LA PITTURA E’ ARTE

Lui è Josh Keyes, che riesce a riprodurre con maniacale cura dei dettagli, animali in contesti assurdi, sezioni di un mondo immaginario, dove l’uomo sembra essersi estinto, e dove, flora e fauna si uniscono in un connubio perfetto.


SESSANTA ANNI DI PRECARIATO

Parlano di precariato negli utlimi anni. Come se i precari fossero nati con la crisi. Prima di questa, era tutto idilliaco e fabiesco.... Ed invece non è cosi. C'è chi ha fatto della precarietà una sua scelta di vita. Una ragione sociale. Un trampolino per la sopravvivenza... Mi ha colpito molto la storia, raccontata dal Corriere della Sera, di Lucia Longo, l'eterna professoressa precaria, tarantina di nascita, che insegna in un liceo di Laterza, facendo cosi, appena 120 chilometri al giorno per prestare il proprio servizio.La professoressa Lucia, è l'esempio lampante della stigmatizzazione della meritocrazia del Sud Italia, simbolo incontrastato del malessere lavorativo dell'Italia del dopoguerra. Tante le tappe scolastiche della professoressa tarantina, che negli anni hanno portato il suo insegnamento a Grottaglie, Mottola, Massafra, Crispiano e altri comuni dello ionio.


LA VIA DEI SENZATETTO

Ai senzatetto di Monfalcone, sarà attribuita sulla carta d’identità la via dedicata al massafrese Natale Morea, che nel 2003 a Roma, difese due ragazze da un’aggressione. Il Comune di Monfalcone intende sensibilizzare i senzatetto. Almeno sulla carta. Infatti dai documenti di identità, scomparirà la dizione ”senza fissa dimora” che sarà sostituita da via Natale Morea, un massafrese che viveva senza fissa dimora nella capitale e che nel 2003, non esitò a mettere repentaglio la propria vita, rimanendo gravemente ferito, per sottrarre due ragazze ad una violenta aggressione.


BABBO NATALE SCACCIA LA CRISI

Di questi tempi, anche a pochi giorni da Natale è facile trovarsi in difficoltà, e quindi la speranza si concentra nell'apparizione di un nuovo super eroe natalizio che possa sistemare le cose... magari che possa far tornare indietro il tempo... per evitare lanci di statuette del duomo di Milano.....


LETTERA A BABBO NATALE

Caro Babbo Natale, finalmente anche quest'anno ci accingiamo a festeggiare la festa più bella dell'anno. La festa della pace, della fratellanza, la festa dei bimbi. Di tutti quelli che riceveranno un dono. Un dono che nasce dal cuore e che scende piano piano giù per il portafogli. Spesso saltando anche su quella carta plastificata. Che tutti ormai hanno con se. ....Anche chi non ha il conto in Banca..... Anche chi non ha il portafogli per tenerla conservata ed al sicuro. Perchè di questi tempi è facile che qualche malintenzionato possa rubarla. Ma è anche vero, che quelli dell'Est, si rubano solo il numerino segreto... Loro non rubano la plastica, perchè non fanno la raccolta differenziata...

Questo,.... caro Babbo Natale, si chiama "Phishing", ed io l'ho imparato su msn quando mi arrivano le e-mail della "Banca Federiciana " piuttosto quelle delle "Poste Italiane".... Mia nonna credeva fosse il nome della pescheria dell'Auchan.... Che vuoi, caro Babbo Natale... lei è anziana... ai suoi tempi non esistevano tutte queste cose. Il Natale si festeggiava in famiglia e sotto l'albero si scambiavano i doni che tu portavi. E tu, Babbino mio.... non sempre li portavi, mi ha confessato la nonna.


