IN ABRUZZO LA TERRA CONTINUA A TREMARE E TRA I MORTI CI SONO 7 RAGAZZI PUGLIESI E DISPERSA UNA GIOVANE DI FOGGIA

Silenzio, paura e disperazione, le tre parole che rimbombano in questi giorni.Il sisma degli Abruzzi ha devastato intere famiglie ed ha portato vittime ovunque in quella terra. Eppure, nonostatne siano passati tre giorni,tranne a Onna, il paese fantasma dove restano solo macerie e silenzio mentre la terra continua a tremare, si scava ancora. Sperando di trovare persone e non corpi. Persone come la 21enne Eleonora estratta viva dopo 42 ore, in pigiama, vigile, il volto bianco per la polvere dei calcinacci. Come Maria, la placida 98enne trovata sul suo letto dopo 30 ore. Per farle passare ha lavorato all’uncinetto. O come Marta, capelli neri, lacrime e sorrisi sull’applauso dei soccorritori che con 5 ore di lavoro l’hanno tirata fuori dopo un’attesa durata 23 ore. Persone e non corpi come invece è purtroppo successo per la mamma di Vieste di cui non si avevano notizie da domenica.Non corpi come il suo e quelli delle sue quattro figlie. Anche una studentessa  pugliese di 20 anni ha perso la vita e la sua compagna, studente di medicina, risulta dipsersa.Per tutta la notte le gru hanno continuato a spostare blocchi di cemento sperando di allungare l’elenco dei 150 “strappati” alle macerie e restituiti alla vita. I feriti sono poco più di mille: 500 in ospedale e di questi un centinaio in condizioni difficili. I morti sono stati allineati nell’hangar della Guardia di finanza, dove è allestito l’obitorio. A rendere più difficili le operazioni, le decine di scosse che hanno reso ulteriormente precari i detriti e pericolanti le case già lesionate.

<< Gli abruzzesi sono persone forti, più forti del terremoto. Se continueranno gli sforzi comuni anche tutti gli italiani dimostreranno di essere più forti del terremoto >>