Pronta  a salpare la nuova misura Smart&Start  Italia dedicata interamente  alle  start up innovative iscritte nella sezione speciale del registro delle imprese.  Con la circolare del 16 dicembre 2019, il MiSE ha diffuso pubblicamente i nuovi criteri e le modalità di presentazione delle domande per accedere al programma  di agevolazione Smart&Start, lo strumento gestito da Invitalia che sostiene la nascita e lo sviluppo delle start up innovative. Introdotta per la prima volta nel 2014, la misura Smart&Start ha subito negli anni diverse modifiche affinché diventasse uno strumento sempre più agile a fronteggiare la nascita e il sostegno degli investimenti, per le neo imprese innovative italiane.

Smart&Start Italia ha a disposizione un plafond di  90 milioni di euro di risorse per finanziare piani d’impresa, di importo compreso tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro, finalizzati alla produzione di beni e l’erogazione di servizi ad alto contenuto tecnologico e innovativo. Questi piani d’impresa potranno essere realizzati anche in collaborazione con organismi di ricerca, incubatori e acceleratori d’impresa, Digital Innovation Hub.

Articolo pubblicato da Maurizio Maraglino Misciagna sul Quotidiano del Lavoro de IlSole24Ore

 

Con  la Circolare n. 439196 del 16 dicembre 2019 della Direzione generale per gli incentivi alle imprese,  introdotta dal Decreto del Ministro dello sviluppo economico del 30 agosto 2019, vengono introdotte una serie di semplificazioni sui criteri di valutazione e di rendicontazione delle spese;  l’introduzione di nuove primalità, l’incremento del finanziamento agevolato fino al 90% e l’aumento del fondo perduto fino al 30% per le imprese del Sud e un periodo di ammortamento più lungo.

Nel dettaglio le novità che saranno in vigore a partire dal 20 gennaio 2020 riguardano:

  • la semplificazione dei criteri di valutazione per la concessione delle agevolazioni e l’introduzione di nuove primalità in caso di collaborazione con organismi di ricerca, incubatori e acceleratori d’impresa, compresi i Digital Innovation Hub, e di realizzazione di piani di impresa al sud da parte di start up già operative al centro-nord;
  • una nuova definizione dei piani di impresa e delle spese ammissibili, ivi incluso il riconoscimento di una quota di finanziamento per la copertura delle esigenze di capitale circolante per il periodo di realizzazione del piano;
  • l’incremento del finanziamento agevolato fino all’80% delle spese ammissibili e al 90% nel caso di società costituite da sole donne, da under 36 oppure se un socio ha il titolo di dottore di ricerca;
  • l’aumento del fondo perduto per le imprese localizzate al Sud Italia fino al 30% dell’importo concesso per gli investimenti;
  • modalità di rendicontazione più semplici, con la possibilità di ottenere le erogazioni per stati di avanzamento con fatture non quietanzate (i cui pagamenti possono dimostrati, entro sei mesi, al successivo stato di avanzamento) e contestuale erogazione della quota proporzionale di finanziamento inerente il capitale circolante; rendicontazione dei costi di personale con la modalità dei costi standard;
  • estensione temporale del periodo di ammortamento per la restituzione del finanziamento fino a 10 anni.

 

La Circolare del MiSE sottolinea inoltre  che in caso di  domande già presentate prima della pubblicazione della nuova circolare, per le quali non vi siano provvedimenti già adottati, potranno essere riformulate entro 60 giorni dalla data del 20 gennaio 2020. Sarà mantenuta inalterata la data di presentazione ai fini dell’ammissibilità delle spese e dell’accertamento dei requisiti. Sarà comunque possibile presentare una nuova domanda anche oltre questo termine.

Ricordiamo che Smart&Start Italia finanzia  le categorie di spesa  quali:

  • Le immobilizzazioni materiali quali impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa;
  • Le immobilizzazioni immateriali necessarie come brevetti, marchi e licenze, certificazioni, know-how e conoscenze tecniche – anche non brevettate – correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  • servizi funzionali alla realizzazione del piano d’impresa, direttamente correlati alle esigenze produttive dell’impresa (progettazione, sviluppo, personalizzazione e collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, servizi forniti da incubatori e acceleratori d’impresa e quelli relativi al marketing ed al web marketing, costi connessi alle collaborazioni instaurate con organismi di ricerca ai fini della realizzazione del piano d’impresa);
  • costi del personale dipendente e dei collaboratori.

Per tali categorie di spesa la misura prevede la concessione di un finanziamento agevolato, senza interessi, per un importo pari all’80% delle spese ammissibili, dalla durata massima di 10 anni. Tale concessione di aiuto è maggiorata per donne e giovani, con  la percentuale del 90% nel caso in cui la start up sia interamente costituita da donne e/o da giovani di età non superiore a 35 anni, oppure preveda la presenza di almeno un esperto con titolo di dottore di ricerca (o equivalente) conseguito da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio. Inoltre, per le start up con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, il finanziamento potrà essere restituito in misura parziale, per un ammontare pari al 70% dell’importo di finanziamento concesso. In aggiunta a tali incentivi, è previsto un  secondo tipo di agevolazione costituito dai servizi di tutoraggio tecnico-gestionale, identificati in base alle caratteristiche delle start up  costituite da non più di 12 mesi. Il valore dei servizi varia a seconda della Regione. Per le start up localizzate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, infatti, il valore dei servizi è pari a 15mila euro, mentre si riduce a 7.500 euro per quelle che operano nel resto d’Italia.