MASSAFRA E L’ANALISI DEL VOTO

Michele Mazzarano è dentro, bene Pilolli e Lattanzio, al di sotto delle aspettative Castiglia. Con 6340 voti, di cui 4041 preferenze nella sola città di Massafra, Mazzarano si conferma il candidato più suffragato della città delle gravine, e rientra ufficialmente tra i 78 consiglieri regionali che presenzieranno l’aula consigliare di Via Capruzzi, a Bari. Mazzarano si conferma quindi, parte integrante del gruppo composto da 12 eletti consiglieri regionali, previsti nella provincia tarantina, di cui 8 per la maggioranza del centro sinistra ( 4 del PD , 2 di Sel, 1 dell’IDV ed 1 della Puglia per Vendola); 3 per il centro destra ( 3 PDL) ed 1 dell’UDC.


PONTE PIZZIFERRO E INTERVISTA AI DOTT. PORKAS

Semplici, geniali e provocatori. I Dott. Porka’s ( un gruppo di artisti che denuncia con la fotografia il terrorismo urbanizzato della società), continuano a far parlare di se. Salgono a punta di piedi e quasi senza farsi sentire, i gradini della notorietà e dell’ arte. Tra una mostra e l’altra, sono riuscito ad incontrarli, giusto per farci due chiacchiere insieme e fare alcune domande a coloro i quali sono riusciti a documentare ed a far conoscere al resto d’Italia, il disagio del ponte Pizziferro di Massafra. Un ponte che pare essere segnato da un destino inconsapevole, vittima del logoramento selvaggio del versante ionico tarantino.


ALLA FACCIA DELLA FUGA DEI CERVELLI

Il Mezzogiorno d’Italia è difficile. I nostri nonni lo sapevano bene e molti di loro sono emigrati. I nostri padri hanno inculcato ai figli l’idea di studiare fuori, di andare altrove, di conoscere il mondo, con la speranza che un giorno si possa tornare a casa, per rendere più ricca la nostra terra, ma non sempre questo è possibile. “Se vuoi vedere avverare i tuoi sogni, devi andare via di qui” – queste le parole della gente comune verso i giovani. I giovani del Sud. I giovani di quella parte d’Italia, che a parlarne sembra “malata”.


TARANTO ED I RIFIUTI NEL PORTO

Chissà perchè quando si parla di Taranto, vengono in mente due cose : ILVA e il porto. Sull' ILVA, c è poco da dire, anzi, la maggior parte delle cose non vengono dette, piuttosto vengono camuffate. Adesso poi, in sede di campagna elettorale, sembra quasi che come per magia, dai lunghi e ferriginosi fusolai della mega industria siderurgica, fiocchino fiori, anzichè centinaia di migliaia di nanogrammi di diossina, che col tempo divorano e annientano la nostra esistenza...... Chissà... cè chi dice che esistenza = sopravvivenza. Ma per fortuna abbiamo il porto di cui vantarci. U' port d' Tarant nuèstr


W LA DIOSSINA


CHI DORME PIGLIA PESCI