Carissimo Babbo Natale, anche quest’anno come di consueto, mi accingo a scriverti la letterina, con la speranza che tu possa venire a trovarmi, nonostante tu sappia da sempre, che io a casa non ho il caminetto, ma in compenso abbiamo l’ascensore, che è stato appena revisionato, visto che i condomini si sono finalmente decisi a pagare la rata del condominio dell’anno scorso.
Mancano poche settimane al Natale ed il popolo del consumismo si è subito messo alla ricerca dei regali da destinare ai propri amici ed alle proprie famiglie. Nonostante i non pochi annunciati scenari di crisi economica, che renderanno ancora più difficile il circuito del business natalizio, noi dello Spazio di Mauri abbiamo pensato di fare una ricerca su quale potrebbe essere il regalo più gradito per questo Natale e che soprattutto abbia la doppia valenza, di essere utile ad un scopo. Uno tra tutti potrebbe essere proprio la difesa della natura.
Chi l’ha detto che al Natale siamo tutti vaccinati? Lasciamoci prendere dall’emozione e, scegliendo tra i 23 regali della Lista dei Desideri di Save the Children, si può proteggere per davvero il futuro di milioni di bambini.
Caro Babbo Natale, finalmente anche quest'anno ci accingiamo a festeggiare la festa più bella dell'anno. La festa della pace, della fratellanza, la festa dei bimbi. Di tutti quelli che riceveranno un dono. Un dono che nasce dal cuore e che scende piano piano giù per il portafogli. Spesso saltando anche su quella carta plastificata. Che tutti ormai hanno con se. ....Anche chi non ha il conto in Banca..... Anche chi non ha il portafogli per tenerla conservata ed al sicuro. Perchè di questi tempi è facile che qualche malintenzionato possa rubarla. Ma è anche vero, che quelli dell'Est, si rubano solo il numerino segreto... Loro non rubano la plastica, perchè non fanno la raccolta differenziata...
Questo,.... caro Babbo Natale, si chiama "Phishing", ed io l'ho imparato su msn quando mi arrivano le e-mail della "Banca Federiciana " piuttosto quelle delle "Poste Italiane".... Mia nonna credeva fosse il nome della pescheria dell'Auchan.... Che vuoi, caro Babbo Natale... lei è anziana... ai suoi tempi non esistevano tutte queste cose. Il Natale si festeggiava in famiglia e sotto l'albero si scambiavano i doni che tu portavi. E tu, Babbino mio.... non sempre li portavi, mi ha confessato la nonna.