Come intercettare finanziamenti a fondo perduto 

I finanziamenti a fondo perduto sono molto utili per chi vuole dar vita alla propria impresa ma non ha a disposizione un grosso capitale di partenza.

Questi sono degli investimenti, forniti solitamente da fonti istituzionali o da pubbliche amministrazioni, a sostegno di particolari forme di imprenditorialità, come ad esempio autoimprenditorialità giovanile o femminile e innovazione in particolari settori.

Per accedervi, bisogna individuare il bando più adatto alle proprie esigenze, spesso questi non hanno vere e proprie scadenze data la loro natura di progetto continuativo. All’interno del comunicato, viene dettagliato il tipo di agevolazioni di cui si può usufruire, i requisiti richiesti e le modalità di presentazione della domanda con relativa lista dei documenti da allegare.

Si può accedere agli investimenti tramite bandi europei, bandi regionali o bandi Invitalia come “Nuove imprese a tasso zero”.

I prestiti a fondo perduto possono essere presi in considerazione per imprese ancora da far nascere o già avviate, ma anche per startup. Al fine di rendere più agevole la ricerca di informazioni sul progetto, la richiesta di finanziamento e capire chi c’è dietro alla suddetta, per accedere ai contributi a fondo perduto è richiesto un business plan. Questo documento riassume in maniera precisa ma sintetica, come funziona e come è strutturato il progetto che si vuole far finanziare.

È possibile anche che vengano disposte delle verifiche sia prima di concedere i finanziamenti che a compimento dei progetti: la loro concessione è vincolata ad alcuni parametri. Il mancato rispetto delle indicazioni del soggetto erogatore può comportare anche all’annullamento del contributo e alla restituzione dell’eventuale somma concessa.

Nella presentazione della domanda, vi sono dei punti da non dover sottovalutare:

  1. La preparazione del team, imprenditore o almeno uno dei soci: le commissioni che analizzano le domande prestano molta attenzione a tale aspetto. Un’impresa gestita da un imprenditore impreparato o sprovvista di membri competenti nello specifico settore, possono essere fattori penalizzanti che portano a pensare all’insuccesso nel lungo termine. Una soluzione a tale problema potrebbe essere quella di conseguire certificazione professionalizzanti prima di presentare la domande, in modo tale da offrire un visione più convincente.
  2. La stesura di un buon business plan: questo documento deve essere redatto da un professionista ed evidenzia gli aspetti economici dell’impresa.
    Questo è formato da:
  • Un executive summary contenente le caratteristiche del progetto, gli ambiti, la strategia e i principali dati economico-finanziari;
  • Un investment memorandum, approfondimento dell’executive summary;
  • Il Business Plan vero e proprio con tutto il progetto redatto in maniera dettagliata.Importante e necessaria è la stima del fatturato, la quale dovrà essere realistica e in grado di coprire i costi previsti.
  1. Tempistiche: ottenere i finanziamenti non è cosa immediata. Sono necessarie analisi e verifiche, tutte svolte in maniera scrupolosa, dunque passerà del tempo prima di ottenere un riscontro.

Necessiti di ulteriori informazioni o supporto? Compila il form sotto l’articolo, lo Studio Maraglino sarà a vostra completa disposizioni per una consulenza più approfondita o per trovare la soluzione più appropriata per la vostra idea d’impresa!