A partire da oggi 10 settembre 2020 è possibile partecipare al bando nazionale di preselezione per l’istituzione della rete europea di Poli europei di innovazione digitale (EDIH), lanciato dal Ministero dello Sviluppo Economico, dell’Università e della ricerca e per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione.

Il progetto si colloca all’interno del “Programma Europa Digitale”,  per sostenere la trasformazione digitale delle società e delle economie europee, e prevede la costruzione di una rete europea di Poli di innovazione digitale (European Digital Innovation Hubs – EDIH) cui sarà affidato il compito di assicurare la transizione digitale dell’industria, con particolare riferimento alle PMI, e della pubblica amministrazione attraverso l’adozione delle tecnologie avanzate, come l’Intelligenza Artificiale, il Calcolo ad Alte Prestazioni e la Sicurezza Informatica.

La scadenza per la presentazione delle proposte è il 24 settembre 2020.

 

Per l’individuazione dei poli è prevista una procedura di selezione in due fasi:

  • una preselezione nazionale volta ad individuare un elenco di soggetti che hanno capacità tecnico scientifica e giuridico amministrativa per partecipare alla rete,
  • una gara ristretta, gestita dalla Commissione europea, cui saranno invitati i candidati presentati dagli Stati membri.

Il superamento della preselezione nazionale non costituisce diritto all’assegnazione delle risorse nazionali, ma è condizione necessaria per accedere alla successiva fase di selezione europea, all’esito della quale saranno individuati i poli che costituiscono la prima rete EDIH. A questi la Commissione affiderà il contratto di sovvenzione (grant agreement) per i primi 36 mesi con la possibilità, a seguito di una valutazione della Commissione stessa, di estenderne la durata di ulteriori 48 mesi.

Gli EDIH selezionati per l’Italia stipuleranno, a seguire, un contratto con il Ministero dello Sviluppo Economico relativo alle agevolazioni del cofinanziamento nazionale.

Le agevolazioni che riceveranno i poli di innovazione digitale si compongono quindi di una quota europea e di una quota nazionale. Le due fasi della procedura di selezione permetteranno ai poli di avere una copertura dei costi ammissibili che in alcuni casi potrà essere pari al 100%.

Tenuto conto della massima dotazione finanziaria europea stimata per l’Italia per il periodo 2021-2027, il MISE ha stanziato 97 milioni di euro per il cofinanziamento delle iniziative destinatarie delle agevolazioni, a valere sul Fondo per la crescita sostenibile. A tale quota potranno concorrere altri Ministeri, eventuali regioni, province autonome ed altre amministrazioni pubbliche mediante risorse proprie.

 

Chi può accedere alla preselezione

Possono accedere al processo di preselezione nazionale i poli di innovazione digitale che possiedano i seguenti requisiti:

  • includano almeno una organizzazione di ricerca e trasferimento tecnologico;
  • abbiano un bacino di utenza di imprese e/o di pubblica amministrazione, che si impegnano a mantenere per tutta la durata del piano, in almeno un’area geografica di riferimento. Possono candidarsi alla preselezione anche poli con un bacino di utenza di livello nazionale che abbiano un’elevata specializzazione in una o più delle tecnologie avanzate ammissibili (Intelligenza Artificiale, Calcolo ad Alte Prestazioni, Sicurezza informatica);
  • si impegnino a costituirsi nella forma di consorzio/società consortile, raggruppamento temporaneo, prima della concessione delle agevolazioni europee e nazionali.

E’ necessario che il polo presenti un progetto che includa un piano di attività pluriennale, articolato su 3 anni, in linea con la prima call ristretta della Commissione europea.

Le domande devono essere presentate dalle ore 8:00 del 10 settembre 2020 fino alle ore 19.00 del 24 settembre 2020.

 

Progetti ammissibili 

Ai fini dell’ammissibilità, è necessario che il polo presenti un progetto che includa un piano di attività pluriennale, articolato su 3 anni, in linea con la prima call ristretta della Commissione europea, la quale affiderà il contratto per i primi 36 mesi. Il polo deve inoltre prevedere l’erogazione di tutti i servizi di seguito elencati, così come previsti dal Working Programme della Commissione, per i cui dettagli si rimanda al relativo link: https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/european-digital-innovation-hubs-digital-europe-programme-0

Il polo deve inoltre essere concentrato almeno su una delle seguenti tecnologie avanzate indicate dal Programma Europa Digitale:
Intelligenza Artificiale (AI)
– Calcolo ad Alte Prestazioni (HPC)
– Sicurezza Informatica (CS)
Tali tecnologie digitali possono essere combinate con le tecnologie abilitanti

 

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese e i costi volti alla creazione o all’ammodernamento dei poli di innovazione digitale, nonché al funzionamento degli stessi. Rientrano, pertanto, tra i costi ammissibili:
a) investimenti materiali e immateriali (hardware e software),
b) spese di personale qualificato, ivi incluse le spese di viaggio,
c) consulenze e prestazioni di servizi specifici,
d) spese amministrative (comprese le spese generali, nella percentuale massima del 7% delle spese ammissibili) necessarie allo svolgimento di specifiche attività.