ECCO COME HANNO VOTATO I MASSAFRESI ALLE ELEZIONI REGIONALI 2010

Michele Mazzarano è dentro, bene Pilolli e Lattanzio, al di sotto delle aspettative Castiglia. Con 6340 voti, di cui 4041 preferenze nella sola città di  Massafra, Mazzarano si conferma il candidato più suffragato della città delle gravine, e rientra ufficialmente tra i 78 consiglieri regionali che presenzieranno l’aula consigliare di Via Capruzzi, a Bari. Mazzarano si conferma  quindi,  parte  integrante del gruppo composto  da 12 eletti consiglieri regionali,  previsti nella provincia tarantina, di cui 8 per la maggioranza del centro sinistra ( 4 del PD , 2 di Sel, 1 dell’IDV ed 1 della Puglia per Vendola); 3 per il centro destra ( 3 PDL) ed 1 dell’UDC. Un traguardo importante il suo,    nonostante fosse stato implicato, ad una sola settimana dal voto,  in una poco chiara, (per il momento),  vicenda giudiziaria, sulla base delle dichiarazioni dell’imprenditore barese Giampaolo Tarantini,  in tema tangenti, essendo per di più, il nome di Mazzarano, coperto da  “omissis” nell’ordinanza firmata dal GIP. Subito dopo  che la notizia era apparsa sui giornali, il neo consigliere regionale, si era dimesso dalla carica di vice segretario regionale del PD, e aveva deciso di ritirare la propria candidatura alla competizione regionale. Richiesta, non condivisa dai suoi sostenitori ed elettori, che hanno voluto comunque portare avanti il nome ed il progetto di Mazzarano, facendogli così aggiudicare, un posto nelle poltrone della regione. Resta adesso da capire quali siano le decisioni prese da Michele Mazzarano, alla vigilia  della sua nuova elezione da consigliere regionale. Conquista una buona fascia di elettorato massafrese, il candidato per il Pdl , l’avvocato Giandomenico Pilolli, che raccoglie 3506 preferenze, contro i 5122 voti di lista per il Popolo delle Libertà, che risulta essere il partito più votato, insieme al Partito democratico (4825 voti ) e la Puglia prima di Tutto con 2289 voti. Non abbastanza per Pilolli, per poter aggiudicarsi una delle tre ambite poltrone assegnate al centro destra tarantino, e conquistate dai candidati del PDL, Chiarelli, Sala e Lospinuso; quest’ ultimo ottenendo a Massafra 300 voti  di preferenza, mentre Chiarelli  e Sala , rispettivamente 192 e 96.  Una Puglia prima di tutto che si posiziona bene come lista, ma non altrettanto  con il suo candidato, l’imprenditore Nino Castiglia, che ottiene a Massafra solamente 1816 voti di preferenza. Un punteggio mediocre considerando l’imponente macchina elettorale a disposizione del candidato, durante la campagna elettorale  del partito dell’ormai ex ministro Raffaele Fitto, che secondo una voce ministeriale, ha presentato le sue dimissioni, dopo la vittoria  a furor di popolo del governatore Vendola.  Un buon risultato invece,  è stato ottenuto dal candidato del partito vendoliano, Sinistra, Ecologia e Libertà, il farmacista, dottore Savino Lattanzio, che si è aggiudicato 827 voti di preferenza, che gli consentono di contare su una modesta fetta di elettori. Un risultato mediocre  per l’avvocato Vito Dipierro, per la lista Pugliesi per Vendola, con 449 voti di preferenza e per il dottore Pasquale D’Erchia, candidato nell’ UDC con 539 voti di preferenza, contro i 298 voti ottenuti sempre a Massafra, dal candidato palagianese Antonio Scalera, che viene riconfermato consigliere regionale, con l’unico seggio spettante all’UDC nel versante ionico. Sono  invece  238,   i voti di preferenza ottenuti dall’avvocato Vincenzo Stellaccio per la Puglia prima di tutto, mente 278,  sono stati i voti  ottenuti dal professore Emanuele Fisicaro, vicepresidente della provincia,e candidato nell’ Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, che in compenso ottiene a Massafra, come voti di lista, 909 preferenze.  La competizione regionale si conclude a Massafra con due dati significativi, l’elezione di Mazzarano e una diminuzione dell’affluenza alle urne. Un periodo di pausa, come lo stesso Vendola ha annunciato ieri, dopo la sua riconferma a governatore, e poi di nuovo a lavoro. Anche perché qui a Massafra c’è ancora tanto da lavorare,  soprattutto perché….. le amministrative si stanno  avvicinando ..….

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