AGEVOLAZIONI ALLE PMI CHE SI INSEDIANO NEGLI INCUBATORI
Dal prossimo mese di aprile aprirà un bando da oltre 5 milioni di euro per le imprese insediate o da insediare presso gli incubatori della rete di Invitalia. Ad annunciarlo oltre alla stessa Invitalia è il Ministero dello Sviluppo Economico con avviso sulla Gazzetta ufficiale. Invitalia avrà il compito di gestire la realizzazione e la valorizzazione di incubatori di imprese, centri integrati di sviluppo dell’imprenditorialità che offrono servizi e agevolazioni per favorire lo start-up di PMI, in particolare nelle aree sottoutilizzate. In attuazione di quanto previsto dal decreto ministeriale del 12 ottobre 2011, il bando stanzia 5 milioni di euro per l’erogazione di incentivi diretti a sostenere le imprese:
- durante il periodo di insediamento nell’incubatore;
- nella fase di permanenza nell’incubatore;
- nella fase di uscita dalla struttura e di sviluppo sul territorio.
Le domande di agevolazione potranno essere presentate a partire dal 90° giorno dalla pubblicazione dell’avviso nella Gazzetta ufficiale, cioè dal 3 aprile 2014, ma la documentazione per la presentazione delle istanze sarà disponibile dal 60° giorno dalla pubblicazione, quindi dal prossimo 3 marzo.
Ecco come sono localizzati gli incubatori in Puglia
- Modugno (BA) Zona Industriale via delle Dalie angolo via delle Petunie – Modugno Puglia Sviluppo
- Casarano (LE) Zona Industriale Tronco A – Casarano Puglia Sviluppo
- Cerignola (FG) Area Interporto PAP 2° fase – Cerignola Comune Cerignola
- Taranto Via del Tratturello Tarantino 6 – Taranto Consorzio ASI Taranto
BENEFICIARI
Possono presentare domanda di agevolazione le micro e le piccole imprese (Raccomandazione CE 2003/361/CE del 6 maggio 2003):
a. già insediate in uno degli incubatori della Rete, in regola con gli obblighi nei confronti del soggetto gestore dell’incubatore;
b. la cui domanda di insediamento in uno degli incubatori sia già stata presentata al soggetto gestore.
Alla data di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, le imprese destinatarie degli interventi previsti dal presente decreto devono possedere i seguenti requisiti:
a. essere regolarmente costituite sotto forma di società ed essere iscritte nel Registro delle Imprese;
b. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
c. trovarsi in regime di contabilità ordinaria;
d. non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
e. trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi;
f. non essere state destinatarie, nei tre anni precedenti la domanda, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni pubbliche, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce;
g. aver restituito agevolazioni pubbliche godute per le quali è stato disposto un ordine di recupero;
h. non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento GBER (Reg 800/2008)
Non sono accoglibili le domande presentate da imprese che, alla data della domanda, risultano insediate negli incubatori da oltre 36 mesi e non prevedano l’uscita dalla struttura e lo sviluppo sul
territorio.