A MASSAFRA SI SVOLGE UN IMPORTANTE APPUNTAMENTO A FAVORE DEI GIOVANI E DELLE PERSONE DIVERSAMENTE ABILI .
Il Carnevale è sicuramente la manifestazione più attesa in Febbraio , il paese si illumina di colori , di sorrisi , di maschere , di allegria .
“ SEMEL IN ANNO , LICET INSANIRE “ , un antichissimo proverbio latino che mi hanno insegnato alle scuole . “ Una volta all’ anno è lecito impazzire “(“uscire da sé stessi“) , il tema del giovedì pazzo , l’ antico tema carnascialesco che si respira ancor prima dei 56 anni di edizione del carnevale di Massafra , dove la gente affollava la piazza e si divertiva a vincere e combattere il freddo con i balli e la danza.
Il freddo , e la pioggia sono un altro tema ricorrente di questi giorni , “non c è carnevale senza pioggia “, non c è cartapestaio del paese , che non abbia evocato il sole per la giornata della sfilata , la giornata dei “carri allegorici “ . Purtroppo il Carnevale cade in Febbraio ; e come si dice ….. Febbraio pazzerello …….
L’ altra sera era ancora il vento e la neve provenienti dalla Scandinavia , a farla da padrona a Massafra , la ridente cittadina del Carnevale , ma mi è bastato sentire il calore della festa , la felicità dei sorrisi , la musica e i giochi provenienti dal Centro Polivalente Anziani , a riscaldare il mio animo e quello dei ragazzi presenti .
Un momento importante , un momento intenso , un momento a favore della solidarietà.
“Maschere … diverse” il titolo del progetto culturale ed informativo , organizzato da alcune associazioni locali , a favore dei ragazzi disabili .
Quando sono arrivato , si respirava un aria di intramontabile allegria , assieme a loro . Risate , scherzi e balli facevano da cornice alle strabilianti magie di un mago – illusionista , e successivamente una tavola imbandita di pizzette e focacce ,per rendere allegro e magico , anche il palato .
Li conosco tutti quei ragazzi . Ogni anno sono da loro , per vedere lo spettacolo che mettono in scena nel teatro della chiesa del Sacro Cuore di Massafra . Uno spettacolo importante , dove si può vivere il loro entusiasmo e la loro simpatia .
Dove è possibile capire da un loro gesto , da una loro parola , la loro forte gioia di vivere.
La disabilità , non è solamente abbattere le barriere architettoniche , ma è soprattutto vivere insieme ,trasformare un problema in un sorriso , restituire un po’ di dignità nelle semplici conversazioni quotidiane.
Ho chiesto al mio amico Alessandro Gentile , presidente di una delle associazioni che ha collaborato alla nascita del progetto , cosa significasse per lui fare solidarietà con un sorriso , stare i mezzo a questi ragazzi.
<<La solidarietà sta ad indicare un atteggiamento di benevolenza e comprensione, ma soprattutto di sforzo gratuito,è l’atto che permette di andare incontro ai disagi di qualcuno che ha bisogno di un aiuto.>> Continua Alessandro : << La solidarietà non è semplicemente un comportamento individuale e sociale, né tanto meno beneficenza o aiuto, ma un principio ispiratore della politica, della democrazia, dei rapporti tra le persone. E’ il rifiuto dell’indifferenza, dell’isolamento, dell’egoismo. Non c’è solidarietà senza il riconoscimento dei diritti e dei principi di eguaglianza e pace. Un impegno costante rivolto a questi ragazzi , mi riempie di gioia , mi fa capire molte altre cose ,che forse non sarei mai stato in grado di capire. Un esperienza di crescita importante . <<
Ci si può divertire facendo del bene ? Si può coltivare una cultura del prossimo ?
Tanti problemi nascono perché manca cultura, manca il sapere, il conoscere, il capire! Avere cultura difende, e non parlo solo di cultura scolastica , parlo di uno Stato che si preoccupa di avere individui pensanti ed informati , parlo di una cultura interiore , che viene segnata dentro di noi , nei nuclei familiari.
Difendete la cultura perché è l’unica via che ci sostiene nell’ipocrisia e nell’ignoranza.
È un faro che da luce!
<< L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo. <<
Sofocle