IL MINISTRO SACCONI E I LAVORI UMILI

“I giovani devono accettare qualsiasi lavoro, anche il più umile purché legale. Solo rivalutando il lavoro manuale si potrà battere il nichilismo delle generazioni degli anni ‘70 che sono entrate nei mestieri dell’educazione, della magistratura, dell’editoria, non tanto per occupare, come diceva Gramsci, le casamatte del potere, quanto per infrattarsi, perché è sempre meglio che lavorare”. (Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro all’assemblea di Confindustria a Parma)

Non è la prima volta che il ministro Maurizio Sacconi parla in questo modo. Lui, ministro del lavoro, docente a contratto di economia del lavoro presso la facolta’ di economia della Universita’ degli studi di Roma a Tor Vergata. Dal lontano 1979  militante  della politica che conta, quella con i 4 zeri al mese. Deputato al Parlamento italiano per quattro legislature è stato anche funzionario dell’ILO (International Labour Office) o BIT (bureau international du travail) di Ginevra, agenzia specializzata delle Nazioni Unite, con la qualifica di branch office director – direttore dell’ufficio di Roma. Insomma Sacconi è uno che se ne intende di lavoro, con un curriculum di tutto rispetto. E’ stato giovane anche lui… avrà dovuto anche lui trovarsi un lavoro..?!!?? Avra fatto anche lui la gavetta ??!!!!

Ma Maurizio Sacconi…. come avrà cominciato  ????

Eppure, il nostro ministro del lavoro, con la crisi economica e lavorativa che imperversa il nostro paese,  e che molto spesso smorza l’entusiasmo e la voglia di crescita professionale dei giovani, ha avuto il coraggio di dire che per combattere questa situazione i giovani devono imparare ad “arrangiarsi”.

Si arrangia chi non ha un posto letto in un ostello a Londra e divide la camera con uno sconosciuto;

Si arrangia chi deve fare i conti con l’inflazione o piuttosto con un calo della domanda a fronte di un offerta

Si arrangia chi non ha mai spedito una raccomandata alla posta perchè ha sempre raccomandato il Papi

Si arrangia chi non vuole studiare per permettersi un degno background  culturale

Si arrangia chi non ha la patente di guida ed è costretto a chiedere sempre passaggi o ad andare a piedi

Si arrangiano  i giovani che si mettono  in ginocchio e scendono  a compromessi .

Questi si che si arrangiano, ma quelli che non trovano lavoro, come dovrebbero arrangiarsi ????

Secondo gli ultimi dati dell’Istat il tasso di disoccupazione a Marzo è rimasto invariato (8,5%) ma quello relativo ai giovani (15-24 anni) è salito al 30 %. Il tasso italiano e’ superiore di 8  punti rispetto a quello relativo alla Ue-27 (20,6%).

In parole povere, ciò che  il ministro chiede ai giovani è che  si trovino un lavoro qualsiasi esso sia, con o senza tutele, di sicuro senza sussidio di disoccupazione e soprattuto senza crescita professionale. Del resto, nell’agenda del governo in carica – che tanto ha fatto e sicuramente vorrà ancora fare in termini di flessibilità del lavoro – l’introduzione di ammortizzatori per i lavoratori a tempo determinato non è prevista.

Quindi al di là delle frasi fatte… caro Ministro, l’Italia è molto curiosa di sapere… lei cosa ha consigliato a suo figlio ??!!???