AGOSTO, IL MESE CHE CONCEDO ALLA LETTURA

Arriva l’estate finalmente… Con l’arrivo di del mese di Agosto entro automaticamente in zona vacanza, con tanto di relax e ombrellone in spiaggia. Ma più di tutti, c’ è una cosa in particolare alla quale mi piace concedermi durante il mese del “sole”, che per esigenze di tempo, non riesco a fare durante tutto l’anno : la lettura. Adoro sdraiarmi su un lettino in riva al mare, o magari la sera, dopo essere tornato a casa, ( se non sono eccessivamente sbronzo ), sedermi fuori al terrazzo di casa e leggere un libro.


Quest’anno mi ero organizzato abbondantemente in anticipo, e visto che per lavoro ho dovuto acquistare alcuni manuali di economia, ( uso quasi sempre acquistarli on line, tramite il portale IBS libri ), con le ordinazioni, mi ero concesso verso metà aprile, l’acquisto di due libri che avrei potuto leggere durante il mese di agosto.

Il primo dei due, l’ho finito questa mattina, e l’ho cominciato a leggere ieri pomeriggio.

Sono anadato sicuro sull’acquisto del primo libro. Dell’autore avevo  letto in precedenza tutti i suoi libri a cominicare da  Esco a fare due passi (Mondadori 2001), È una vita che ti aspetto (Mondadori 2003), Un posto nel mondo (Mondadori 2006) e Il giorno in più (Mondadori 2007). Dei suoi precedenti quello che mi è piaciuto di più, è stato Esco a fare due passi, forse perchè nel primo libro, Fabio Volo, riesce a trasmettere ( lo fa in tutti i suoi romanzi ), la sua malinconica vena sarcastica, più degli altri, ma devo dire che Il tempo che verrà, è stato veramente un bel libro, che non ha affatto deluso le mie attese, e mi regalato 24 ore di lettura, degne di uno scrittore, che ancora oggi, faccio fatica a credere che gli abbia scritti lui.

Fabio Volo è uno che di scrittura se ne intende, che ha sfruttato la sua notorietà televisiva e in assoluto quella della radio ( Radio Deejay), per far conoscere al suo pubblico le sue doti da scrittore. Mi piace leggere Fabio Volo, perchè riesco a immaginarmelo mentre lo leggo, perchè le sue battute di cui scrive mi fanno pisciare dalle risate, e forse perchè, al centro dei suoi racconti non mancano mai, canne, scopate e Vasco Rossi. Ho conosciuto Fabio Volo, diversi anni fà,   alla Acqua Fan di Riccione, nella mitica discoteca Walky Cup, roccaforte notturna di Radio Deejay, e dove Fabio metteva i dischi, e pigliava per il culo me ed i miei amici, che quella sera, eravamo gli unici sfigati maschi, senza una femmina che fosse disposta almeno a farcela annusare. Vabbè all’epoca eravamo una ciurma di cazzoni …. alcuni di loro …(detto tra noi ), lo sono ancora….

Il tempo che vorrei è un libro che mi ha  fatto tenere gli occhi incollati fin dall’inizio, in quei suoi rapporti col padre e con la sua ex, del senso di precarietà che ha vissuto in gioventù. Il tema del romanzo è la ricostruzione di rapporto perso, tra la rabbia di uno che ha sofferto e la voglia di uno che vuole guardare avanti senza pensare al passato. E’ un libro che racconta la storia del mondo che è fatta di amore e odio. E’ un libro che vale la pena leggere come del resto tutti i libri di Fabio Volo, un personaggio che riesce a regalare con la lettura un lato di sè, che difficilmente svela tra radio e televisione. Complimenti Fabio.

Ha ……si vi parlavo del secondo libro, quello che comincierò a leggere appena finisco di scrivere questo post. Il libro si chiama Acciaio, dell’ autrice 26enne, Silvia Avallone. E’ il suo primo libro, l’ ho acquistato perchè questa giovane autrice biellese, è rientrata tra la rosa dei primi 12 finalisti del premio Strega. Questo mi ha incuriosito moltissimo, come del resto è stato tre anni fà, con il libro dell’esordiente scrittore, vincitore del premio Strega, Paolo Giordano, con il libro : La solitudine dei numeri primi. Un libro che tra critiche ed elegie, dovevo leggere, e che ho personalmente apprezzato. spero sia lo stesso per quest’ultimo dal titolo : Acciaio.

Dopo di questo non so…. il mese di agosto è ancora lungo …. Voi quale libro mi consigliereste ????!!!!!