Il settore della ristorazione negli ultimi anni ha conosciuto una forte crescita nelle categorie take away e street food, perché capaci di innovare il mercato. L’ultima tendenza in questo ambito è la polpetteria.
Da quelle classiche alla carne a quelle di pesce e vegetariane, fino a tutti i vari abbinamenti possibili, perché il punto di forza di questa attività è la creatività.
Servite in vaschette d’alluminio in piccole porzioni, spesso vengono accompagnate da pizze, fritti e dolci, anche tipici della zona, così da abbracciare il maggior numero di clienti.
Il procedimento burocratico richiesto per aprire una polpetteria è lo stesso per le altre attività operanti nel settore somministrazione bevande ed alimenti, ovvero:
- Aprire Partita Iva.
- Registrarsi presso INPS e INAL.
- Iscriversi al registro delle imprese presso la Camera di Commercio locale.
- Rispetto dei parametri d’igiene e di sicurezza.
- Presentare S.C.I.A. presso il comune, almeno 30 giorni prima dell’inizio dell’attività.
Inoltre, il titolare dovrà frequentare i seguenti corsi:
- Corso HACCP (ex libretto sanitario).
- Corso S.A.B. (Somministrazione di Alimenti e Bevande, ex REC).
Come tutte le attività di street food e take away, anche per le polpetterie sono indicati locali di piccole metrature, tra i 20 e i 40-50 mq nel caso in cui si decida di allestire una piccola sala, dove far consumare i prodotti alla propria clientela.
Fondamentale per la riuscita e il successo dell’attività, è che ci sia un buon afflusso pedonale davanti al locale, così da richiamare, grazie all’odore di polpette appena fatte, la clientela più golosa.
L’arredamento di una polpetteria take away è molto minimale. Basteranno qualche sgabello da mettere vicino al bancone per far accomodare i clienti durante l’attesa.
Una cosa che non potrà mai mancare nella vostra polpetteria è una vetrina a vista dove esporre tutti i diversi tipi di polpette, in modo da poter attirare la clientela a provarne il più possibile.
Le attrezzature base per avviare l’attività sono:
- Piano lavoro in acciaio per le preparazione delle polpette, dei fritti e delle pizze.
- Tritacarne ed un tritaverdure.
- Taglia patate.
- Forno per le pizze.
- Armadio frigorifero.
- Friggitrice professionale.
L’investimento iniziale per poter avviare la propria polpetteria è formato da:
- Locale ed utenze
- Attrezzature
- Arredamento
- Ingredienti iniziali
- Personale
- Spese d’avviamento
- Pubblicità
Per avviare questa tipologia di attività, sono attivi diversi bandi a fondo perduto a livello nazionale e regionale.
Può accedere ai finanziamenti:
- chi intende avviare una nuova attività e non ha ancora costituito l’impresa;
- le imprese costituite da meno di 6 mesi e non ancora avviate (non hanno emesso la prima fattura)
- le imprese, pur se costituite da più di 6 mesi e attive, che si configurino come:
-
- passaggio generazionale;
- rilevamento di impresa in crisi o di impresa confiscata da parte dei dipendenti;
- cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati;
Le forme di agevolazione previste sono diverse e variano al crescere del valore dell’investimento.
- Se si prevede di avviare l’impresa con investimenti fino a € 50.000 l’agevolazione è pari al 100%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile.
- Se si prevede un investimento compreso tra € 50.000 ed € 100.000 l’agevolazione è pari al 90%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile.
- Per investimenti compresi tra € 100.000 ed € 150.000 l’agevolazione è pari all’80%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile.
È inoltre previsto un contributo pari a € 10.000 sulle spese di gestione per l’avvio dell’attività.
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