LE CHIESE E LA GRAVINA FORTE ATTRATTIVA TURISTICA MA SI PUO’ FARE DI PIU’

massafra gravina

L’estate sta finendo e un anno se ne va”, queste le parole della nota canzone dei Righeira, lanciata al festival-bar del 1985, canzone in ritmo ska dal tono se non pessimistico quantomeno spiazzante, dal momento che, a dispetto del titolo, fu lanciata quando la stagione delle vacanze era appena cominciata. Perché il 21 settembre, si è  ufficialmente chiusa  l’estate per dare spazio all’autunno, semmai l’ evolversi delle stagioni,  lo permetterà. E quando si chiude una stagione, si fa il resoconto, si stila un bilancio, si evidenziano le note positive e quelle negative. E quando finisce l’estate di cosa si dovrebbe parlare, se non di turismo ? L’estate massafrese 2009, si chiude con un affluenza turistica in  leggero aumento rispetto alle passate stagioni. Non abbiamo certo visto, durante il mese di agosto, carovane di turisti armati di reflex e carte di credito, che affollavano le vie cittadine di Massafra. Ma in compenso, è salito  il numero di presenze turistiche  nella cittadina, forte anche  delle varie  manifestazioni ed eventi, che sono serviti da leva e da collante al fenomeno,  ormai in crescita, del turismo rupestre. Dalle impressioni dei cittadini e dei titolari di attività commerciali,  i turisti, stranieri e italiani, vengono sempre più attratti  dalle chiese rupestri. Se non altro Massafra, gode di una visibilità mediatica, riguardo la cultura rupestre, di caratura  internazionale. Ultima in ordine di interesse alla cultura del territorio, è la nota rivista, oggi anche canale satellitare, National Geographic. Massafra dunque, si distacca dai dati negativi  di un turismo in ribasso, e il conseguente calo finanziario ( è sempre bene ricordare, giusto per citare qualche nota economica, che il turismo è strettamente proporzionale alla moneta ).  Al Sud la flessione di presenze si è  aggirata intorno al 15% , con un giro d’affari che registra un calo maggiore in quanto sia i prezzi degli alberghi che la spesa pro capite sono diminuiti. Una tendenza questa che è stata registrata negli altri  comuni del Tarantino   . Ma se da una parte troviamo l’onorevole Fitto che,  afferma :   “L’obiettivo e’ quello di definire le priorità di spesa nel Mezzogiorno d’Italia, per rafforzare anche il turismo”, dall’altra il presidente Vendola, parla di come sia indispensabile analizzare il tessuto economico del sud e della Puglia, solo attraverso una diagnostica delle realtà territoriali locali. Negli ultimi mesi, a Massafra, ci si poteva ritrovare a gustare un buon caffè nel bar sotto casa, al fianco  di coppie  francesi ed inglesi, sorridenti e con una cartina geografica in mano, segno questo di una città che vuole farsi conoscere.