Da sogno a realtà! Se la passione per la moda vorresti fosse anche il tuo futuro lavorativo, oltre ai finanziamenti puoi usufruire di altri metodi per avere una base economica di partenza, come il Crowdfunding.

Il crowdfunding, che letteralmente significa finanziamento collettivo, rappresenta una sorta di micro-finanziamento dal basso in grado di mobilitare e unire più persone, finanziatori o aziende per il supporto di un progetto o idea imprenditoriale.

Questa modalità di supporto economico, sfrutta le potenzialità delle community, social e piattaforme su internet per unire più utenti per supportare le nuove piccole aziende o startup a svincolarsi dalle dinamiche burocratiche.

Per dar vita al proprio brand di moda, prima di iscriverci sulle piattaforme di crowdfunding, è necessario:

  • definire ciò che si vuole raccontare: il pensiero che c’è attraverso il processo creativo di un capo, dalla sostenibilità al lusso, dal supporto dell’artigianato all’utilizzo di tessuti vintage e preziosi
  • possedere un nome per il brand: valuta l’idea di utilizzare il tuo nome e cognome oppure una parola che sia orecchiabile, originale e unico! Anche un acronimo potrebbe essere un’idea come ha fatto YSL
  • realizzare e registrare il proprio logo e marchio: fondamentale per preservare il proprio progetto imprenditoriale
  • realizzare una strategia online efficace: per coinvolgere il pubblico online, è necessario essere online, condividere le proprie idee sui social, fare indagini e definire al meglio il proprio target
  • pensare al concetto di stagionalità e i trend del momento: non solo dunque primavera, estate, autunno, inverno ma anche le varie festività, eventi particolari o trend importanti

Una volta stabilite tutte le basi del progetto, realizzato un buon business plan e valutato ogni punto di forza e debolezza, possiamo passare alla realizzazione di una campagna crowdfunding per portare avanti la tua idea di business nel campo della moda.

Il primo passo è iscriversi in una delle piattaforme di raccolta fondi online, come Eppela, Starteed, Pdb (Produzioni dal Basso), Ulule e Kickstarter ed Indiegoogo anche per l’estero.

Possiamo suddividere le piattaforme di crowdfunding in quattro classi:

  • Reward-based, ovvero quelle in cui i finanziatori ricevono una ricompensa non monetaria (beni materiali o intangibili) in seguito alla loro donazione
  • Donation-based, gli utenti che supportano l’idea non ricevono alcuna ricompensa in cambio della donazione
  • Equity-based, i finanziatori acquisiscono una parte del capitale azionario della società per la quale hanno effettuato la donazione
  • Lending-based, una sorta di prestito in denaro effettuato con interessi

Una volta iscritti, è necessario raccontare al meglio la propria idea nei minimi dettagli: più si è convincenti più sarà facile conquistare possibili finanziatori.

Non dimenticare di chiarire:

  • cosa si intende realizzare
  • perché si vuole realizzare il progetto
  • dove nascerà e si svilupperà
  • tempi di realizzazione
  • individuazione del target
  • pensare alla ricompensa, un semplice ringraziamento per i “finanziatori”, come ad esempio un buono sconto esclusivo
  • grafica esplicativa e d’impatto

Una volta realizzata e avviata la campagna di raccolta fondi sulle varie piattaforme, si potrà passare alla realizzazione di una strategia social e pubblicitaria sui network in cui il proprio target è presente.

Necessiti di un supporto per creare la tua raccolta crowdfunding? Contattaci utilizzando il form qui sotto, il team di professionisti dello Studio Maraglino sarà lieto di supportarti nella realizzazione del progetto!