LA PUGLIA  E’ UNA REGIONE DIMENTICATA , HA POCHE IMPRESE E POCHI IMPRENDITORI , CHE NON VENGONO NEANCHE RICONOSCIUTI.

 

Certe volte sarebbe utile  fermarsi a riflettere e capire quali sono stati gli obiettivi raggiunti , i traguardi affermati , le sconfitte annunciate ….

Parliamo della Puglia : che magnifica Regione !!!!

Io collego alla Puglia , quella bellissma canzone di alcuni fà ,che è diventata tormentone di un intera stagione . La canzone di Valeria Rossi , “tre parole” . SOLE ,CUORE E AMORE …

Sono straconvinto che la cantante ha avuto la sua ispirazione durante una vacanza nel magnifico mare della costa Salentina , mangiando un bel piatto di orecchietta al pommodoro pachino e magari in  compagnia di un bel ragazzotto della provinica di Taranto .

Ma non è sempre così , nel senso che , una regione non può certo vivere solo di sole e di mare . Ha bisogno di solide realtà , di costruire un futuro migliore per i figli  e un presente sereno per i  padri,  incentivare il rientro dei giovani dopo gli studi ( e non fomentare la  fuga dei cervelli) , alimentare l’economia ( intesa come capacità di generare l’ economia in tutti gli strati sociali , perchè io credo saldamente , che nella Regione Puglia l’ economia viene generata , ma non viene alimentata , continua a rimanere arenata in determinate lobby propriamente costruite ).

La Regione Puglia , fa parte delle Regioni svantaggiate ; ciò significa che l’innovazione , l’imprenditoria , il poter  “alimentare economia” , viene considerato di pregio , viene solitamente sovvenzionato  e finanziato con fondi che , fino all’ 80%  ; in particolari occasioni ; non devono essere restituiti; (i cosi chiamati finanziamenti a fondo perduto).

E’ bene che si sappia ,che  un giovane imprenditore  che vuole investire in Puglia , viene agevolato,  o meglio ….dovrebbe essere così…………. .

Domanda : Quanti imprenditori ci sono in Puglia ? Quante sono le aziende ?

Sapete quanti sono i progetti innovativi messi a disposizione dall’ U.E. e dai vari ministeri e i dipartimenti delle politiche giovanili , senza dimenticare i decreti governativi  varati per le regioni denominate “SVANTAGGIATE” ? Ne ho trovati 315 . Quanti ne vengono evidenziati ed attuati ? nessuno. Volete un esempio ? Prendiamo ad esempio il bando Industria 2015, un progetto del ministero dello Sviluppo economico del secondo governo Prodi, per il quale sono stati scelti 30 progetti sul tema dell’efficienza energetica in collaborazione con la ricerca pubblica.
I progetti ammessi agli incentivi coinvolgeranno 234 imprese, 160 enti di ricerca e attiveranno circa 500 milioni di investimenti in attività di ricerca e sviluppo. In media ogni progetto riceverà un contributo pubblico pari al 35% dell’investimento previsto. Ma quasi l’80% degli investimenti sarà realizzato al Nord, con  le piccole e medie imprese, che rappresentano il 54% del totale.
Anche nella scelta dei membri del Comitato non si è tenuto conto della presenza del Sud. Gli esperti sono 11 docenti e ricercatori, tre del Politecnico di Milano, uno della Bocconi, 4 di atenei romani, due dell’Università di Genova, uno del Politecnico di Torino.
Le poche imprese del Sud finanziate sono a Catania, Reggio Calabria e Napoli. Per la Puglia, pur essendo stati presentati progetti, nessuno ha trovato favorevole accoglienza.
Vale la pena evidenziare anche qualche altro aspetto. La procedura originaria prevedeva, per i «giudici» dei progetti, la nomina di esperti internazionali scelti dall’albo europeo, scelta poi negata dal governo Berlusconi che ha optato per una procedura nazionale. Non solo. I criteri di valutazione avrebbero dovuto privilegiare quelli ad alto tasso di integrazione Nord-Sud e con il maggior coinvolgimento possibile di piccole e medie imprese.

Il risultato ? Una delusione proprio per le imprese meridionali.

Ha un senso tutto questo ? Si cerca in tutti i modi di non far perdere i posti di lavoro , ma i Governi non fanno nulla affinchè questo non accada , potranno le imprese pugliesi  (le poche esistenti) resistere alla crisi ?

A questo punto mi chiedo allora ,  esiste un interesse ad ostacolare  la crescita del Mezzogiorno?.
Esiste una nota azienda pugliese di cui non faccio il nome , che ha presentato  un progetto denominato «Mare» (micro algae renewable Energy) che intende dimostrare la fattibilità e la sostenibilità della produzione di biodiesel per autotrazione e combustione a partire da una biomassa di seconda generazione: le microalghe. L’energia prodotta da tali impianti è classificabile tra le energie rinnovabili di natura solare. Al progetto partecipano  anche l’Enea, il Cnr e alcune università italiane, oltre al Centro studi Ricerca e sviluppo Antonio Meucci. Il progetto non è stato accolto.

Ma cosa si intende per integrazione Nord-Sud  ?

Vivo a pochi km da una nota azienda  Acciaieria -Fonderia , che è nata diversi anni fà , è sata finanziata con fondi  agevolati  (finanziamenti a fondo perduto) , ma nn ha mai funzionato !!! E i soldi ???? Non sono stati più restituiti …

Falsi ideali….purtroppo no….. Falsi imprenditori….

Forse è per questo che cè un pò di scetticismo verso  la proggettualità pugliese ? Chi lo sa …

Qui ci si lamenta  , ma non si fa nulla per cambiare le cose ….   anzi si DIMENTICANO .