4 SEMPLICI CONSIGLI PER INIZIARE UNA STARTUP

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Avviare un impresa potrebbe essere una soluzione efficace per aggredire il mercato nel momento in cui si ritiene di possedere tutte quelle qualità  professionali e quella liquidità finanziaria necessaria per poter partire nel progetto. Dopo un ventennio millantato dal posto fisso o dal posto ( pubblico ), oggi il sistema Paese vuole ritornare a fare impresa. Ma come si diventa imprenditori? Ma chi ha le qualità per fare impresa ? Perchè alcune imprese falliscono e altre no ?

Ma quali sono realmente gli elementi giusti per capire quando si è veramente pronti per partire ?

Certo, motivazione e risorse finanziarie sono il primo basilare inzio, ma nonostante la soggettività di ogni individuo io credo che esistono alcuni semplici passi, comuni a tutti, utili per avviare un impresa nel migliore dei modi.

Ho provato ad analizzare le mie aziende clienti, raffrontando le mie riflessioni con alcuni colleghi durante una delle tante riunioni formative che noi  dottori commercialisti siamo tenuti a frequentare per via dei crediti formativi. I corsi di formazione  infatti, li trovo dal mio punto di vista molto utili per la possibilità di poter avere un confronto con i colleghi su tematiche che quotidianemtne affrontiamo. Ovviamente non tutti sono predisposti ad aprire un tavolo di confronto, ma con alcuni risulta essere un ottimo spunto di riflessione e crescita professionale.

Esisotno per quanto mi riguarda, 4 passi fondamentali per avviare nel migliore dei modi qualsiasi attività imprenditoriale, che sia innovativa ( come nel caso di una #startup ad alto contenuto tecnologico ) o semplicemente una ditta artigiana.

Ho provato a ridurli in maniera schematica e sintetica per farvi avere un idea :

  1. Il primo passo è la fiducia in voi stessi. Il compito di noi consulenti è fondamentale e basilare, ma non abbiamo certo la sfera magica per dirvi con certezza se il vostro futuro imprenditoriale sarà roseo. Questo dipende esclusivamente da voi. Mi capita spesso di ricevere in studio  giovanissimi che hanno delle idee importanti ma si sentono poco fiduciosi nell’intraprendere una nuova attività. La fiducia la dovete cercare in voi stessi. D’altronde il motto dice “aiutati che Dio ti aiuta”
  2. Nostante seguo con pignoleria tutte le statistiche e dossier più impensabili sull’andamento economico del nostro sistema, sono più che convinto che non esistono “periodi o momenti giusti” per una determinata attività. L’aggiornamento e l’informazione mediatica è importante ma non essenziale. In questo periodo per esempio i trend economici sconsigliano le vendite nel mercato immobiliare, ma il tutto è altamente soggettivo. Conosco  persone che da una vendita immobiliare hanno potuto finalmente realizzare una importante iniziativa, altri invece sono riusciti a comprarsi la casa dei loro sogni.  Il concetto cardine è non esiste il “momento giusto” per avviare una nuova impresa. Non vi è alcun contesto economico ideale, nessun mercato perfetto e  nessuna idea all’inizia risulta essere vincente se non si confronta sul mercato.
  3. Il successo della vostra attività sarà strettamente proporzionale a quanto  più sarà innovativo il vostro servizio o prodotto. Un prodotto  o servizio “mediocre” ( a basso costo per es. ) lanciato in un momento di crisi economica potrebbe essere una buona soluzione successo (temporaneo……); infatti un brillante prodotto a basso costo lanciato nel mercato in una situzione di instabilità finanziaria può crollare in qualsiasi momento.  Il “momento giusto” è quando si è pronti a lanciare un prodotto o serivzio qualitativamente e quantitativamente impeccabile.
  4. Domandarsi sempre se ne vale la pena anche dopo aver lanciato l’attività . Il fatto che ti stia ponendo domande sulla tua attività è un ottimo segnale. Chi si affida ad un consulente per vederlo solo una volta al mese per lasciagli le fatture, significa che non ha la benchè minima idea di dove vuole arrivare con la sua attività. Si diventa imprenditori quando si è consapevoli degli obiettivi e dei limiti che ha la propria azienda. Come per qualsiasi settore di appartenenza, anche per fare impresa, il dialogo è fondamentale.  Un dialogo è necessario con i potenziali clienti ; con i fornituri, con i vostri finanziatori; e con i vostri consulenti.

E secondo voi … cosa serve veramente per fare impresa ?