SCAJOLA SI DIMETTE

Quella casa con vista al Colosseo, gli è costata la carica di ministro di sviluppo economico, la prima pagina su tutti i media nazionali sul suo presunto coinvolgimento nello scandalo dei fondi neri sull'inchiesta del G8, e di conseguenza 900 mila euro a nero. Così, Claudio Scajola si dimette e se ne torna a casa, ovviamente solo dopo aver ringraziato il" generale", nonchè premier Silvio Berlusconi ( l'uomo delle accuse senza colpe ). Scajola ha cercato di resistere fino all'ultimo, ma alla fine la sua posizione è diventata insostenibile, costringendolo ad anticipare il rientro dalla Tunisia e a convocare i giornalisti per annunciare il passo indietro.


LA MAREA NERA SCUOTE IL PIANETA

Milioni di litri di petrolio che inversano le coste del Messico, si dirigono verso la Louisiana, minacciano l'equilibrio dei mari e degli oceani. Il disastro che il mondo si trova a fronteggiare, è di dimensioni catastrofiche. Occorreranno all'incirca tre mesi per tappare le tre falle sottomarine dalle quali fuoriescono 5 mila barili di petrolio al giorno (800 mila litri).


I PERSONAGGI PIU INFLUENTI DEL 2010

E' il Time Magazine, il noto settimanale americano a stilare la hit parade dei 100 personaggi più influenti del pianeta. La lista è stata pubblicata nell’ultimo numero di oggi, ed i 100 nomi, vengono divisi in quattro sezioni:

«Leader», «pensatori», «artisti» ed «eroi».

E dulcis in fundo, tra i 100 nomi, solo un italiana....


IL CINEMA DEL MEZZOGIORNO

Non sono un cinemofilo, ma mi piace spesso buttarmi in qualche prima visione seduto ai sedili di una multisala con un pacco di popcorn ed un cola alla spina che vibra ad ogni picco di alzata di volume dell'impianto dolby surround. Questa volta a tenermi due ore incollato ad un maxi- schermo, è stato l'ultimo film del regista ed attore, Rocco Papaleo, Basilicata Coast To Coast. Un classico esempio di film, che utilizza la pellicola per far rivivere e conoscere le bellezze di una terra e di una civiltà, molto spesso sconosciuta : il Sud Italia.


IL VELENO DELL’ILVA

L' Ecomostro ci fa male, ci fa morire.... "non ci fà sognare". Non sono io a dirlo, ma sono delle immagini a parlare. Delle immagini girate la notte tra il 6 e il 7 febbraio 2010, che dimostrano cosa succede nei cieli sopra le nostre teste. Mentre la gente sta SOGNANDO. La situazione è grave che non avrebbe bisogno di essere commentata. Una situazione disdicevole che sembra non avere fine. Alla vigilia dell'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri che ha dato prorprio oggi, il via libera definitivo al decreto legislativo che individua i criteri per la localizzazione delle centrali nucleari e fissa le compensazio


L’ACQUA NON SI VENDE

Sarà che l’aria natalizia, ha abbassato un po’ i toni dell’informazione. Sarà forse che i 59 milioni di italiani iniziano a non tollerare più le notizie politicizzate. Magari perché destra o sinistra non fa più alcuna importanza o forse perché il popolo si è talmente abituato alle solite tiritere che ci richiamano alle proteste contro il sistema, che più a nessuno nuoce una coscienza. Eppure sarebbe sbagliato non chiedersi come mai aziende private dovrebbero lucrare sul nostro “oro blu”, che dall’alba dei tempi ancora non civilizzati, è sempre stato un patrimonio pubblico. Non è una messa in scena politica, ma è ciò che sta accadendo in gran parte del mondo occidentale e che potrebbe accadere pure in Italia entro il 2011, sempre se sarà considerata legge la “privatizzazione dell’acqua”. Ma spieghiamo un attimo che cosa potrebbe accadere nella penisola della “pizza, spaghetti e mandolino” tra circa un anno : In realtà ciò che potrebbe essere privatizzata, non è quella che in chimica è meglio conosciuta con il simbolo “H2O”, bensì il servizio di erogazione che porta l’acqua nelle nostre case. L’acqua è oggi un bene dello Stato, fornito tramite gli enti locali e le aziende municipalizzate. E finché questo bene primario rimarrà pubblico, non potrà mai avere come scopo il guadagno. Al massimo un pareggio di bilancio, cioè il pagamento del puro costo del servizio.


LA PUGLIA MONITORA LE BIOMASSE

La Puglia si interessa attivamente in progetti per la produzione di energia pulita e lo fa concretamente aderendo a diverse iniziative che vedono il settore delle agro-energie il campo giusto in cui investire risorse e qualità.

