LO SPIRITO DELL’UNIONE GIOVANI DOTTORI COMMERCIALISTI PASSA DA L’AQUILA

Entusiasmo, voglia di cambiamento, determinazione, professionalità, coesione e desiderio di confronto sono soltanto alcune delle emozioni che ho vissuto nei tre giorni di L’Aquila insieme ai 1375 colleghi provenienti da tutta Italia.


PROGRAMMA CARNEVALE MASSAFRESE 2012

il programma della 59 edizione del carnevale massafrese


PALIO DELLA MEZZA LUNA 2010

Si terrà a Massafra l'edizione 2010 del Palio della Mezzaluna, manifestazione storico-rievocativa in costume della battaglia tra massafresi e turchi, sul fiume Tara, del 14 settembre del 1594. L’edizione 2010 del Palio è volta ad ampliare ulteriormente i legami di amicizia e condivisione con le “Città del Palio”, Arezzo.


IL CONSIGLIO COMUNALE SULL OSPEDALE DI MASSAFRA

Un consiglio comunale che si svolge all'aperto, "in Villa" ( la piazza principale della città), per parlare delle sorti del Nosocomio Matteo Pagliari, che per i tagli previsti alla sanità pugliese, dovrà chiudere. Settimane, anzi no mesi, che dico..... annni di chiacchiere e strumentalizazzioni per quella che risulta essere la più grande beffa messa in atto dagli amministratori, sulla sanità regionale. Quale sarà il futuro dell'Ospedale di Massafra ? - questo il tema centrale del consiglio comunale, alla presenza di consiglieri e assessori comunali, sindaco, assessori provinciali, cittadini.


IL PONTE PIZZIFERRO

A poco più di un mese dalle elezioni regionali, che fanno saltellare i politici, manco fossero conigli in cerca di carote ( i partiti ), i Dott. Porka’s P-Proj rendono pubblici per la prima volta i risultati della street-photo performance, realizzata l’estate scorsa presso le rovine del Ponte Pizziferro a Massafra. Foto inedite che sono state documentate la settimana scorsa per la prima volta, all’interno del sito web del Corriere della Sera( Corriere.it), il più importante portale web di informazione presente in Italia, con una media di traffico, pari a un milione di visitatori al giorno. “Un ponte piccolo, poco più di un viadotto, eppure per chi abitava da quelle parti era davvero importante.” Cosi descrivono il Ponte Pizziferro, lungo la strada provinciale che collega Massafra a Noci, i Dott. Porka’s. Tre giovani street- photographer, attivi dal 2002, dissacranti, provocatori…. che riescono a descrivere con un click…. la realtà. Ospiti alla Triennale di Milano, in tuta bianca protettiva, occhiali da sole e cappellino da baseball, entrano in sala, si siedono in prima fila e ascoltano in silenzio. Metà baresi e torinesi, ma bolognesi di adozione, i Dott. Porka’s, sono capaci di gettare scompiglio con la loro sola presenza, anche nel mondo blasé dell’arte contemporanea milanese, figuriamoci in quella massafrese.


LA VERGINITA’ E’ IN VENDITA

E' una studentessa di 19 anni, australiana, vergine,che ha deciso di vendere in un asta on line la sua purezza, per la cifra di 45 mila dollari. Andrà a letto con uno sconoscituo, cosi potrà finalmente pagarsi gli studi. Il sesso su internet non conosce tabù, non ha limiti, e barriere mentali. You Porn ne è l'esempio, il colosso on line di viedo porno gratuiti più conosciuto della galassia che registra accessi record superiori alle chiavi di ricerca sul motore di ricerca di Google ( di Berlusconi, lavoro piuttosto che crisi economica). Di masturbatori seriali ne è piena la rete, ma la nuova forntiera è mettere in vendita il proprio corpo per la prima volta.... quello si che è uno scoop..


SESSANTA ANNI DI PRECARIATO

Parlano di precariato negli utlimi anni. Come se i precari fossero nati con la crisi. Prima di questa, era tutto idilliaco e fabiesco.... Ed invece non è cosi. C'è chi ha fatto della precarietà una sua scelta di vita. Una ragione sociale. Un trampolino per la sopravvivenza... Mi ha colpito molto la storia, raccontata dal Corriere della Sera, di Lucia Longo, l'eterna professoressa precaria, tarantina di nascita, che insegna in un liceo di Laterza, facendo cosi, appena 120 chilometri al giorno per prestare il proprio servizio.La professoressa Lucia, è l'esempio lampante della stigmatizzazione della meritocrazia del Sud Italia, simbolo incontrastato del malessere lavorativo dell'Italia del dopoguerra. Tante le tappe scolastiche della professoressa tarantina, che negli anni hanno portato il suo insegnamento a Grottaglie, Mottola, Massafra, Crispiano e altri comuni dello ionio.


IL TESORO DI TANZI

E' sincero Tanzi, quando devanti al giudice durante la deposizione giura di non avere mai posseduto quadri preziosi o tele d'autore. E di sicuro, all'uomo più meschino d'Italia, che ha mandato al fallimento decine di migliaia di famiglie italiane e non con un patrimonio superiore ai 1000 miliardi di euro, c'è poco da credere.

