GLI UMILI DI SACCONI

Non è la prima volta che il ministro Maurizio Sacconi parla in questo modo. Lui, ministro del lavoro, docente a contratto di economia del lavoro presso la facolta' di economia della Universita' degli studi di Roma a Tor Vergata. Dal lontano 1979 militante della politica che conta, quella con i 4 zeri al mese. Deputato al Parlamento italiano per quattro legislature è stato anche funzionario dell'ILO (International Labour Office) o BIT (bureau international du travail) di Ginevra, agenzia specializzata delle Nazioni Unite, con la qualifica di branch office director - direttore dell'ufficio di Roma. Insomma Sacconi è uno che se ne intende di lavoro, con un curriculum di tutto rispetto. E' stato giovane anche lui... avrà dovuto anche lui trovarsi un lavoro..?!!?? Avra fatto anche lui la gavetta ??!!!!


LA MARCIA PULITA PER L’ARIA MALATA

La marcia di Taranto di «Altamarea» per l’ambiente, di Sabato scorso, ha mobilitato 20 mila cittadini. Giovani e meno giovani, operai, lavoratori, disoccupati. Si è marcaito contro un aria malsana. Un aria fatta di diossina e menzogne. Il problema non è solo l'ecomostro dell'acciaio, ma chi soprattutto ci specula sopra. Si parla di inquinamento solo negli ultimi anni............ anche se da queste parti è più di trenta'anni che siamo in queste condzioni.

Si parla del problema del lavoro. Sono quindici anni che il volano economico dello ionio è fermo.

Si parla di problemi. Nessuno fa nulla per risolverli.


BENVENUTI AD ILVAOPOLI

L’ILVA inginocchia l’economia ionica, ed a farne le spese tanti lavoratori massafresi. L’ecomostro tra Taranto e Massafra fa male. Fa male ai polmoni di tutti i cittadini della provincia e fa male a tanti lavoratori del polo siderurgico più importante d’Italia, visto che dall’otto dicembre, dopo il primo anno di cassa integrazione ordinaria, scatterà il periodo di cassa straordinaria per tutti i lavoratori. I dati che vengono forniti dalla Cgil sono da choc. La mappa della crisi in provincia, sembra quasi un bollettino di guerra, con numeri che fanno paura. Le aziende che hanno dichiarato lo stato di crisi sono tante ed in testa alla classifica c’è l’ILVA, che dopo un piccolissimo risveglio del mercato, è tornata in una nuova fase di stagnazione della domanda dei prodotti siderurgici.


10 MILIONI DI EURO PER LE AZIENDE IN CRISI

Fondimpresa, lancia una nuova iniziativa a supporto delle aziende e dei lavoratori colpiti dalla crisi. Con l'Avviso 3/2009 il Fondo finanzia con 10 milioni di euro i piani formativi delle aziende aderenti rivolti a lavoratori in regime di ammortizzatori sociali e a rischio di perdita del lavoro. In particolare, le iniziative di formazione dovranno puntare alla riqualificazione dei lavoratori in cassa integrazione, offrendo abilità e competenze che favoriscono l’occupabilità. I piani formativi possono essere sia aziendali, compreso l’utilizzo dei voucher, sia interaziendali, e riguardare anche ambiti multi regionali. Ogni piano deve essere condiviso con i sindacati a livello aziendale, territoriale o di categoria. L’avviso 3/2009 non è la prima azione di Fondimpresa a sostegno delle aziende in difficoltà. Fin dall’inizio dell’anno, le aziende possono far partecipare i lavoratori in cig ai piani finanziati dal Fondo senza contribuire con la loro quota parte (in genere coincidente con il costo del lavoro del dipendente in formazione).


CINA : 60 ANNI DI COMUNISMO

Con un dispiegamento di sicurezza senza precedenti, oggi la Cina si appresta a festeggiare il 60esimo anniversario della fondazione della Repubblica popolare cinese. Una festa che la sapiente regia del regime ha trasformato in una celebrazione dello status del paese di nuova potenza mondiale, in primis sul piano militare. Da più di un anno, l'Esercito popolare di liberazione (Apl), il più grande del mondo, prepara la sua prima parata degli ultimi dieci anni, che si concluderà a Piazza Tienanmen davanti al ritratto di Mao


REGOLAMENTAZIONI COLF E BADANTI

In Italia ci sono più di 1 milione e duecento mila Colf, di cui il 97% è donna e per il 79% sono stranieri. Di queste pù di cinquecento mila sono irregolari. Ecco perchè, l'idea del Governo di regolamentare questa fascia di lavoratori ( un modo anche per fare cassa alle entrate dello Stato... detto tra noi ).. Assumere una badante è molto semplice, per le italiane o comunitarie bastano un documento valido e il codice fiscale. Le pratiche per l'assunzione vanno espletate entro le 24 ore precedenti l'inizio del rapporto di lavoro presso l'Inps o i Caf, i patronati e le associazioni autorizzate. Dverso è il caso dei lavoratori extracomunitari, che devono essere in possesso del permesso di soggiorno; il loro datore di lavoro deve inviare in Prefettura 5 giorni prima dell'inizio del rapporto una copia del contratto di soggiorno e di quello di lavoro. Deve garantire un orario settimanale non inferiore a 20 ore, dimostrare di possedere un reddito annuo almeno doppio rispetto alla retribuzione dovuta al lavoratore, impegnarsi al pagamento delle spese di viaggio in caso di rimpatrio, assicurare alloggio adeguato o esibire la richiesta del certificato di abitabilità dell’alloggio in cui vive il lavoratore.


BANDO START UP

Ecco l nuo bando denominato "START UP" da 43milioni di euro, che la regione Puglia mette a disposizione per donne, giovani, disoccupati, lavoratori in procinto di perdere il posto, cassaintegrati, ragazzi di "Bollenti Spiriti", precari. È l'avviso per lo "Start up" di microimprese realizzate da soggetti svantaggiati, l'unico che permette, non ad un'azienda ma ad un privato cittadino, di uscire dalle difficoltà mettendosi in proprio, una sorta di passaporto verso una svolta esistenziale che può rivelarsi risolutiva soprattutto in tempi di crisi. E' un bando istituito dalla manovra anticrisi, e rappresenta il più potente incentivo del genere in Italia. Mette a disposizione fino a 400mila euro a fondo perduto per ogni microazienda, di questa somma 150mila euro potranno essere spesi per investimenti, acquisto di locali, suoli, strumenti e attrezzature e 250mila per i costi di funzionamento di un'impresa, dunque stipendi, affitti, leasing, bollette. Il tutto per tre anni di esercizio.


IL MIO NOME E’ BOND…..TREMONTI BOND

I Tremonti-Bond, previsti dal decreto anti crisi varato dal governo, sono obbligazioni emesse dalle sole banche quotate e sottoscritte dal Tesoro per sostenere la capitalizzazione degli istituti di credito. La cifra complessiva messa a disposizione dell'operazione, simile a quella già effettuata o in corso d'opera da parte di diversi paesi europei, è pari a 10 miliardi di euro.

Lo scopo è, come noto, quello di permettere che il sistema bancario italiano si mantenga ben patrimonializzato e soprattutto che non scarichi gli effetti della crisi sull' economia reale, in poche parole su di noi (poveri ..ma ricchi investitori di mutui).


CHI DORME PIGLIA PESCI