ECCO COME SARA’ FORMATO IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE

Il giorno dopo la riconferma di Martino Tamburano a primo cittadino di Massafra con il 53, 91 % e 11.549 preferenze, si cerca di tracciare un bilancio di queste amministrative appena concluse con la formazione della massima assise comunale. I voti di lista all’interno delle coalizioni in campo, servono come  margine di confronto non solo per il successo (di partito e individuale), ma soprattutto  per l’egemonia consiliare che ad essi si accompagna.  Dopo la riduzione voluta da Calderoli, saranno 24 i consiglieri comunali: 15 di maggioranza, 9 di opposizione. Tanti i riconfermati ma anche tanti volti nuovi, di sicuro a rimanere delusi … saranno soltanto i restanti 377 candidati. Nella nuova assise di Palazzo De Notaristefani e  nella sala Consiliare di Piazza Garibaldi, infatti, oltre al primo cittadino Martino Tamburrano siederanno – per il centrodestra – 7 componenti del Pdl ( Raffaele Gentile, il più suffragato tra i 397 candidati con oltre 550 preferenze, Giuseppe Marraffa, Gian Domenico Pilolli, Salvatore Fuggiano, Antonio Cerbino, Floriano Convertino, Cosimo Giannotta),  5 della Puglia prima di Tutto ( Antonio Viesti, Antonio Laghezza, Davide Convertino, Vito Maraglino, Cosimo Pizzarelli), 2 della lista civica Massafra Cambia ( Antonio De Giorgio e Giovanni Ventura) ed 1 per Io Sud ( Giovanni Putignano).  Proprio il quorum raggiunto dalla formazione di Tamburrano segna anche il valore marginale delle cosiddette ali estreme di questo schieramento, la lista civica “Progetto Donna” e “La Destra” che restano senza rappresentanza. Passiamo nella metà campo avversaria. Un centrosinistra ferito dalla competizione elettorale ed ancora incredulo del risultato finale che vedrà in massima assise 4 componenti  per il Pd ( Michele Mazzarano, Giovanni Quero, Luigi Convertino e Nino Lazzaro), 2 per l’Udc ( Vita Massaro e Nicola Zanframundo) ed 1 per Sel ( Maurizio Baccaro) oltre poi alla  legittima presenza del candidato sindaco eletto consigliere Vito Miccolis e dell’ormai “onnipresente” Giuseppe Cofano, che avendo raggiunto quota 8,31 %, gli spetta di diritto la poltrona da consigliere comunale. Non saranno della partita, invece, Italia dei Valori, Movimento  la Puglia per Vendola, Lista Miccolis sindaco e  Rinascita Massafrese; Democrazia Cristiana di Angela Monaco; Costituente di Centro, Api e la Discussione di Giuseppe Cofano, un nugolo di elementi derivanti da improvvise frantumazioni di case madri che non poteva rappresentare sin dall’avvio un solido elemento d’aiuto alle ambizioni di successo e che, forse, sono state riposte nel cassetto…. ancor prima di avviare la campagna elettorale.