L’ACQUA NON SI VENDE

Sarà che l’aria natalizia, ha abbassato un po’ i toni dell’informazione. Sarà forse che i 59 milioni di italiani iniziano a non tollerare più le notizie politicizzate. Magari perché destra o sinistra non fa più alcuna importanza o forse perché il popolo si è talmente abituato alle solite tiritere che ci richiamano alle proteste contro il sistema, che più a nessuno nuoce una coscienza. Eppure sarebbe sbagliato non chiedersi come mai aziende private dovrebbero lucrare sul nostro “oro blu”, che dall’alba dei tempi ancora non civilizzati, è sempre stato un patrimonio pubblico. Non è una messa in scena politica, ma è ciò che sta accadendo in gran parte del mondo occidentale e che potrebbe accadere pure in Italia entro il 2011, sempre se sarà considerata legge la “privatizzazione dell’acqua”. Ma spieghiamo un attimo che cosa potrebbe accadere nella penisola della “pizza, spaghetti e mandolino” tra circa un anno : In realtà ciò che potrebbe essere privatizzata, non è quella che in chimica è meglio conosciuta con il simbolo “H2O”, bensì il servizio di erogazione che porta l’acqua nelle nostre case. L’acqua è oggi un bene dello Stato, fornito tramite gli enti locali e le aziende municipalizzate. E finché questo bene primario rimarrà pubblico, non potrà mai avere come scopo il guadagno. Al massimo un pareggio di bilancio, cioè il pagamento del puro costo del servizio.


BERLUSCONI AGGREDITO

Un colpo al volto e il viso di Silvio Berlusconi è insanguinato ed immortalato dalle televisioni. Pochi minuti e la notizia fa il giro del mondo. Su Facebook subito creati i gruppi che osannano l'indegno atto e inneggiano l'aggressore TARTAGLIA a personaggio dell'anno. Appena finto il comizio in piazza Duomo. Silvio Berlusconi ha lanciato il tesseramento del Pdl, attaccato i giudici e avuto un battibecco con alcuni contestatori. Tra gli applausi il premier si avvia verso la sua macchina. Cammina tra due ali di folla dei sostenitori del Pdl. Stringe mani e firma autografi. L'atmosfera è rilassata. Il battibecco avuto dal palco è dimenticato. Poi, all'improvviso, un uomo lo colpisce al volto. Il premier barcolla e il viso si riempie di sangue. Sono momenti drammatici. La scorta prende il Cavaliere e lo trascina nell'auto blindata. L'aggressore, Massimo Tartaglia di 42 anni, resta come pietrificato. Berlusconi si volta verso la folla per rassicurarla. Un cenno della mano per dire "sto bene".


IL TESORO DI TANZI

E' sincero Tanzi, quando devanti al giudice durante la deposizione giura di non avere mai posseduto quadri preziosi o tele d'autore. E di sicuro, all'uomo più meschino d'Italia, che ha mandato al fallimento decine di migliaia di famiglie italiane e non con un patrimonio superiore ai 1000 miliardi di euro, c'è poco da credere.

E cosi neanche gli inquirenti hanno creduto al DRACULA DI PARMALAT. Il tesoro si trovava nelle soffitte e nelle cantine di tre case di amici ignari, due a Parma e una a Pontetaro. Pare sia stato il cognato Stefano Strini, marito di Laura Tanzi, una delle figlie, a piazzarle. Strini è indagato per ricettazione e favoreggiamento assieme a un mercante d'arte, sul nome del quale vige il segreto istruttorio. Nel sequestro di sabato mattina sono stati rinvenuti 19 quadri e disegni definiti di grandissimo valore artistico, stimati della Fiamme Gialle in un valore superiore ai 100 milioni di euro. Sono gli stessi quadri che nei giorni scorsi, durante un lungo interrogatorio in tribunale, Tanzi aveva negato di possedere. Secondo quanto spiegato dal procuratore capo di Parma, i dipinti erano già sul «mercato»: l'intervento della procura ha impedito che fossero venduti. Per un dipinto di Monet c'era già un'offerta di 10 milioni di euro di un miliardario russo. Quattro giorni di intercettazioni telefoniche continuate (alcune durate trenta ore di seguito) hanno consentito di individuare i terminali di una trattativa che a breve avrebbe portato alla vendita in blocco di tutta la pinacoteca di Tanzi, probabilmente a Forte dei Marmi.