E cosi neanche gli inquirenti hanno creduto al DRACULA DI PARMALAT. Il tesoro si trovava nelle soffitte e nelle cantine di tre case di amici ignari, due a Parma e una a Pontetaro. Pare sia stato il cognato Stefano Strini, marito di Laura Tanzi, una delle figlie, a piazzarle. Strini è indagato per ricettazione e favoreggiamento assieme a un mercante d'arte, sul nome del quale vige il segreto istruttorio. Nel sequestro di sabato mattina sono stati rinvenuti 19 quadri e disegni definiti di grandissimo valore artistico, stimati della Fiamme Gialle in un valore superiore ai 100 milioni di euro. Sono gli stessi quadri che nei giorni scorsi, durante un lungo interrogatorio in tribunale, Tanzi aveva negato di possedere. Secondo quanto spiegato dal procuratore capo di Parma, i dipinti erano già sul «mercato»: l'intervento della procura ha impedito che fossero venduti. Per un dipinto di Monet c'era già un'offerta di 10 milioni di euro di un miliardario russo. Quattro giorni di intercettazioni telefoniche continuate (alcune durate trenta ore di seguito) hanno consentito di individuare i terminali di una trattativa che a breve avrebbe portato alla vendita in blocco di tutta la pinacoteca di Tanzi, probabilmente a Forte dei Marmi.


MERIDIONALE SONO

Essere meridionali non è facile. Nascere nel sud, ha sempre destato un certo effetto. E come 60 anni fà, anche oggi si continua a vivere le stesse sensazioni e i comuni pregiudizi, (come ogni giorno sono costretti i giovani che hanno avuto la sfortuna di vivere o semplicemente di essere nati a CASAL DI PRINCIPE, piuttosto che a CORLEONE). Come se tutti i giovani di quelle parti fossero mafiosi o appartenenti al clan dei Casalesi.

Di sicuro vivere nel meridione è già di per se una provocazione. Non voglio giustificare il mio essere e la scelta di essere ritornato nella mia terronia... Di sicuro l'unico problema grosso del meridione è quello di essere il meridione. Una cosa da non da poco certo... ma di sicuro non così tragica tale da esorcizzare il meridionale come una razza. Su un quotidiano nazionale, l'altro giorno leggevo che il sud Italia è stato attualmente paragonato al terzo mondo africano. Niente di male ci mancherebbe, se non fosse che il paragone è stato usato in maniera dispreggiativa. Perchè il meridione oggi è sinonimo di "monnezza". Un lussureggiante doppio senso con sottilissimo sarcasmo, visto che la monnezza sporca le strade, ma riempie i portafogli della malavita....


MARRAZZO STA A MASTELLA COME BERLUSCONI STA ALL’ITALIA

Cosa sta succedendo ? Cosa è che non va ? Perchè la classe politica scende sempre più in basso ? Ma gli italiani sono tutti così ? Se è vero che i politici rappresentano il popolo, allora mi spiegate un attimo chi siamo ? E' lo sconcerto che provo e che percepisco in questo lasso di tempo, incorniciato da avvenimenti di cronaca politica che hanno e che continuano a segnare una nazione e la sua etica morale. Politici sotto l'occhio del ciclone, fatti e misfatti, prostitute, trans e cocaina, clientelismo, tangenti e appalti truccati. La faccia di un Italia completamente martoriata dalla crisi economica, e lesa nel suo costume. La classe politica che mi rappresenta mi fa ribrezzo, come ribrezzo mi fa chi dice che la vita privata non deve intaccare la vita publica, come ribrezzo mi fa chi dice che i raccomandati sono sempre esistiti, e chi pensa di manifestare la propria contrarietà e le ingiustizie, arruolando falange deboli di estremisti disperati. Si perchè...... la poltica che vedo con i miei occhi e sento con le mie orecchie, sia essa locale o nazionale, è una politica disperata, che cerca in tutti i modi di inasprire gli animi di chi è costretto a subire ingiustizia da molto ... molto ... tempo. E' un paese di schiavi e falsi liberal-intellettuali.


CACCIA AI CORPORATE BOND

Aumentano di giorno in giorno i nomi delle grandi di Piazza Affari che hanno intenzione di sfruttare la fase di grazia dei mercati finanziari per emettere un prestito obbligazionario. Secondo le ultime voci, i gruppi che si preparano alla contromossa sono del calibro di Mediaset, Mondadori, Autogrill e Benetton. La stessa multinazionale Campari dimostra a tutti che anche senza un rating, si può raccogliere una domanda di quasi 3 miliardi di euro tra gli investitori istituzionali di tutta Europa. Oramai è caccia aperta ai corporate bond. Le banche li propongono, il mercato li accoglie e le aziende trovano una fonte di finanziamento in tempi di credit crunch. Un boom che oggi fa comodo a tutti. Ma che domani potrebbe portare nuovi rischi di bolla.


LA DISPERAZIONE SI CHIAMA MONETA

Oggi ho assistito in prima persona ad un vero caso di ordinaria disperazione. La disperazione di uomo alla quale gli è stata ipotecata una casa. Unica sua ricchezza, unica sua salvezza da un oblio. L'ansia indiscriminante del succulento potere dei soldi e della macabra legge delle tasse. Mi trovavo per lavoro ad Equitalia. Per chi non la conoscesse, Equitalia, è una società per azioni, a totale capitale pubblico, che per il 51% è in mano all’Agenzia delle entrate e il restante 49% all’Inps