Apre il 20 novembre il nuovo bando europeo per progetti di economia circolare 

Il  prossimo 20 novembre apre il bando europeo sull’economia circolare, finanziato dal partenariato pubblico-privato ERA-MIN 2 nell’ambito del programma Horizon 2020.  Il plafond a disposizione è pari a circa 15  milioni di euro.

L’economia circolare rappresenta per le imprese una nuova opportunità e un potente stimolo per l’innovazione, per la sua tendenza a sostituire i prodotti “lineari” destinati a rifiuto con prodotti progettati per essere “circolari” e a creare reti di logistica di ritorno dei materiali. Le stesse imprese testimoniano che questo tipo di economia opera con più alti tassi di sviluppo tecnologico, migliora i materiali e l’efficienza energetica, e offra anche maggiori opportunità di profitto

Il piano d’azione sull’economia circolare, adottato dalla Commissione Europea , stabilisce un programma ambizioso di misure che fungono da anello mancante per promuovere un’economia più circolare. Le misure, da attuarsi entro ottobre 2019, fine del mandato della Commissione, vanno a integrarsi con le proposte legislative relative alla gestione dei rifiuti, tema centrale per l’introduzione del nuovo modello economico in ottica di lungo periodo, come l’incentivazione al riciclaggio e la riduzione del collocamento in discarica.

Il PPP ERA-MIN 2 sostiene il coordinamento dei programmi di ricerca nazionali e regionali nel settore delle materie prime.

Il partenariato supporta gli obiettivi dell’European Innovation Partnership (EIP) sulle materie prime, in particolare nell’ambito del coordinamento di ricerca e innovazione, miglioramento delle sinergie, riduzione della frammentazione degli sforzi tra paesi europei nella ricerca e innovazione nel settore delle materie prime, miglioramento dell’utilizzo delle risorse umane e finanziarie del settore.

Il progetto vede la partecipazione di 21 partner provenienti paesi europei e non, tra cui l’Italia.

Il bando 2018 si concentra su tre gruppi di materie prime:

  • minerali metallici,
  • minerali da costruzione,
  • minerali industriali.

Le proposte progettuali dovranno dimostrare il potenziale per promuovere l’approvvigionamento, la trasformazione, la produzione e il consumo sostenibili di materie prime in un’economia circolare, fornendo argomentazioni convincenti sull’innovatività del progetto.

Le domande devono essere presentate da consorzi composti da almeno 3 partner di almeno 2 diversi paesi; possono aderire al bando le imprese, le università, le Ong, le autorità pubbliche e organizzazioni della società civile.

Partecipano al bando sia paesi dell’Unione che paesi extra-UE, in particolare: Belgio, Brasile, Canada, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Sud Africa, Spagna e Turchia.

Le domande possono essere presentate dal 20 novembre 2018 ed entro le ore 17.00 (CET) del 31 gennaio 2019.