MARRAZZO STA A MASTELLA COME BERLUSCONI STA ALL’ITALIA

Cosa sta succedendo ? Cosa è che non va ? Perchè la classe politica scende sempre più in basso ? Ma gli italiani sono tutti così ? Se è vero che i politici rappresentano il popolo, allora mi spiegate un attimo chi siamo ? E' lo sconcerto che provo e che percepisco in questo lasso di tempo, incorniciato da avvenimenti di cronaca politica che hanno e che continuano a segnare una nazione e la sua etica morale. Politici sotto l'occhio del ciclone, fatti e misfatti, prostitute, trans e cocaina, clientelismo, tangenti e appalti truccati. La faccia di un Italia completamente martoriata dalla crisi economica, e lesa nel suo costume. La classe politica che mi rappresenta mi fa ribrezzo, come ribrezzo mi fa chi dice che la vita privata non deve intaccare la vita publica, come ribrezzo mi fa chi dice che i raccomandati sono sempre esistiti, e chi pensa di manifestare la propria contrarietà e le ingiustizie, arruolando falange deboli di estremisti disperati. Si perchè...... la poltica che vedo con i miei occhi e sento con le mie orecchie, sia essa locale o nazionale, è una politica disperata, che cerca in tutti i modi di inasprire gli animi di chi è costretto a subire ingiustizia da molto ... molto ... tempo. E' un paese di schiavi e falsi liberal-intellettuali.


LA PILLOLA MAGICA

C è chi forse pensava che la scienza abbia dei limiti, c è chi forse pensava che il vasto e giusto per rimanere nel tema, "il largo " problema dell'obesità fosse un ostacolo del nuovo millennio. Non avevamo ancora fatto i conti con la pastiglia magica... che, dicono, potrebbe ridurre quasi della metà il grasso localizzato in una sola settimana. Per la verità, almeno per il momento la «pastiglia miracolosa» funzionerebbe solo sui topi di laboratorio, la cui massa grassa sarebbe diminuita del 42% in appena una settimana appunto, ma gli scienziati dell’Università dell’Indiana (Usa) sono convinti che nel giro di un decennio (forse meno) la rivoluzionaria scoperta potrebbe essere usata anche dagli esseri umani


LA DISPERAZIONE SI CHIAMA MONETA

Oggi ho assistito in prima persona ad un vero caso di ordinaria disperazione. La disperazione di uomo alla quale gli è stata ipotecata una casa. Unica sua ricchezza, unica sua salvezza da un oblio. L'ansia indiscriminante del succulento potere dei soldi e della macabra legge delle tasse. Mi trovavo per lavoro ad Equitalia. Per chi non la conoscesse, Equitalia, è una società per azioni, a totale capitale pubblico, che per il 51% è in mano all’Agenzia delle entrate e il restante 49% all’Inps


FACCIAMO TUTTI PARTE DELL’IRAN REVOLUTION

L'immagine che ho voluto inserire nel mio sito parla da sola. Non ha bisogno di commenti, di presentazioni. E' l'immagine che più in questi giorni mi ha colpito. E' la fotografia di un sistema non tanto lontano dal nostro. E' la dimostrazione di come gli ideali vengono ancora compromessi dagli interessi. Avrei potuto inserire le miriadi di immagini di sangue che spopolano il web da settimane, le centinaia di video su youtube, le decine di migliaia di slogan apparsi nel web. E' scoppiato un fenomeno on line esteso e senza frontiere che supporta le proteste a Teheran e le atre principali città iraniane. Si tratta degli espatriati iraniani che in questi giorni seguono e sostengono senza sosta la diffusione delle informazioni che arrivano minuto per minuto dalle mobilitazioni di massa che chiedono nuove elezioni in Iran