GLI ITALIANI E IL MUTUO

Gli italiani ricorrono sempre meno ad accendere un mutuo. Lo scorso anno, infatti, gli italiani che sono ricorsi al mutuo per acquistare le abitazioni sono stati il 53%, cifra elevata, ma in caduta rispetto al 66% registrato nel 2005 segnando un calo di 13 punti. E nonostante nella provincia di Genova arriva un paracadute regionale per le famiglie che hanno difficoltà a pagare la rata del mutuo, tuttavia la tendenza a fare a meno del mutuo si registra nel Centro-Sud, dove in quattro anni il terreno perso arriva quasi a 20 punti percentuali. Nel Mezzogiorno nel 2009 le case acquistate con prestito sono state solo una su tre. E anche vero però che i mutui ipotecari restano il metodo di pagamento preferito per chi acquista " prime case, di taglio medio piccolo, con un prezzo che non supera i 250 mila euro."


LA VIA DEI SENZATETTO

Ai senzatetto di Monfalcone, sarà attribuita sulla carta d’identità la via dedicata al massafrese Natale Morea, che nel 2003 a Roma, difese due ragazze da un’aggressione. Il Comune di Monfalcone intende sensibilizzare i senzatetto. Almeno sulla carta. Infatti dai documenti di identità, scomparirà la dizione ”senza fissa dimora” che sarà sostituita da via Natale Morea, un massafrese che viveva senza fissa dimora nella capitale e che nel 2003, non esitò a mettere repentaglio la propria vita, rimanendo gravemente ferito, per sottrarre due ragazze ad una violenta aggressione.


IL LAVORO A ESTRAZIONE

Mancano solo pochi giorni all’inizio del 2010, ed è tempo di tracciare un bilancio dell'anno trascorso. E se c’è una cosa alla quale i massafresi non vogliono proprio rinunciare è proprio quella di sfidare la “dea bendata”. Ci eravamo appena abituati al “Win for life”, il concorso della Sisal che promette un premio di 4mila euro al mese per ben vent’anni, che ha fatto il primo botto proprio in Puglia, tanto che il primo vincitore assoluto della “rendita” è stato proprio uno sconosciuto pugliese di Trani che si è portato a casa 4 mila al mese (960 mila euro in venti anni), per la sua gioia e quella della sua famiglia. Si perché i soldi non fanno la felicità e il lavoro neanche. E lo sa anche il fortunato di Altamura, che la settimana scorsa ha vinto con il gratta e vinci, edizione limitata “Magico Natale” la bellezza di 4 milioni di euro, ed inizierà un 2010 senza problemi… almeno finanziari. Ma di questi tempi allora, meglio vincere al superenalotto o trovare un posto di lavoro ?


INFLUENZA A : LA PUGLIA TREMA

Vaccino o non vaccino ? E' questo il dilagante problema che aggroviglia gli stomaci di tante famiglie italiane, che in preda al panico, non sanno se fare il vaccino o aspettare. Dopo l'ultima notizia, prorprio qui in Puglia, della morte di un centralinista dell'ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, affetto da influenza A, nonostante si fosse vaccinato, scoppia l'allerta e la Puglia stessa si prepara ad una possibile andata del micidiale virus.


BENVENUTI AD ILVAOPOLI

L’ILVA inginocchia l’economia ionica, ed a farne le spese tanti lavoratori massafresi. L’ecomostro tra Taranto e Massafra fa male. Fa male ai polmoni di tutti i cittadini della provincia e fa male a tanti lavoratori del polo siderurgico più importante d’Italia, visto che dall’otto dicembre, dopo il primo anno di cassa integrazione ordinaria, scatterà il periodo di cassa straordinaria per tutti i lavoratori. I dati che vengono forniti dalla Cgil sono da choc. La mappa della crisi in provincia, sembra quasi un bollettino di guerra, con numeri che fanno paura. Le aziende che hanno dichiarato lo stato di crisi sono tante ed in testa alla classifica c’è l’ILVA, che dopo un piccolissimo risveglio del mercato, è tornata in una nuova fase di stagnazione della domanda dei prodotti siderurgici.


MARRAZZO STA A MASTELLA COME BERLUSCONI STA ALL’ITALIA

Cosa sta succedendo ? Cosa è che non va ? Perchè la classe politica scende sempre più in basso ? Ma gli italiani sono tutti così ? Se è vero che i politici rappresentano il popolo, allora mi spiegate un attimo chi siamo ? E' lo sconcerto che provo e che percepisco in questo lasso di tempo, incorniciato da avvenimenti di cronaca politica che hanno e che continuano a segnare una nazione e la sua etica morale. Politici sotto l'occhio del ciclone, fatti e misfatti, prostitute, trans e cocaina, clientelismo, tangenti e appalti truccati. La faccia di un Italia completamente martoriata dalla crisi economica, e lesa nel suo costume. La classe politica che mi rappresenta mi fa ribrezzo, come ribrezzo mi fa chi dice che la vita privata non deve intaccare la vita publica, come ribrezzo mi fa chi dice che i raccomandati sono sempre esistiti, e chi pensa di manifestare la propria contrarietà e le ingiustizie, arruolando falange deboli di estremisti disperati. Si perchè...... la poltica che vedo con i miei occhi e sento con le mie orecchie, sia essa locale o nazionale, è una politica disperata, che cerca in tutti i modi di inasprire gli animi di chi è costretto a subire ingiustizia da molto ... molto ... tempo. E' un paese di schiavi e falsi liberal-intellettuali.


