IL NUOVO FILM DEL PREMIER IN TUTTE LE SALE CON DEBITI FUORI BILANCIO

308 SONO I VOTI DI MAGGIORANZA DEL GOVERNO

La Camera dei deputati ha approvato il Rendiconto generale dello Stato per il 2010 con 308 voti a favore, numero inferiore alla maggioranza assoluta di 315.

Il presidente del Consiglio non ha alcun obbligo di dimettersi ma il voto è un campanello di allarme sulla tenuta della maggioranza che all’ultimo voto di fiducia del 14 ottobre aveva ottenuto 316 voti.

“Questo voto ha certificato, su un atto dirimente per la governabilità del paese, che il governo non ha la maggioranza“, ha detto il leader del Partito democratico Pier Luigi Bersani.

Il segretario del Pd ha chiesto al premier di “prendere atto della situazione, dimettersi e affidare al capo dello Stato la ricerca di una soluzione per affrontare l’emergenza”.

Intanto dopo il voto della Camera il differenziale tra btp e bund continua a salire. Il commissario europeo agli Affari economici e monetari: ”Vogliamo aiutare l’Italia sulla sorveglianza, stiamo mandando una missione a Roma”.

I media nel Mondo già parlano della “Fine di un era

Da Londra, «Il premier italiano perde la sua maggioranza parlamentare», ha titolato la BBC. Per il FINANCIAL TIMES online secondo «Berlusconi perde la maggioranza in un voto decisivo». Il GUARDIAN: «Berlusconi non riesce a garantire la maggioranza nel voto sul bilancio», ricordando che il testo è passato con 308 voti, «8 voti in meno di quanto richiesto per la maggioranza assoluta». E il TIMES: «Vittoria sul budget ma Berlusconi perde la maggioranza».

Tra qualche ora quindi, forse, il premier salirà al Colle e l’Italia potrebbe dire “ciao” al Berlusconi politico, ma la cosa più importante e poter finalmente dire “addio” al “Berlusconismo“.