Come conciliare la realtà di un Natale austero con l’invito di Berlusconi a essere ottimisti, a consumare, a non arrendersi alla depressione? Basta seguire questo breve elenco di suggerimenti diramato dalla presidenza del Consiglio dei ministri.
Vacanze

 

Sarebbe sbagliatissimo rinunciare alla tradizionale sciata di Natale. Pur con un budget dimezzato, si può ugualmente godere delle nostre splendide piste. Grazie al nuovo abbonamento Family, un solo piattello dello skilift può essere utilizzato da un’intera famiglia, aggrappata alla giacca a vento del padre e incitata dal personale addetto con urla di incoraggiamento e bastonate di stimolo. Una volta in vetta, per prolungare l’effetto dell’unica corsa prevista, si consiglia di vendere gli sci ai turisti stranieri più abbienti e scendere a piedi. Ugualmente economico ma di opposta efficacia l’abbonamento Speedy: scade dopo cinque minuti dall’acquisto, nel corso dei quali il cliente dovrà salire in cima, scendere a valle e consumare uno stufato di camoscio, pena il sequestro dell’equipaggiamento e il pagamento di una pesante penale. Per chi resta in città, il governo suggerisce di indossare comunque l’abbigliamento da sci e andare in ufficio con scarponi e sci in spalla, per dare l’impressione che rinunciare alle piste è stata una scelta e non un obbligo.
Mare La vacanza sul Mar Rosso, già molto economica, adesso lo è ancora di più. Convenientissimi i nuovi voli low-cost di Air Qaeda, si può atterrare direttamente contro l’albergo. Molto richieste le stanze promiscue, da condividere con famiglie russe, ucraine e tedesche incontrate nella hall: con turni oculati si può riuscire a utilizzare anche in 12 lo stesso letto matrimoniale. Le lenzuola, intrise di olio solare, possono essere spremute per riutilizzare il prodotto una seconda volta. Comode anche le sistemazioni nei pittoreschi lodge prefabbricati in riva al mare: vi basterà una settimana per montarli, e godervi l’ultima notte con un tetto sulla testa.

 

 

 

Regali

Va a ruba il nuovo iPod cinese, che costa meno della metà della concorrenza. Ha qualche funzione in meno rispetto all’originale (può memorizzare fino a 5 mila ore di musica, ma purtroppo non è in grado di farvele riascoltare), in compenso è un oggetto molto più significativo: una fusione in ghisa di 18 chili, molto simile a uno scaldabagno. Tra gli accessori, la speciale carriola per portarlo con sé e le tipiche cuffie di bambù, dalla pura funzione ornamentale. Per gli oggetti di lusso, il costo eccessivo può essere aggirato con un po’ di fantasia: l’accendino di plastica da un euro, rivestito con una fetta di salmone affumicato, ha lo stesso effetto esclusivo di un Ronson. E una cravatta da bancarella, di plastica pressata e con il nodo già fatto, non fa forse la stessa figura di una cravatta di Hermès, se a ricevere il regalo è un vostro amico cieco? Bene anche il telefonino di marzapane, che non serve a un tubo e dunque è diventato il regalo preferito dai calciatori.
A tavola

 

Pranzo di Natale e Cenone di Capodanno non possono tradire le aspettative. Preparate ugualmente, secondo la tradizione, il tipico menù: cappon magro, branzino, ostriche, astice, paté de fois gras, paté de canard, paté de lièvre, bollito, mandarini, panettone, pandolce, torrone, Mont Blanc, frutta secca. L’unica differenza è che ne preparerete solo una porzione, la vostra, e gli altri 12 ospiti vi potranno ammirare mentre mangiate.
Il cesto Il tipico cesto gastronomico è disponibile in un’edizione aggiornata, ispirata alla dotazione della fanteria italiana nel 1915-18. Si tratta di un’enorme gerla ricolma di farina di polenta. Frugando a lungo, dentro la farina è possibile trovare una dozzina di fagioli, un tappo di sughero e un biglietto della Lotteria Italia.

 

 

 

Mauri

Fonti :  L’ Espresso editore .