Bando TecnoNidi – La nuova misura per startup innovative in Puglia

Dal prossimo 19 settembre sarà possibile parteciapre al nuovo bando messo a disposizione dalla Regione Puglia denominato "Tecnonidi", la misura dedicata alle piccole imprese che vogliono investire in tecnologia.

Tecnonidi, che ha una dotazione economica di 30 mln di euro, finanzierà piccole imprese di nuova costituzione o operative da cinque anni al massimo che, nel territorio della Regione Puglia, intendono avviare o sviluppare piani di investimento a contenuto tecnologico in una delle aree di innovazione (Manifattura sostenibile, Salute dell'uomo, Comunità digitali, creative e inclusive) o delle "tecnologie chiave" abilitanti individuate dalla Regione Puglia nel documento Smart Specialitation Strategy.


Ecco come ottenere finanziamenti per la tua #startup

Dal 2013 le #startup innovative hanno la possibilita’ di accedere ad un mutuo a tasso zero per la copertura dei costi di investimento e di gestione legati all’avvio di progetti imprenditoriali e per stimolare nuova cultura d’impresa nel mondo dell’economia digitale. Le startup localizzate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, inoltre, possono beneficiare anche di una quota del 20 per cento di finanziamento a fondo perduto sui beni strumentali.


Premio NIDI 2017 – In palio 26 mila euro per startup e idee d’impresa

Innovami, l’incubatore di Imola, premia nuove idee con la quinta edizione del "Premio NIDI Nuova Idea D'Impresa". Ci sono in palio ventisei mila euro e servizi strategici a sostegno di progetti innovativi che meritano di vincere, inoltre potrai avere l'opportunità di incubarti a costi azzerati.


Come intercettare fondi in attività di ricerca e sviluppo

La ricerca premia le imprese, anche dal punto di vista fiscale. Per i ricercatori si aprono nuove possibilità di guadagno grazie alla nuova versione del credito d'imposta in ricerca e sviluppo, previsto dalla Legge di stabilità, che ora è a burocrazia zero. Il bonus, infatti, viene concesso in maniera automatica, a fronte delle spese effettuate, senza più la necessità di una richiesta ad hoc. E questo per tutte le imprese che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato.