IL 730 FAI-DA-TE E’ UN RISCHIO PER IL CONTRIBUENTE

 

Partiamo subito da un concetto elementare secondo cui in un momento di forte crisi economica chi riesce ad abbattere i costi di un servizio attraverso il fai-da-te è una persona più che fortunata. Ma è giusto sapere che non tutte le cose possono essere svolte in maniera autonoma senza l’aiuto e la competenza di un esperto del settore. Certo, se vi capita di comprare un mobile all’ IKEA, il massimo che vi potrebbe succedere è quello di montare l’anta dell’armadio al contrario ( a me è successo ), ma immaginate cosa succederebbe se sbagliassimo a trasmettere i dati del modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati. Uno tra i tanti servizi cui richiede una certa competenza è  proprio la compilazione del 730. Quanti di voi almeno una volta hanno provato a carpire dalla rete il maggior numero d’informazioni per poter almeno provare a compilare la propria dichiarazione dei redditi ?

Con internet è  diventato ancora tutto più semplice grazie alla mole di software gratuiti presenti  con cui il contribuente prova a compilare da solo la propria dichiarazione, spesso però incorrendo in errori e sanzioni.

Oggi voglio parlarvi  dei 4 errori che si commettono nel compilare autonomamente il 730  che costano  perdite  anzichè  risparmio.

Come dimostrano i dati relativi alle chiavi di ricerca utilizzate su Google, ogni giorno le parole come   “software istruzioni 730”  o “software 730” vengono digitate più di 1500 volte. Può trattarsi sia di contribuenti già abituati a svolgere tale compito autonomamente o magari  trattasi di persone che, per la prima volta, vogliono intraprendere questa strada.
Come sappiamo infatti, le leggi sono in continuo aggiornamento e piccoli errori possono trasformarsi in sanzioni o perdite economiche da parte del contribuente.

Il 1° errore che si commette è proprio legato al risparmio. Infatti  il risparmio che otterrette evitando la parcella del professionista con la compilazione autonoma del 730 non è paragonabile alla  grande perdita economica imputabile a sanzioni derivanti da eventuali  errori od omissioni o dalla perdita di eventuali importi a credito spettanti al contribuente.

Il 2° errore che comunemente si commette è l’aggiornamento. Il panorama fiscale italiano è in continua evoluzione. La variazione delle norme che regolano il fisco sono talmente volubili che a distanza di poche settimane tali norme potrebbero subire delle evidenti variazioni. L’utilità di un professionista sta proprio nel far cogliere al contribuente l’accesso a particolari vantaggi fiscali che solo un  professionista aggiornato con le nuove leggi può garantire  evitando cosi di perdere risorse economiche preziose.

Il 3° errore che si commette è l’assistenza. Per quanto possano essere utili i consigli della rete, l’assistenza di un professionista serio e responsabile è l’unico elemento in grado di fornire la serenità e la tranquillità di aver compilato la dichiarazione 730 in modo corretto. Con un software on line non potrete mai instaurare un rapporto di fiducia ne tantomeno fare affidamento su una piena disponibilità e comprensione, qualità che fanno sempre la differenza di un servizio.

Il 4° errore che si commette è la semplicità. Molti contribuenti e magari anche qualche ( professionista borioso ) credono che la compilazione di un 730 sia semplice e non comporta particolari attenzioni. Sottovalutare l’importanza di una corretta compilazione di un 730 è il più insidioso degli errori. Come vi comportereste se vi accorgeste troppo tardi che dall’ elaborazione del 730 sarebbe emerso un saldo a credito anzichè a debito ?

Molto spesso, proprio le strade più semplici da percorrere possono diventare insidiose montagne da scalare, ma con l’aiuto di un esperto tutto è più semplice.

Maurizio Maraglino

Dottore Commercialista

Iscritto all’albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili dell’ordine di Taranto

 

 

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