LETTERA A BABBO NATALE

Caro Babbo Natale, finalmente anche quest'anno ci accingiamo a festeggiare la festa più bella dell'anno. La festa della pace, della fratellanza, la festa dei bimbi. Di tutti quelli che riceveranno un dono. Un dono che nasce dal cuore e che scende piano piano giù per il portafogli. Spesso saltando anche su quella carta plastificata. Che tutti ormai hanno con se. ....Anche chi non ha il conto in Banca..... Anche chi non ha il portafogli per tenerla conservata ed al sicuro. Perchè di questi tempi è facile che qualche malintenzionato possa rubarla. Ma è anche vero, che quelli dell'Est, si rubano solo il numerino segreto... Loro non rubano la plastica, perchè non fanno la raccolta differenziata...

Questo,.... caro Babbo Natale, si chiama "Phishing", ed io l'ho imparato su msn quando mi arrivano le e-mail della "Banca Federiciana " piuttosto quelle delle "Poste Italiane".... Mia nonna credeva fosse il nome della pescheria dell'Auchan.... Che vuoi, caro Babbo Natale... lei è anziana... ai suoi tempi non esistevano tutte queste cose. Il Natale si festeggiava in famiglia e sotto l'albero si scambiavano i doni che tu portavi. E tu, Babbino mio.... non sempre li portavi, mi ha confessato la nonna.