, scrivania, cestino per rifiuti, biancheria, telefono;
- gli appartamenti devono essere dotati di servizi igienici completi e a norma;
- Il servizio di ricevimento deve offrire una garanzia minima e ci deve essere sempre un addetto al servizio reperibile;
- L’alloggio deve comprendere i servizi minimi di pulizia quotidiana, cambio biancheria, fornitura di riscaldamento, acqua, luce e gas.
Oltre a questo servizio standard, se ne possono aggiungere anche altri complementari, ad esempio:
- la prima colazione (in questo caso la struttura assume la denominazione di Room&breakfast o Bed&breakfast);
- l’attività di ristorazione e somministrazione bevande (in questo caso però la struttura prende il nome di Locanda);
- servizi di lavanderia e pulizia straordinaria.
Ovviamente se vengono offerti questi servizi complementari, subentra a maggior ragione l’obbligo di essere in regola con tutte le norme igienico-sanitarie.
Per avviare questa tipologia di attività, sono attivi diversi bandi a fondo perduto a livello nazionale e regionale.
Può accedere ai finanziamenti:
- chi intende avviare una nuova attività e non ha ancora costituito l’impresa;
- le imprese costituite da meno di 6 mesi e non ancora avviate (non hanno emesso la prima fattura)
- le imprese, pur se costituite da più di 6 mesi e attive, che si configurino come:
-
- passaggio generazionale;
- rilevamento di impresa in crisi o di impresa confiscata da parte dei dipendenti;
- cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati;
Le forme di agevolazione previste sono diverse e variano al crescere del valore dell’investimento.
- Se si prevede di avviare l’impresa con investimenti fino a € 50.000 l’agevolazione è pari al 100%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile.
- Se si prevede un investimento compreso tra € 50.000 ed € 100.000 l’agevolazione è pari al 90%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile.
- Per investimenti compresi tra € 100.000 ed € 150.000 l’agevolazione è pari all’80%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile.
È inoltre previsto un contributo pari a € 10.000 sulle spese di gestione per l’avvio dell’attività.
Necessiti di maggiori informazioni? Contattaci compilando il modulo qui sotto per scoprire le misure e i bandi attivi adatti alla tua idea di business!