GLOBAL WASHING DAY

"Lavarsi le mani salva la vita", è lo slogan proposto in 80 paesi a sostegno del GLOBAL WASHING DAY. Dall'ultimo rapporto CENSIS, la mancata pratica igienica è responsabile della morte di oltre 3,5 milioni di bambini sotto i cinque anni.E pensare che il sapone riduce del 25% la diffusione dei virus respiratori (incluso l’H1N1) e del 40% le malattie diarroiche. Ma nonostante il sapone sia disponibile nella maggior parte del mondo, i dati relativi all’utilizzo di saponette e detergenti liquidi nei ‘momenti critici' oscilla tra lo 0 e il 34%. L’acqua da sola non è infatti sufficiente, ricorda l’Unicef.


LA PUGLIA SCOMMETTE CONTRO LA CRISI

La Puglia si muove. E lo fa velocemente. Perchè contro il fattore crisi, l'unica soluzione è quella di andare avanti alla ricerca di nuove soluzioni. E cosi la regione del sole e del mare, decide di scommettere sulla ricerca e sull'internazionalizzazione per trovare un uscita da questo enorme problema che abbaglia le economie di tre quarti del pianeta !!!. E lo fa attraverso 386 progetti di altissimo profilo che programmano investimenti per più di 145milioni di euro, segno di una Puglia dinamica, che guarda avanti e non si lascia intimorire dalle ultime statistiche che fanno del Sud, una Zona delicata.Avevate dubbi ? A raccontare tutto ciò sono cinque delle sei graduatorie previste per i bandi anticrisi già chiusi. La quinta che riguarda gli "Aiuti agli investimenti in ricerca per le Piccole e Medie Imprese" è stata firmata proprio alcuni giorni fà. In questo modo, se da un lato è stato compiuto un ulteriore passo avanti verso il completamento della manovra, dall'altro i progetti di ricerca industriale inseriti negli elenchi ci offrono uno spaccato della Puglia futura. Una regione che non ci stà a piegarsi e piangersi addosso i problemi economici e finanziari e reagisce con fantasia e creatività cercando di innovare la propria produzione attraverso la ricerca


INLFUENZA A, COSA C’E’ DA SAPERE

Partono da oggi, ufficialmente, le misure di sicurezza che in Italia per poter gestire e contenere il virus dell'influenza A. Non devono mancara gli accorgimenti, ma bisogna mantenere gli allarmismi, e ad ottobre, fanno sapere dall'Istituto superiore di sanità sarà pronto il vaccino. Intanto però, giusto per non restare impreparati, ecco tutto quello che c'è da sapere sul virus.


DOPO LA MATURITA’ QUALE FACOLTA’ SCEGLIERE

Sono migliaia i giovani, che ogni anno, arrivano alla maturità con apprensione e preoccupazione. Ci sono gli scritti che fanno paura. C'è il colloquio orale che spaventa più di ogni cosa. Eppure molti di loro, superata la strettoia dell'esame, si accorgono che la cosa più difficile, non è passare quell'ostacolo. Quel che è più arduo è scegliere cosa fare dopo. Sì, perché molti di loro, circa un terzo, prima di prendere la decisione che può segnare la propria vita, aspetta di finire le superiori e mettersi alle spalle quel groviglio di sensazioni che è la maturità.


LA COMUNICAZIONE DELLE NUOVE GENERAZIONI

Se mi chiedete cosa sia un social network, allora imperversa la mia mente ed il mio vocabolario letterario fatto di infervidi ed encomiabili definizioni da manuale, una sorta di mondo parallello metapulsoriale dove è possibile quantificare i sogni e i pensieri senza essere visti nel mentre in cui si pensano. Vi chiederete cosa significhi...anche io...Ma basta leggere un po su internet sulle definizioni di chat e varie per capire che il fenomeno del social network non è altro che un gruppo di persone connesse tra loro da diversi legami sociali, che vanno dalla conoscenza casuale, ai rapporti di lavoro, ai vincoli familiari. Tanto basta per capire che è comunicazione, vera e propria comunicazione generazionale. Eppure io, che utilizzo e tutti i tipi di social network esistenti, dal primo myspace, all'ultimo della famiglia facebook e linkedin.. non avevo ancora ben capito dell'enorme evoluzione sociale che ci troviamo ad assistere prima d qualche giorno fà. Ho preso il treno la scorsa settimana, un eurostar diretto a Milano


IL CANCRO DI TARANTO A + 40%

In un’intervista ad sul sito Affaritaliani.it, il dottor Mazza, primario di Ematologia dell' ospedale Moscati, ha dichiarato che il tasso di tumori nel tarantino è aumentato del 40% e la situazione si presenta davvero drammatica . E' stato proprio lo stesso medico che per primo ha scoperto il cosiddetto “tumore da fumo” in un bambino di appena dieci anni. Un caso unico. Il primario, che si occupa di tumori ematologici e quindi di leucemie, linfomi e mielomi, spiega nell’intervista, che con la sua equipe hanno constatato un aumento di circa il 30-40% di questa patologia. Dati che risultano a livello ambulatoriale, sui casi registrati negli ultimi dieci anni e che presentano una crescita maggiore negli ultimi tre anni. Il primario spiega che il fenomeno è provocato dalla diossina che si trova negli scarichi industriali, e che inquina tutto, dall’aria, che si respira, alla terra e addirittura al sottosuolo. E purtroppo si tratta di una sostanza che non può essere eliminata. A Taranto sta succedendo quello che si verificò a Seveso dove il terreno fu addirittura raschiato fino a mezzo metro per tentare di eliminarla.