LE NUOVE REGOLE 2016 IN TEMA DI STARTUP

2013-10-29-WhyWorkataStartUp

Come avevamo anticipato qualche mese fà, con l’ingresso del nuovo anno, sono cambiate le regole alle nuove partite iva con l’auspicio che le nuove normative portino nuova linfa all’economia e incentivino la nascita di professionisti e imprese. Le principali novità riguardano  il nuovo regime fiscale, la possibilità di accedere a bandi pubblici e fondi europei, e un pacchetto di tutele previsto dallo Statuto del lavoro autonomo. Il 2016 punterà  a semplificare la vita alle partite Iva e dei professionisti,  che negli ultimi quattro anni,  si sono visti cambiare troppo  spesso le «regole del gioco».

Il nuovo regime delle partite è denominato “ REGIME FORFETTARIO

Tale regime è  destinato alle partite Iva che fatturano meno di 30mila euro l’anno (prima ci rientrava solo chi aveva ricavi inferiori a 15mila euro) e, per chi apre una nuova attività, prevede un’aliquota del 5 per cento nel corso dei primi tre anni. Poi salirà al 15 per cento. Può accedere al regime anche chi ha aperto la partita Iva da tanti anni (con aliquota del 15%).  La possibilità di accesso al regime forfettario è inoltre estesa  a dipendenti e pensionati che hanno anche un’attività in proprio, a condizione che il reddito non superi i 30mila euro. Non è finita: previste nuove tutele per i pagamenti, e i corsi di formazione diventeranno deducibili al 100 per cento. Gli iscritti alla gestione separata avranno la possibilità di rinviare il pagamento dell’Inps nei periodi di malattia particolarmente grave.

In riferimento invece alle start-up  e per  favorirne la nascita e lo sviluppo,  è previsto invece un nuovo trattamento nei primi cinque anni: l’imposta sostitutiva unica scende dal 10% al 5 per cento.

 

Sul fronte prettamente fiscale, dal 2016 entra in una nuova fase il 730 pre-compilato, che conterrà le spese sanitarie deducibili. Per garantire la privacy, ognuno di noi avrà il diritto ad essere informato e potrà scegliere di non inviare i dati. Ancora fisco: l’aggio spettante ad Equitalia per l’attività di riscossione passa dall’8% al 6 per cento.

 

Insomma, non ci  resta che augurarvi un  felice e buon 2016   !!