BANDO SELFIEMPLOYMENT DISPONIBILI 114 MILIONI DI EURO

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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in qualità di Autorità di Gestione (AdG) dei due Programmi Operativi Nazionali “Iniziativa Occupazione Giovani” (PON IOG) e “Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione” (PON SPAO), ha istituito il “Fondo Rotativo NazionaleSELFIEmployment, per l’incentivazione dell’autoimpiego destinato alle categorie di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro. Il Fondo Rotativo Nazionale SELFIEmployment, operante con risorse pubbliche provenienti dai PON IOG e PON SPAO e da PO Regionali, finanzia una misura agevolativa che prevede finanziamenti agevolati senza interessi e non assistiti da nessuna forma di garanzia reale e/o di firma, in favore di iniziative di autoimpiego ed autoimprenditorialità.
La dotazione finanziaria iniziale del Fondo Rotativo Nazionale è ripartita in quattordici comparti finanziari.
Undici comparti regionali (Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia, Campania, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo) a valere sul PON IOG, la dotazione di ciascuno dei quali è pari al conferimento della Regione al Fondo Rotativo Nazionale e sarà esclusivamente utilizzata per finanziare i destinatari residenti nella Regione conferente.

A CHI E’ RIVOLTO

Il programma SELFIemployment è rivolto ai NEET (Not in Education, Employment or Training) che alla data di presentazione della domanda:

  • hanno un’età compresa tra i 18 e i 29 anni;
  • non devono frequentare un regolare corso di studi (secondari superiori, terziari non universitari o universitari) o di formazione;
  • non devono essere inseriti in tirocini curriculari e/o extracurriculari;
  • sono disoccupati;
  • hanno la residenza in Italia;
  • hanno aderito al Programma Garanzia Giovani;
  • manifestano attitudini di autoimprenditorialità e voglia di mettersi in gioco.

Le domande possono essere presentate in forma di:

  • imprese individuali, società di persone, società cooperative con un numero di soci non superiore a nove, associazioni professionali e società tra professionisti costituite da non più di 12 mesi dalla data di presentazione della domanda purché inattive;
  • imprese individuali, società di persone, società cooperative con un numero di soci non superiore a nove non ancora costituite, ma a condizione che si costituiscano entro 60 giorni dall’eventuale provvedimento di ammissione.

Non sono ammesse le iniziative che prevedono il rilevamento di un’azienda già esistente oppure il rilevamento di un ramo d’azienda.

L’agevolazione consiste nella concessione di un finanziamento agevolato a tasso zero che copre l’intero importo richiesto, senza bisogno di alcuna forma di garanzia, rimborsabili in 7 anni con rate mensili posticipate che partono dopo sei mesi dalla concessione del prestito.

I finanziamenti sono ripartiti in:

  1. microcredito, per iniziative con piani di spesa inclusi tra i 5.000 ed i 25.000 euro;
  2. microcredito esteso, per iniziative con piani di spesa inclusi tra i 25.001 ed i 35.000 euro;
  3. piccoli prestiti, per iniziative con piani di spesa inclusi tra i 35.001 ed i 50.000 euro.

Oltre a queste agevolazioni monetarie sono previste diverse attività di tutoraggio finalizzate ad accrescere le competenze dei giovani NEET e a supportare lo sviluppo della nuova impresa.

 

ATTIVITA’ FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammesse al finanziamento agevolato le seguenti attività:

  • turismo (alloggio, ristorazione, servizi) e servizi culturali e ricreativi;
  • servizi alla persona;
  • servizi per l’ambiente;
  • servizi ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione);
  • risparmio energetico ed energie rinnovabili;
  • servizi alle imprese;
  • manifatturiere e artigiane;
  • imprese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
  • commercio al dettaglio e all’ingrosso.

Sono esclusi i settori della pesca, dell’acquacultura, della produzione primaria in agricoltura, le lotterie, le scommesse e le case da gioco.

Quando parliamo di spese ammissibili al finanziamento (regolarmente documentate) dobbiamo distinguere due voci:

le spese di investimento quali:

  • attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti;
  • beni immateriali ad utilità pluriennale, ad eccezione di brevetti licenze e marchi;
  • ristrutturazione di immobili entro il limite massimo del 10% del valore degli investimenti ammessi.

le spese di gestione per l’avvio dell’attività, strettamente necessarie all’esercizio dell’attività d’impresa quali:

  • materie prime, materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi inerenti al processo produttivo;
  • utenze e canoni di locazione per immobili;
  • prestazioni di garanzie assicurative funzionali all’attività finanziata;
  • salari e stipendi.

Tutte le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 18 mesi dalla delibera di ammissione alle agevolazioni.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda va presentata online a partire dal 12 settembre 2016 alle ore 12.00 secondo le modalità e gli schemi forniti da Invitalia.

La domanda deve contenere un vero e proprio Business Plan completo di:

  • dati anagrafici;
  • descrizione dell’attività proposta;
  • analisi del mercato;
  • strategie da adottare;
  • analisi SWAT dell’impresa;
  • aspetti tecnici, produttivi ed organizzativi;
  • piano economico-finanziario.

Per ricevere assistenza o scoprire l’esistenza di un finanziamento agevolato o a fondo perduto adatto a te, compila il modulo sottostante per ottenere ulteriori informazioni.

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