E' il portale (Rinnovabili.it), la quale ci fa sapere che l’Ente territoriale pugliese, in seguito alla partecipazione al Progetto interregionale ‘Certificazione delle filiere bioenergetiche', ha promosso il programma “Certficazione della filiera delle biomasse residuali agro-industriali” che si occuperà di osservare da vicino il percorso di vita dei prodotti energetici generati dai processi di scarto nella lavorazione delle olive.
Il settore, che valorizza gli scarti agro-industriali, sta prendendo piede nella Regione sempre più indirizzata a valorizzare i processi legati alla produzione finale identifica come “diversificata, quantitativamente significativa e qualitativamente idonea per la valorizzazione ai fini energetici”.


WIN FOR LIFE

E se qualcuno pensava che per realizzare i propri sogni materiali e combattere l'incessante crisi finanziaria, bisognava solo sperare nel superenalotto piuttosto che con il gratta e vinci da 10 euro, sbagliava di brutto. Perchè Casa SiSal è avanti, talmente avanti da inventare un nuovo gioco ad estrazione, dove è possibile vincere uno stipendio (4 mila euro al mese), senza però dover andare a lavorare. Dal 28 settembre, infatti, partirà il nuovo gioco di casa Sisal "Win for life" che prevede come premio più importante una rendita mensile sicura di 4mila euro al mese pagati per venti anni. Una cifra complessiva di 960mila euro (ma la formula "stipendio" mensile è ben più allettante per tutti quelli che si rivolgono alla dea bendata in cerca del facile guadagno). E se la disperazione della gente si chiama moneta, il colosso monopolizzato dallo stato (Sisal), è capace di tirare su il morale di intere famiglie di italiani in cassa integrazione guadagni ( Sisal ha un patrimonio capace di coprire per due volte il buco finanziario dell'Africa ).


VACANZE SEMPRE PIU’ LAST MINUTE

La crisi economica è sempre li in agguato, che ci guarda con il suo ghigno malefico ed aspetta di mettere le mani sul nostro portafoglio... (manco fosse un ladro alle prede con un numero imprecisato di appartamenti da scassinare con l'allarme disattivato), e cosi, anche queste vacanze saranno all'insegna della crisi. Ma non disperate, c'è sempre il fatidico Last Minute, che ti salva dal torpore e il vapore caloroso del bitume asfaltato sotto casa. In vacanza ci andiamo eccome, ma sempre all'ultimo momento, come me, che ancora girovago con la speranza che qualche Santo, da internet o (dal cellulare), mi avvisi di qualche affarone estivo all'ulimo momento. Sapere di partire prima che arrivi il 10 agosto, sarà il mio prossimo obiettivo per lanno prossimo. Per ora mi accontento dell''avventura... e visto che come me, anche tutti gli italiani non sanno rinunciare alle vacanze, allora via alla prenotazione last minute, anzi last second


PIANO CASA IN PARTENZA

Ne avevamo gia parlato in precedenza sullo Spazio di Mauri, proprio lo scorso marzo, del Piano Casa . Adesso alla vigilia dell'accordo firmato dal premier Berlusconi è tutto pronto. Si conclude così, l'iter procedurale per il concreto avvio del piano casa, che si prefigge l'obiettivo di realizzare centomila alloggi in 5 anni. Il Piano, prevede interventi diversificati a seconda delle categorie interessate, disponibilità di finanziamenti pubblici e privati da utilizzare con procedure snelle, incentivi e agevolazioni fiscali


DOPO LA MATURITA’ QUALE FACOLTA’ SCEGLIERE

Sono migliaia i giovani, che ogni anno, arrivano alla maturità con apprensione e preoccupazione. Ci sono gli scritti che fanno paura. C'è il colloquio orale che spaventa più di ogni cosa. Eppure molti di loro, superata la strettoia dell'esame, si accorgono che la cosa più difficile, non è passare quell'ostacolo. Quel che è più arduo è scegliere cosa fare dopo. Sì, perché molti di loro, circa un terzo, prima di prendere la decisione che può segnare la propria vita, aspetta di finire le superiori e mettersi alle spalle quel groviglio di sensazioni che è la maturità.


TARANTO ED I RIFIUTI NEL PORTO

Chissà perchè quando si parla di Taranto, vengono in mente due cose : ILVA e il porto. Sull' ILVA, c è poco da dire, anzi, la maggior parte delle cose non vengono dette, piuttosto vengono camuffate. Adesso poi, in sede di campagna elettorale, sembra quasi che come per magia, dai lunghi e ferriginosi fusolai della mega industria siderurgica, fiocchino fiori, anzichè centinaia di migliaia di nanogrammi di diossina, che col tempo divorano e annientano la nostra esistenza...... Chissà... cè chi dice che esistenza = sopravvivenza. Ma per fortuna abbiamo il porto di cui vantarci. U' port d' Tarant nuèstr