BEPPE GRILLO E’ LA PUNTA DI UN ICEBERG DI UN ITALIA CHE VA MALE E CHE STRAPARLA

“Che paese l’Italia…”, se non sbaglio fa cosi la canzone di Marco Masini al festival della canzone italiana, che alla fine dice “che ci ha rotto i cxxxxxx. L’Italia è un paese meraviglioso… lo diceva anche, giusto per rimanere nel tema musicale,  un grande artista come Mino ReitanoItalia…Italia…di terra bella e uguale non cè nè!! “. L’ Italia è anche un paese che va male, un paese in piena crisi. Ma è anche e soprattutto il paese dei contrari. Mi interesso spesso della stampa estera, mi piace essere informato degli avvenimenti europei ed oltre oceano, ma quello che succede qui, non succede da nessuna parte. In Italia abbiamo un politico che fa il comico ed un comico che fà il politico. E’ come avere un cane che parla ed un vecchio che abbaia, piuttosto che un gelato caldo ed una minestra fredda.  Alcuni giorni fà Grillo  è stato invitato dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato per discutere della proposta di legge di iniziativa popolare “Parlamento Pulito” che giace al Senato da 18 mesi. Per chi non conoscesse bene la proposta di legge di Grillo, i punti principali sono 3 : 
1 )NO AI PARLAMENTARI CONDANNATI -No ai 25 parlamentari condannati in Parlamento – Nessun cittadino italiano può candidarsi in Parlamento se condannato in via definitiva, o in primo e secondo grado in attesa di giudizio finale.
2)DUE LEGISLATURE -No ai parlamentari di professione da venti e trent’anni in Parlamento – Nessun cittadino italiano può essere eletto in Parlamento per più di due legislature. La regola è valida retroattivamente
3)ELEZIONE DIRETTA No ai parlamentari scelti dai segretari di partito – I candidati al Parlamento devono essere votati dai cittadini con la preferenza diretta .
Sono questi i tre punti cardine del decreto che Grillo porta avanti da due anni. Elementi importanti che sono sotto gli occhi di tutti i cittadini della penisola. Ma la questione è un’altra : Perchè un comico  doveva parlarne apertamente ed esporre un tale problema? Non è la prima volta che Beppe Grillo espone problematiche nazionali di interesse rilevante. Una tra tutte è la polemica innescata alcuni anni fà riguardo i CIP6. Sapeta cosa sono i Cip6 ? I cip6 non sono altro che  contributi alle fonti di energia assimilabili alle energie alternative. Un orribile formulazione che indica tutti i pubblici denari destinati al finanziamento di progetti energetici (che di rinnovabile non hanno nulla a che fare), ma trattati come se fossero vere fonti energetiche rinnovabili.E’ il  1992, quando il Comitato Interministeriale Prezzi (CIP) emette una delibera (ovviamente, la numero 6), con la quale stabilisce  una maggiorazione del 6% del prezzo dell’elettricità pagato dai consumatori finali. Il ricavato viene utilizzato per promuovere le energie rinnovabili, acquistandole dai produttori ad un prezzo superiore a quello di mercato. L’obiettivo è prorpio quello di respingere le aziende energetiche a orientare la loro produzione verso le energie rinnovabili, in particolare, solare ed eolico.   Quella che poteva essere una buona iniziativa, si è trasformata in una colossale STANGATA. Dal ’92 fino ad oggi, miliardi di euro sono stati utilizzati per produzioni energetiche…………… tutt’altro che “rinnovabili“.In materia, è intervenuta la direttiva comunitaria del 2001/77 ed il relativo decreto attuativo (D.Lgs. n°387/2003) che ha esteso alla produzione energetica dai rifiuti anche altri benefici che la Direttiva europea indicava invece solo per le fonti rinnovabili. In poche parole i  quasi 40 miliardi di fondi del CIP6 stanziati in questi anni sono cosi’ serviti per il 76% a finanziare una marea di “assimilate“, e solo in minima parte a promuovere le vere “energie rinnovabili” (solare, eolico, geotermico, idroelettrico), con pubblici denari che finiscono nelle casse delle solite grandi aziende, per produzioni energetiche tutto fuorché “rinnovabili“.  Ma questa è storia…………comica………..Ma voi credete veramente che i valorizzatori fanno bene alla città ed ai rifiuti ? Giusto per essere piùà chiaro, è bene considerare che anche la produzione di energia dal petrolio riesce a rientrare dalla porta di servizio nel fantasmagorico concetto di “assimilate“. Noi  paghiamo in bolletta mediamente 60 euro l’anno in piu’, ma   le energie rinnovabili in Italia sono rimaste al punto di partenza. Ma giusto perchè la trasparenza è il frutto dell’incoscienza, è opportuno sapere che in Italia, le aziende esercenti gli inceneritori di rifiuti rivendono l’energia elettrica prodotta a prezzo maggiorato in base alla applicazione del CIP6, considerando il processo di produzione come derivato da fonti rinnovabili. Ma la cosa più grave è questa : l’Italia è l’unico paese nel quale viene concesso l’incentivo anche alla produzione di energia elettrica tramite procedimenti quale ad esempio il carbone o la combustione dei rifiuti urbani negli inceneritori (termovalorizzazione).
Secondo “ALCUNI“, questo costituirebbe una violazione delle direttive europee in materia, che, si ritiene, consentirebbe di ritenere assimilata a quella prodotta da fonti rinnovabili esclusivamente l’energia ricavata dalla parte organica dei rifiuti (ovvero gli scarti vegetali).
(Va detto, tuttavia, che il testo della normativa CIP6 inserisce “la trasformazione dei rifiuti organici ed inorganici o di prodotti vegetali” tra le “fonti rinnovabili” di energia e non tra le “fonti assimilate”, come si legge chiaramente nel primo comma dell’articolo unico del provvedimento.) Badate….. quello di cui ho parlato, non è una sciocchezza, non è una battuta comica, non è un discorso del presidente, non frutto dell’immaginazione. Con la speranza di avervi dato una visione delle cose, più concreta, adesso spiegatemi il perchè in Italia si preferisce parlare di ville in Sardegna, piuttosto che percentuali di maggioranza, da parte di politici, mentre i comici devono denunciare socialmente cosa accade in questo paese stilizzato e martoriato dalla cultura dell’egoismo e del servilismo clientelare. Guardatevi bene alle spalle, è tutta una menzogna. E’ tutto un interesse spicciolo per pochi eletti e per i boigottati perbenisti che con la scusa che il mondo va a rotoli mandano a puxxxne una società. E tu caro Grillo ………. che pensavi che le donnine fossero solo al Parlamento…….. ti sbagli…….. sono da per tutto………………………………………………………………………………………….  

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