RIDOTTI ICASI IN ITALIA : 7 OGNI 100 MILA ABITANTI

Oggi si celebra la giornata mondiale della tubercolosi. Un importante occasione che  pubblicizzata oggi sul sito del Ministero della Salute la sintesi del Report 2008 sulla tubercolosi in Italia.

Nel sito è possibile documentarsi sui   dati che emergono in Italia negli ultimi cinquanta anni (1955-2008) e  il numero totale di casi di tubercolosi (tbc) registrati dal sistema di notifica nazionale è passato da 12.247 a 4.418 (da 25,26 a 7,4 casi ogni 100.000 abitanti). La riduzione più drastica è stata osservata fino al 1981, mentre negli ultimi venticinque anni l’andamento si è mantenuto abbastanza stabile, oscillando sempre intorno ai 7 casi per 100.000 abitanti. L’Italia è considerata tra i Paesi a bassa prevalenza di tubercolosi (incidenza inferiore a 10 casi ogni 100.000 abitanti) per i quali l’Organizzazione Mondiale della Sanità non fornisce assistenza prioritaria nella lotta contro questa malattia.

Secondo il Report attualmente in Italia la tubercolosi si caratterizza per una bassa incidenza nella popolazione generale, per la concentrazione maggiore dei casi in alcuni gruppi a rischio e in alcune classi di età e per l’emergere di ceppi tubercolari multi resistenti ai farmaci. Nel periodo 1999-2008 l’incidenza più elevata è stata registrata tra gli anziani, anche se è rilevabile un costante decremento (da 14 casi per 100.000 ultra sessantacinquenni nel 1999, a circa 8 casi per 100.000 nel 2008). Tra i giovani (classe di età 15-24 anni) l’incidenza di TBC è, invece, in costante aumento (9 casi/100.000 nel 2008). Dal 1999 al 2008, i casi di TBC in «cittadini non italiani» hanno rappresentato il 36% del totale dei casi.